COLDIRETTI PUGLIA, FRUTTI ESOTICI PER DIVERSIFICAZIONE SALENTO

Settembre 03, 2024 882

SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, FRUTTI ESOTICI PER DIVERSIFICAZIONE SALENTO; TRIPLICANO CON CAMBIAMENTI CLIMATICI

Spinti dalla siccità e dai cambiamenti climatici, si moltiplicano i frutti tropicali in Puglia, anche per favorire la diversificazione colturale in Salento, dopo il disastro causato dalla Xylella Fastidiosa che ha colpito 21 milioni di ulivi. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, con le coltivazioni di avocado, mango, lime & c. che sono praticamente triplicate Puglia, oltre ai frutti sub tropicali come melograni, loti e fichi, passando da poche decine a oltre 8.000 ettari, spinti dagli effetti dell’innalzamento delle temperature e della maggiore intensità degli eventi atmosferici.

In Puglia i tropicali sono ormai una realtà che si sta consolidando, spinta dagli effetti della siccità con una impennata delle coltivazioni di avocado, mango e bacche di Goji Made in Puglia insieme a tante altre produzioni esotiche come le bacche di aronia e il lime. A Castellaneta – continua la Coldiretti - sono state piantumate altre 3mila piante di avocado, mentre in Salento si stimano 100mila piante di avocado e 8mila piante di mango e di lime, mentre fanno capolino timidamente le banane 100% made in Puglia.

Un risultato che è il frutto della tendenza al surriscaldamento in Italia dove la classifica degli anni più roventi negli ultimi due secoli si concentra proprio nell’ultimo decennio e comprende nell’ordine il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019, il 2020 e il 2023 mentre anche il 2024 si classifica come l’anno più caldo di sempre. Secondo i nuovi dati di Isac Cnr, i primi sette mesi dell’anno hanno fatto registrare una temperatura di 1,55 gradi superiore alla media dal 1880 ad oggi, con una punta di 1,72 gradi proprio al Sud.  Copernicus spiega che il mese di luglio 2024 è stato il secondo luglio più caldo della storia, dopo quello del 2023 (che è stato anche il mese più caldo di tutti i tempi).

Quello delle piante tropicali Made in Italy è un fenomeno destinato a modificare in maniera profonda i comportamenti di consumo nei prossimi anni, ma anche le scelte produttive delle stesse aziende agricole per gli effetti del surriscaldamento determinati dalle mutazioni del clima.

Il fenomeno degli alberi esotici Made in Italy, spinto dall’impegno di tanti giovani agricoltori, è un esempio della capacità di innovazione delle imprese agricole italiane nell’affrontare in maniera costruttiva i cambiamenti climatici nonostante le difficoltà e i danni causati da eventi meteo sempre più estremi che negli ultimi dieci anni hanno provocato oltre 14miliardi di euro di danni al nostro sistema agroalimentare, conclude Coldiretti.

I TROPICALI MADE IN ITALY

FRUTTO

COSA E’

DA DOVE ARRIVA

Avocado

Simile a una pera, usato per salsa guacamole

Centro America

Mango

Di sapore dolce e succoso
ricorda la pesca

Asia meridionale,
Australia

Banana

E’ il frutto esotico più conosciuto

Asia meridionale, Sudamerica, Africa

Papaya

a metà strada tra una albicocca e un melone

Sudamerica, America centrale, Asia

Frutto della passione

Profumo intenso, sapore dolce acidulo

Sudamerica, Asia

Zapote nero

Ricorda nella forma il cachi e nel sapore il cioccolato

America centrale, Asia

Annona

Ricco di zuccheri, dal sapore acidulo-dolciastro

America centrale, Sudamerica

Litchi

Piccolo frutto,
ricorda l’uva moscato

Asia

Feijoa

Ha le dimensioni di una piccola prugna

America Latina

Casimiroa

Ha un sapore che ricorda quello della pesca

Messico

Litchi

Piccolo frutto,
ricorda l’uva moscato

Asia

Guava

Dal sapore acidulo, ricca di vitamina c

America Centrale

Logan

Dalla polpa dolce e succosa con retrogusto leggermente acidulo

Asia

Carambola

Il sapore ricorda quello del ribes e degli agrumi, con un profumo molto intenso

Asia

 

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Ultima modifica il Martedì, 03 Settembre 2024 11:50