DECRETO FLUSSI: COLDIRETTI PUGLIA, DOMANI 12/2 CLICK DAY PER LAVORO STAGIONALE; 1/3 DEI RACCOLTI DA MANI STRANIERE

Febbraio 11, 2025 95

DECRETO FLUSSI: COLDIRETTI PUGLIA, DOMANI 12/2 CLICK DAY PER LAVORO STAGIONALE; 1/3 DEI RACCOLTI DA MANI STRANIERE

Per la presentazione delle istanze per i settori agricolo e turistico-alberghiero

 

Scatta il click day per i lavoratori stagionali, per arrivare preparati ai periodi delle grandi raccolte quando torna l’emergenza lavoratori nei campi, dove viene prodotto in Puglia da mani straniere quasi 1/3 del Made in Italy a tavola, con 22.314 lavoratori provenienti da tutto il mondo che trovano regolarmente occupazione in agricoltura, pari al 10% dei lavoratori agricoli extracomunitari sul totale nazionale.  E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti Puglia, in relazione al click day per la presentazione delle istanze del Decreto flussi 2025 relativo alle domande per lavoratori subordinati stagionali per i settori agricolo e turistico-alberghiero domani 12 febbraio 2025.

Gli occupati stranieri sono ben rappresentati nel settore agricolo, dove si concentrano per il 23,6% contro il 7,8% degli italiani, con la manodopera extracomunitaria in agricoltura, nonostante il calo progressivo negli ultimi 5 anni, che resta determinante in Puglia nelle coltivazioni arboree 53,8% (frutta e viticoltura) e colture orticole 17,7% (fragole, meloni, insalate, pomodori, radicchio), con i braccianti extracomunitari che hanno per quasi l’88% una occupazione stagionale e rappresentano circa il 10% dei lavoratori dipendenti regolarmente impegnati in agricoltura.

Si tratta di lavoratori che spesso da anni collaborano con le imprese agricole italiane e che ogni anno attraversano il confine per poi tornare nel proprio Paese. Una esigenza che si è fatta stringente per la mancanza di manodopera italiana e a seconda del calendario delle raccolte – insiste Coldiretti Puglia – con la scalarità delle diverse coltivazioni e produzioni.

Una presenza importante che non basta però a coprire le necessità delle imprese agricole, anche per alcune lacune nell’attuale normativa, a partire dal meccanismo del click day, con poche quote e non tempestive rispetto alle esigenze di stagionalità del settore agricolo. Capita spesso, infatti, che il lavoratore arrivi quando le attività di raccolta per le quali era stato chiamato sono già terminate.

Le quote riservate al settore agricolo sono consistenti: 47mila stagionali riservati alle associazioni più altre 26mila quote stagionali libere, per agricoltura e turismo. In agricoltura circa il 35% del milione di lavoratori è immigrato. Per superare le attuali difficoltà occorre passare ad una gestione diretta e controllata dei flussi migratori e le ultime modifiche introdotte alla normativa sul decreto flussi rappresentano un passo importante verso la semplificazione e il rispetto dei tempi di ingresso dei lavoratori, che vanno ora implementate con un maggiore coinvolgimento delle associazioni datoriali e dei consolati. In questo modo sarebbe più facile anche far emergere situazioni di sfruttamento lavorativo e caporalato. In tale ottica - sottolinea Coldiretti – serve anche potenziare la Rete del lavoro agricolo di qualità attraverso sistemi di premialità per le imprese che vi aderiscono e rendendo sempre più efficienti i servizi sul territorio per far incontrare domanda e offerta, con il coinvolgimento delle realtà locali e, soprattutto, degli Enti Bilaterali Agricoli Territoriali.

Nelle campagne servono – conclude la Coldiretti Puglia – figure specializzate come i trattoristi, i serricoltori, i potatori ma anche raccoglitori per le verdure, la frutta e la vendemmia. Non vanno dimenticati poi – continua Coldiretti – i nuovi sbocchi occupazionali offerti dalla multifunzionalità che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili.

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