Redazione

Nel corso della notte, circa 80 uomini della Polizia di Stato, coordinati dalla Procura della Repubblica di Brindisi, hanno proceduto all’arresto di nr. 9 persone, destinatarie di un provvedimento di misura cautelare, di cui nr. 4 in regime di custodia in carcere e nr. 5 in regime di custodia domiciliare. 

 
Il provvedimento, emesso dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Brindisi, su richiesta del Sostituto Procuratore - Dott. P. Montinaro - con il quale sono stati disposti gli odierni provvedimenti cautelari, ha consentito di assestare un durissimo colpo all’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti di appropriazione indebita di autovetture di grossa cilindrata e di notevole valore economico ai danni di ignare società del settore e autoriciclaggio dei proventi dei delitti.
 
La misura cautelare è stata eseguita da personale del Commissariato di P.S. di Ostuni, unitamente a personale della Squadra Mobile della Questura di Brindisi e della Squadra Mobile di Milano, coadiuvato da numerosi equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine di Lecce e Bari, nonché con l’ausilio di unità cinofile e artificieri nonchè del Reparto Volo di Bari, nei confronti di sodali ritenuti responsabili dei delitti di associazione per delinquere finalizzata all’appropriazione indebita di autovetture, riciclaggio e autoriciclaggio. 
 
Il gruppo criminale inquisito risulta estremamente coeso, strutturalmente complesso ed altamente organizzato. Il metodo criminale che l’indagine ha cristallizzato è pedissequamente quello tipizzato dall’art. 416 del codice penale. Le indagini hanno fatto emergere l’esistenza di un’associazione per delinquere connotata dalla stabilità del vincolo associativo, attesa la durata nel tempo dei delitti, monitorati per circa due anni, la suddivisione dei ruoli tra gli indagati, la disponibilità di una base logistica e una “cassa” comune, la indeterminatezza del programma criminoso i cui delitti non sono stati preventivamente stabiliti, bensì decisi di volta in volta, in esecuzione del pactum sceleris. 
 
Gli indagati, dopo aver noleggiato veicoli di grossa cilindrata da varie società di locazione finanziaria, servendosi dello schermo di alcune società fittiziamente create, si rendevano inadempienti a contratto di noleggio, conducendo l’auto all’estero per rivenderla a terzi acquirenti o comunque facendone perdere le tracce.   
 
Le indagini hanno avuto origine da alcune denunce querele per appropriazione indebita di autovetture presentate da alcune società di noleggio sfociate nell’emissione di alcuni decreti di sequestro preventivo delle autovetture interessate. Tali episodi, concernenti peraltro autovetture di rilevante valore commerciale, riconducibili ad uno degli odierni indagati, insospettivano sin da subito gli organi inquirenti, tenuto anche conto che lo stesso era conosciuto come semplice manovale edile che non palesava un tenore di vita alto. Successivi accertamenti, anche sulla documentazione prodotta in occasione della stipula dei contratti di noleggio, consentivano di rilevare il coinvolgimento di società fittizie, di altri soggetti odierni indagati e soprattutto la sussistenza di altre operazioni analoghe poste in essere dalla medesima società fittizia e con lo stesso modus operandi. Si accertava quindi la serialità delle condotte e l’unicità del disegno criminoso perseguito dal gruppo criminale finalizzato a defraudare le società sia dei guadagni rivenienti le offerte di noleggio proposto e sia del capitale (autovettura) di cui si perdeva ogni traccia. Gli approfondimenti investigativi hanno consentito, altresì, di individuare il luogo, un ufficio che fungeva da vero e proprio “quartier generale”, in cui il gruppo criminale era solito riunirsi, pianificare le operazioni illecite, le attività da porre in essere e le società da utilizzare a tal fine. 
 
Il modus operandi utilizzato dai membri dell’associazione per delinquere corrisponde ad una strategia criminale schematizzata, sempre più perfezionata, ripetuta ciclicamente, che può essere quindi sintetizzata in tali fasi: 1) ottenere il possesso di prestigiose autovetture di significativo valore economico; 2) inadempimenti nei pagamenti dei canoni mensili di locazione, cui seguivano diffide e la risoluzione contrattuale; 3) appropriazione delle autovetture e inizio della trattativa per la vendita delle stesse con l’aiuto di intermediari consapevoli della provenienza illecita dei veicoli e ben collegati a potenziali compratori di paesi oltre confine; 4) cessione dei veicoli oltre i confini nazionali, rendendoli in tal modo irrintracciabili, dietro corresponsione di compensi illecitamente pattuiti.
 
