COLDIRETTI PUGLIA, SCONGIURATO OBBLIGO BIO PER RINNOVO O NUOVE CONCESSIONI POZZI

Febbraio 04, 2025 106

SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, SCONGIURATO OBBLIGO BIO PER RINNOVO O NUOVE CONCESSIONI POZZI.

Dopo il pressing di Coldiretti che ha richiesto modifiche accolte dall’assessorato regionale all’Agricoltura.

Scongiurato l’obbligo di riconvertire le colture ad attività di agricoltura biologica per  il rinnovo o il rilascio di nuove concessioni per i pozzi, ossia per l’estrazione di acque sotterranee ad uso irriguo per l’irrigazione, dopo il pressing di Coldiretti che è stato accolto dall’assessorato regionale all’Agricoltura.  A darne notizia è Coldiretti Puglia, rispetto alle modifiche proposte che sono state approvate e inserite nella Legge n. 42/2024, rendendo a questo punto possibile, oltre alla conversione in biologico, anche l’adesione al sistema di qualità nazionale di produzione integrato (SQNPI), secondo i piani della gestione dell’irrigazione conformi al disciplinare di produzione integrata (DPI) approvato annualmente dalla regione.

La denuncia era arrivata da Coldiretti Puglia, che in una lettera all’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia aveva chiesto un intervento urgente e autorevole per la modifica della normativa regionale, introducendo la previsione che il rilascio di nuove concessioni all’estrazione di acque sotterranee ad uso irriguo o il rinnovo di quelle in essere potesse essere concesso non solo in favore delle aziende che operano in regime di agricoltura biologica, ma anche alle aziende che operano in regime di agricoltura integrata o che adottano la registrazione dei dati sull’utilizzo dei concimi conformi alla legge nel Quaderno di Campagna.

L’intera Puglia sta vivendo una fase storica nella quale la perdurante siccità ha determinato una drammatica conseguente scarsità della risorsa idrica – aggiunge Coldiretti Puglia - con pesanti ricadute nel settore agricolo, agroalimentare e zootecnico, per la quale la stessa Regione Puglia ha prodotto richiesta al Ministero dell’Agricoltura per la declaratoria di l’avversità climatica, al fine di fornire supporto economico agli agricoltori che hanno subito perdite significative a causa dell’ondata di siccità

“Sono state accolte le nostre proposte – spiega Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia – considerato che l’agricoltura integrata o l’impiego dei concimi conformi alle normative vigenti in materia di salvaguarda del sottosuolo registrate nel Quaderno di Campagna sono tutte buone pratiche agronomiche, al pari di quelle biologiche, che soddisfano i processi di verifica ex ante ed ex post delle condizioni previste dalla Direttiva Nitrati. “Resta il problema del ritardo sul rilascio di pareri e concessioni”, insiste Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia, nel sottolineare che “i temi di istruttoria risultano molto lunghi, anche fino a un anno per il rilascio del relativo decreto di concessione, quando il Decreto di Concessione con i relativi pareri, riveste importanza anche per altri scopi, come la possibilità di accedere ai fondi Comunitari dello Sviluppo Rurale, e/o per presentare la richiesta di carburante agevolato”.