Un successo il vino novello 2021

Novembre 08, 2021 1155

Nonostante il calo di produzione del 30 per cento degli ultimi 10 anni il vino novello, il primo vino dell’ultima vendemmia, piace ai giovani e alle donne poiché ha un gusto leggero, una bassa gradazione, una particolare freschezza e un bouquet aromatico. Oggi è un vino di nicchia per soli estimatori. Nonostante ciò, quest’anno, in Puglia ne sono state prodotte 300mila bottiglie per un giro di affari di oltre 1 milione e 500 mila euro. L’annata 2021, a sentire i produttori, è strepitosa. Insomma a cinque stelle. È il risultato di una vendemmia molto soddisfacente che offrirà agli amanti del vino prodotti veramente eccellenti. Così, dopo il tonfo di produzione degli anni passati, a causa della limitata conservabilità, che ne consiglia il consumo nell’arco dei prossimi 6 mesi fino alla tecnica di produzione, la macerazione carbonica, che è più costosa di circa il 20% rispetto a quelle tradizionali, il trend del novello registra una crescita importante, probabilmente perché questo tipo vino dal colore rosso brillante, che sprigiona profumi di ciliegia, cannella e frutta rossa matura, fresco e pulito al gusto riesce a intrigare oltre ai consumatori più esigenti anche chi, come i più giovani, si affacciano a questo mondo. La legislazione, affinché il vino possa essere chiamato Novello, prevede l’utilizzo obbligatorio della lavorazione a macerazione carbonica per almeno il 30% dell’uva, mentre il restante 70% può essere vinificato con il metodo tradizionale. Il novello può essere immesso alla vendita dal 30 di ottobre.

“La tradizione del novello, nella nostra azienda, si rinnova”, ha esordito Melissa Maci, neo presidente di Cantine Due Palme, di Cellino San Marco, che ha spiegato come lo staff del sodalizio “lavora duramente per garantire che il prodotto sia all’altezza delle aspettative dei nostri consumatori e credo che ogni anno riusciamo a migliorarci sempre di più. La nuova annata è davvero strepitosa, “Beddu” è una selezione di uve Negroamaro e Merlot vendemmiate a mano e riposte in cassetta”. Un brand lanciato cinque anni fa con una sfida di sole 6.000 bottiglie, che, quest’anno, sono diventate ben 35.000, buona parte delle quali già vendute. Ma “Beddu” è anche un momento di festa e di socialità”. A Leverano, in provincia di Lecce, c’è la cantina dei Conti Zecca che produce il “Cantalupi novello”. “Negli ultimi anni, il consumo del vino novello è indubbiamente diminuito”, ha spiegato il produttore Clemente Zecca -. Ciononostante, la nostra scelta come azienda è stata quella di continuare a produrlo, dati i suoi legami con la tradizione del nostro territorio. Tali legami sono così forti che a Leverano, il nostro paese, da oltre vent’anni celebriamo il Novello con un festival autunnale dedicato”.

La produzione del “Cantalupi” avviene attraverso l’utilizzo dell’apposita tecnica di macerazione carbonica, che consente di ottenere un prodotto dal colore vivo e dal sapore fresco e fruttato, ideale da bere con i tipici piatti di questa stagione. “Per il novello – ha proseguito il giovane produttore - utilizziamo uve autoctone come il Negroamaro e la procedura di vinificazione adottata consente di dare risalto a tutte le caratteristiche del vitigno. È un vino molto apprezzato dai nostri clienti ed una percentuale della produzione viene venduta anche all'estero”. Clemente Zezza si è detto soddisfatto dell'andamento della vendemmia 2021 appena conclusa. “Il vino novello è il primo frutto, il quale in qualche modo anticipa i vini che verranno messi in commercio nei prossimi mesi. Come cantina storica di Puglia, continuiamo a innovarci e rinnovarci sempre, senza tuttavia abbandonare tradizioni che è importante valorizzare e che portano benefici all’intero territorio”, ha concluso il produttore.

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