L’attività di indagine ha riguardato quindici autovetture oggetto di appropriazione indebita, per un giro d’affari di circa €. 600.000, alcune delle quali ritrovate fuori dai confini nazionali (Francia, Belgio e Germania) e quindi riconsegnate alle società proprietarie, altre sottoposte a sequestro, mentre di alcune vetture si sono perse le tracce. 

L’organizzazione criminale è così costituita:
ERRICO Giacomo, classe ’66, ostunese, considerato il capo della consorteria criminale ha promosso, organizzato e diretto l’associazione, utilizzando società precostituite agli scopi, intestate a prestanomi, da lui ideate e dirette, allo scopo di stipulare contratti di noleggio di autovetture di grossa cilindrata.
CANTORE Gennaro, classe ’71, ostunese - promotore ed organizzatore dell’associazione - si occupava, in particolare, della gestione dei mezzi noleggiati, custodendoli e della loro vendita all’estero e delle risorse economiche del gruppo, fornendo, altresì, assistenza negli spostamenti quotidiani del capo.
SASSO Gaetano, classe ’72, ostunese - promotore ed organizzatore dell’associazione – impegnato perlopiù delle formalità fiscali delle società all’uopo costitute e di quelle burocratiche.
MORO Ottavio, classe ’63, ostunese - promotore ed organizzatore dell’associazione – aveva il compito di organizzare l’attività illecita e di seguirne gli sviluppi, fino allo spostamento all’estero delle vetture.
LACORTE Giuseppe, classe ’92, ostunese – partecipe all’associazione - fungeva da prestanome per conto del capo in una società allo stesso riconducibile, stipulando i contratti di noleggio di diversi veicoli.
VINCENTI Angelo, classe ’73, ostunese - partecipe all’associazione - legale rappresentante di una società fittizia, appositamente costituita per realizzare le condotte delittuose, stipulando i contratti di noleggio di diversi veicoli.
LANZILLOTTI Damiano, classe ’77, ostunese - partecipe all’associazione – si occupava materialmente del ritiro dei veicoli dalle società noleggiatrici e della consegna degli stessi ad altri correi, provvedendo anche all’alterazione dei documenti per consentirne la vendita all’estero.
ANDRIOLA Antonio, classe ’70, ostunese, partecipe all’associazione - fungeva da intermediario nelle trattative di compravendita dei veicoli nella disponibilità del sodalizio, smistando le autovetture e gestendo i rapporti economici con gli acquirenti.
ANCONA Martino, classe ’63, residente in provincia di Milano, partecipe all’associazione - si occupava delle trattative di acquisto dei veicoli che venivano poi trasferiti all’estero.
Gli indagati hanno dimostrato di possedere una spiccata capacità criminale e propensione al reato essendosi dimostrati essere assai inclini al crimine, cui si approcciano con estrema disinvoltura e professionalità, evidenziando una spiccata capacità organizzativa ed una ‘intelligenza criminale’ fuori dal comune.   
 
Il coinvolgimento di ERRICO Giacomo, capo indiscusso dell’associazione per delinquere, conferisce grande rilevanza al sodalizio criminale, laddove si consideri la caratura criminale e i numerosi precedenti penali e di polizia dello stesso, in materia di contrabbando, estorsione, ricettazione, stupefacenti, resistenza a P.U., lesioni personali ed introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. 
Lo stesso ERRICO ha partecipato attivamente alla realizzazione delle operazioni di natura illecita, elaborando e mettendo in gioco la società “GL BIG STOCK” intestata (figurativamente) al cognato LACORTE Giuseppe. Si colloca come “figurato” operaio facente funzioni di magazziniere; prima ancora della cessione di detta società (e dopo che era stata impiegata nella stipula di vari contratti di locazione finanziaria di veicoli di significato valore), di concerto con i restanti del gruppo, ha ideato e realizzato l’apertura di una nuova società, ove ha occupato la nuova mansione di addetto alle vendite, sotto l’insegna “BIG STOCK ARREDAMENTI S.r.l.s.” (avente ad oggetto la vendita di mobili e arredi), avviata in data 08.01.2019, svolta sempre nei medesimi locali e tipologie di mercato, in seno alla quale ricopre la carica di socio M.O., anch’egli indagato (titolare di quote al 90%).
 
L’odierna operazione è diretta a rafforzare l’azione di contrasto alle condotte illecite connotate da maggiori profili di insidiosità e gravità che generano un diffuso allarme sociale tra la popolazione. 
La costante presenza sul territorio ostunese della Polizia di Stato, sia dal punto di vista preventivo che repressivo, risulta essere garanzia di legalità e di sviluppo del territorio.

Interessante scoperta quella che è stata fatta ieri mattina a Mesagne durante i lavori di scavo per la posa di una condotta fognante. Durante lo scasso la benda di un mezzo meccanico ha fatto riaffiorare una tomba terragna e lo scheletro del defunto lì sepolto. Ma la scoperta ancora più interessante è che durante l’allargamento di questo scavo è stato intercettato il selciato di una strada antica. Fin qui nulla di così stravolgente se non fosse che lo scavo, e i relativi rinvenimenti, si trovano a circa dieci metri dall’attuale via Appia. Logico, quindi, pensare, e sperare, che il selciato possa far parte dell’antica strada romana e se non è proprio l’antica via Appia possa essere una sua pertinenza come, ad esempio, qualche strada di servizio. L’area è stata delimitata e sul posto sono giunti gli archeologici che sovrintendono i lavori che hanno trasmesso la notizia alla Soprintendenza archeologica, alle Belle arti e Paesaggio di Brindisi e Lecce.

Dunque, giornata interessante sotto il punto di vista storico quella di ieri poiché a seguito di alcuni lavori di scavo è stata intercettata una tomba a pochi metri dal tempietto paleocristiano di San Lorenzo fuori le mura la cui costruzione dovrebbe risalire al V o VI secolo d. C.. Dello stesso periodo, Alto Medio Evo, potrebbe essere la tomba trovata al cui interno non sono state rinvenute suppellettili funerarie. Mesagne si conferma, quindi, quello scrigno di tesori antichi che continuano e riaffiorare dalla terra. Particolarmente entusiasta del ritrovamento è il sindaco, Toni Matarrelli. “I ritrovamenti archeologici nei pressi del tempietto di San Lorenzo – ha detto - sono interessanti: nei prossimi giorni, d'intesa con la Soprintendenza Archeologica, diffonderemo un comunicato per illustrare la tipologia di reperti rinvenuti in occasione dei lavori di scavo che Aqp sta effettuando per il rifacimento del tronco idrico-fognario. Dalle prime valutazioni, si tratterrebbe di un'importante traccia del passato, utile a restituire le testimonianze di cui la nostra città è ricca”.

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Erchie. Responsabili di una ditta edile violano le norme in materia di sicurezza sul lavoro, due denunciati. In Erchie, i Carabinieri della locale Stazione congiuntamente ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Brindisi, hanno denunciato un 24enne e un 52enne del luogo, il primo titolare di una ditta edile e l’altro ingegnere della medesima, per aver violato la normativa in materia di sicurezza sugli ambienti di lavoro. In particolare, dal controllo eseguito dagli operanti è emerso che il cantiere allestito dall’impresa su un immobile di quella Città, era privo degli idonei parapetti prescritti nel piano di sicurezza e coordinamento, essenziali per scongiurare il pericolo di caduta dall’alto dei lavoratori.

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Carovigno. Viola le prescrizioni del divieto di avvicinamento alla persona offesa, disposti gli arresti domiciliari. I Carabinieri della Stazione di Carovigno hanno eseguito l’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva del divieto di avvicinamento alla persona offesa con quella degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Brindisi, nei confronti di un 50enne del luogo, poiché – resosi già responsabile di maltrattamenti in famiglia nei confronti della ex convivente – ha reiteratamente violato le prescrizioni imposte dal precedente provvedimento cautelare. Le violazioni sono state documentate e segnalate dai militari operanti. L’arrestato, concluse le formalità di rito, è stato tradotto presso la sua abitazione agli arresti domiciliari.

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8 MARZO: COLDIRETTI PUGLIA, SI FESTEGGIA LA RESILIENZA DELLE DONNE AI TEMPI DEL CORONAVIRUS CON MIMOSE VIOLETTE E MENU' IN ROSA IMPREZIOSITI DA FIORI EDULI. Al via da domani 6 marzo le celebrazioni per la festa della donna nei mercati contadini e negli agriturismi della regione.
Al tempo del coronavirus si celebra la Festa della Donna in Puglia con i tradizionali mazzetti di mimosa e le violette nei mercati contadini, dove non mancheranno i menù salutistici con un tocco afrodisiaco, impreziositi da fiori eduli, proposti dalle donne contadine a tutte le donne. E’ quanto organizza Coldiretti Donne Impresa della Puglia nei Mercati di Campagna Amica e negli agriturismi di Terranostra, in occasione delle celebrazioni dell’8 marzo, festa internazionale della donna.

L’appuntamento è sabato 6 marzo nei mercati contadini di Campagna Amica di Viale della Repubblica 80 a Foggia e a Brindisi al mercato di Via Appia 226, dalle ore 9,30, dove tutte le donne che si recheranno a fare la spesa verranno omaggiate delle tradizionali mimose e di violette.

Spazio ai consigli medici al mercato di Campagna Amica di Brindisi, con la presidente dell’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno di  Brindisi, Mirella Tondo, che sensibilizzerà le donne consumatrici sulla necessaria prevenzione, oltre al sostegno psicologico prestato dall’Associazione nell’anno della pandemia causata dal Coronavirus.

Domenica prossima, 7 marzo 2021, omaggi floreali a tutte le donne al mercato di Campagna Amica di Piazza Bottazzi a Lecce, dalle ore 10,00, mentre negli agriturismi i cuochi contadini si cimenteranno con menù in rosa, salutistici e leggermente afrodisiaci.

“Un fiore tricolore sconfigge la paura – dice Floriana Fanizza, leader di Coldiretti Donne Impresa Puglia - è il simbolo della resilienza e della nostra voglia di non farci sopraffare dalla paura. Non abbiamo rinunciato a festeggiare la Festa della Donna in Puglia, perché è importante stringerci tutte, in un abbraccio simbolico e virtuale, per affrontare insieme il momento di criticità che impone sobrietà e senso di responsabilità, ma anche tanta voglia di reagire”.

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La giunta comunale di Brindisi ha approvato la manifestazione di interesse per l’individuazione dei concessionari dei suoli edificatori nell’area comunale contigua al cimitero di viale Arno. Sono disponibili 65 nuovi lotti, tutti di 12 metri quadrati.

Nei prossimi giorni sarà pubblicato l’avviso pubblico per le richieste da parte dei cittadini interessati alla concessione. Qualora il numero delle richieste dovesse superare quello dei lotti disponibili, si procederà all’assegnazione attraverso sorteggio.

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Domenica 7 marzo, dalle ore 9,30 alle ore 12,30, presso la Villa comunale, l’ANPI “E. Santacesaria” di Mesagne celebra l’8 marzo con l’iniziativa <<PAROLE PER DIRE DONNA>>.

Dopo aver ripercorso in questi giorni, sulla pagina Facebook dell’Associazione locale, gli interventi legislativi e le opinioni antifemministe al tempo del regime fascista, l’ANPI Mesagne ha scelto di celebrare quest’anno le Donne, condannando le “parole coltello” che troppe volte sono ancora oggi usate contro di loro.

Bisogna inventare un nuovo vocabolario che utilizzi la parola DONNA non per discriminare, ma per unire.

Vi aspettiamo tutti, Donne e Uomini, il 7 marzo in Villa per ricordare insieme che anche il linguaggio sessista è una forma di nuovo fascismo.

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IRAQ – ARESTA (M5S): “PAPA FRANCESCO INDICA AL MONDO STRADA MAESTRA DELLA PACE E DEL DIALOGO”. 

“Vengo in Iraq come “pellegrino di speranza” seguendo le orme di Abramo che proprio dalla Mesopotamia, millenni fa, cominciò il suo cammino. Buon viaggio Papa Francesco per questo tuo pellegrinaggio di pace in una terra che negli ultimi decenni ha visto troppe guerre, sofferenze e versato troppo sangue innocente.” Lo afferma, in una dichiarazione, Giovanni Luca Aresta, deputato M5S, in merito alla visita del Santo Padre in Iraq. 

“L’appello ai fratelli e alle sorelle di ogni religione a camminare insieme – prosegue Aresta - appare in questo viaggio fortissimo. La comunità internazionale tutta deve ringraziare il sommo pontefice per il coraggio che sta dimostrando nell’indicare al mondo la strada maestra della pace e del dialogo tra diversi. Anche la politica dovrebbe imparare da questa sua forza e mettersi al servizio di ideali grandi come la solidarietà e la pace tra i popoli.”

“Il nostro Paese – prosegue il parlamentare - è presente in Iraq con la cooperazione non governativa fatta di una infinità di progetti a sostegno della popolazione civile, delle donne e dell’infanzia violata da troppi decenni di guerre e dalla violenza del terrorismo. In Iraq ci sono anche i nostri militari in missione di pace nella coalizione contro la minaccia terroristica di Daesh. Anche per questo guardiamo al viaggio di Francesco con grande attenzione, perché può contribuire a far sorgere un nuovo Iraq e un nuovo Medio Oriente.”

“Al costruttore di ponti e al pellegrino di speranza – conclude Aresta - va la nostra ammirazione, gratitudine e ringraziamento. Un incoraggiamento che, per chi crede, saprà essere accompagnato anche dalla preghiera.”

 

 

 

--------Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 4 marzo 2021 in Puglia, sono stati registrati 10.058 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.438 casi positivi: 646 in provincia di Bari, 129 in provincia di Brindisi, 92 nella provincia BAT, 147 in provincia di Foggia, 87 in provincia di Lecce, 334 in provincia di Taranto, 2  casi di residenti fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 32 decessi: 15 in provincia di Bari, 2 in provincia BAT, 4 in provincia di Foggia, 8 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.592.759 test.

33.806 sono i pazienti guariti.

113.542 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 151.401 così suddivisi:

58.289 nella Provincia di Bari;

15.956 nella Provincia di Bat;

11.194 nella Provincia di Brindisi;

30.009 nella Provincia di Foggia;

12.841 nella Provincia di Lecce;

22.331 nella Provincia di Taranto;

602 attribuiti a residenti fuori regione;

179 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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Dopo l’ultimo sopralluogo congiunto tra i tecnici comunali e della ASL di Brindisi, alla presenza del Sindaco Antonello Denuzzo, è stata definita la sede del centro vaccinale di Francavilla Fontana.

Sarà la palestra del plesso De Amicis di viale Abbadessa ad ospitare, da qui ai prossimi mesi, le persone che vorranno sottoporsi al vaccino Anticovid. Il centro sarà a breve allestito ed entrerà in funzione nelle prossime settimane, rispettando il calendario previsto dalla Regione Puglia e dalla ASL.

“Abbiamo definito d’intesa con la ASL il luogo più funzionale per lo svolgimento delle operazioni di vaccinazione – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – in queste settimane la sede del centro vaccinale è stata oggetto di sterili polemiche, rispetto alle quali è superfluo sottolineare che l’attuazione del piano di vaccinazione rappresenta un’operazione molto complessa che ha poco a che vedere con gli slogan o con le grossolane affermazioni sui social. Nei prossimi giorni proseguiremo il nostro lavoro per garantire un servizio efficiente e, di concerto con il personale dell’Azienda Sanitaria Locale e con le Associazioni di volontariato della Città, definiremo il percorso in sicurezza per l’accesso alla struttura e il servizio d’ordine che dovrà garantire che non si formino assembramenti durante l’attesa.”

Così come per la prima ipotesi di location del Teatro Virgilio, anche nel caso del plesso De Amicis del Terzo Istituto Comprensivo sono in programma importanti lavori, in questo caso di messa in sicurezza, che prevedono una radicale trasformazione dell’immobile posto nel quartiere San Lorenzo. Al riguardo si sono concluse le operazioni di gara per gli interventi di adeguamento antisismico ed efficientamento energetico. In questo caso specifico le operazioni di vaccinazione non sono incompatibili con i lavori progettati in quanto la palestra è esclusa dagli interventi.

“L’occupazione della palestra scolastica non è incompatibile con l’avvio dei lavori che abbiamo programmato e che realizzeremo grazie ad un finanziamento – prosegue il Sindaco Denuzzo – ora la priorità sono i vaccini. Dobbiamo accelerare il più possibile e rendere agevole il lavoro dei sanitari.”

I lavori programmati, che prevedono un investimento di circa 2,75 milioni di euro totalmente finanziati con fondi derivanti dal piano Regionale Triennale di Edilizia Scolastica 2018/20, riguarderanno il consolidamento delle strutture portanti, l’adeguamento dell’impianto di riscaldamento, la realizzazione di un “cappotto” isolante e la sostituzione degli infissi.

“Una delle difficoltà legate alla individuazione della sede vaccinale è legata alla indisponibilità di molti immobili idonei perché interessanti da lavori – conclude il Sindaco – l’ipotesi invocata da alcuni di assegnare alla ASL il palazzetto dello sport non è praticabile perchè avrebbe significato destinare l’uso dell’immobile esclusivamente alle operazioni di vaccinazione per un tempo non facilmente definibile, recando un danno al movimento sportivo cittadino. Per questa ragione abbiamo individuato la palestra del Plesso De Amicis che, grazie alle sue dimensioni, potrà ospitare molte postazioni, ampliando il volume di vaccini giornalieri somministrati.”

Dopo l’ultimo sopralluogo congiunto tra i tecnici comunali e della ASL di Brindisi, alla presenza del Sindaco Antonello Denuzzo, è stata definita la sede del centro vaccinale di Francavilla Fontana.

Sarà la palestra del plesso De Amicis di viale Abbadessa ad ospitare, da qui ai prossimi mesi, le persone che vorranno sottoporsi al vaccino Anticovid. Il centro sarà a breve allestito ed entrerà in funzione nelle prossime settimane, rispettando il calendario previsto dalla Regione Puglia e dalla ASL.

“Abbiamo definito d’intesa con la ASL il luogo più funzionale per lo svolgimento delle operazioni di vaccinazione – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – in queste settimane la sede del centro vaccinale è stata oggetto di sterili polemiche, rispetto alle quali è superfluo sottolineare che l’attuazione del piano di vaccinazione rappresenta un’operazione molto complessa che ha poco a che vedere con gli slogan o con le grossolane affermazioni sui social. Nei prossimi giorni proseguiremo il nostro lavoro per garantire un servizio efficiente e, di concerto con il personale dell’Azienda Sanitaria Locale e con le Associazioni di volontariato della Città, definiremo il percorso in sicurezza per l’accesso alla struttura e il servizio d’ordine che dovrà garantire che non si formino assembramenti durante l’attesa.”

Così come per la prima ipotesi di location del Teatro Virgilio, anche nel caso del plesso De Amicis del Terzo Istituto Comprensivo sono in programma importanti lavori, in questo caso di messa in sicurezza, che prevedono una radicale trasformazione dell’immobile posto nel quartiere San Lorenzo. Al riguardo si sono concluse le operazioni di gara per gli interventi di adeguamento antisismico ed efficientamento energetico. In questo caso specifico le operazioni di vaccinazione non sono incompatibili con i lavori progettati in quanto la palestra è esclusa dagli interventi.

“L’occupazione della palestra scolastica non è incompatibile con l’avvio dei lavori che abbiamo programmato e che realizzeremo grazie ad un finanziamento – prosegue il Sindaco Denuzzo – ora la priorità sono i vaccini. Dobbiamo accelerare il più possibile e rendere agevole il lavoro dei sanitari.”

I lavori programmati, che prevedono un investimento di circa 2,75 milioni di euro totalmente finanziati con fondi derivanti dal piano Regionale Triennale di Edilizia Scolastica 2018/20, riguarderanno il consolidamento delle strutture portanti, l’adeguamento dell’impianto di riscaldamento, la realizzazione di un “cappotto” isolante e la sostituzione degli infissi.

“Una delle difficoltà legate alla individuazione della sede vaccinale è legata alla indisponibilità di molti immobili idonei perché interessanti da lavori – conclude il Sindaco – l’ipotesi invocata da alcuni di assegnare alla ASL il palazzetto dello sport non è praticabile perchè avrebbe significato destinare l’uso dell’immobile esclusivamente alle operazioni di vaccinazione per un tempo non facilmente definibile, recando un danno al movimento sportivo cittadino. Per questa ragione abbiamo individuato la palestra del Plesso De Amicis che, grazie alle sue dimensioni, potrà ospitare molte postazioni, ampliando il volume di vaccini giornalieri somministrati.”

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