“Nella classifica dei primi 10 vini più venduti – commenta con soddisfazione il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – non c’è alcun vino internazionale. E la Puglia guadagna importanti posizioni, con il Primitivo che si piazza al quinto posto delle vendite con un +14%, mentre il Negroamaro si posiziona all’ottavo posto con un +10%. Parole chiave sono innovazione e diversificazione per contrastare gli effetti della crisi che il vino pugliese è riuscito a schivare. Non è un successo casuale, dato che forti sono stati gli investimenti sostenuti dalle cantine pugliesi per determinare innovazione in termini di prodotto e di processo, per conquistare negli ultimi 10 anni importanti fette di mercato nazionale ed internazionale”.
Si tratta di un patrimonio di innovazione e competitività che va tutelato dagli attacchi dell’agropirateria che colpisce anche la Puglia, con vini a forte rischio imitazione.
“E’ il risultato di un mix vincente di fattori che partono dalle potenzialità del terroir e delle varietà autoctone – aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - passando per le capacità imprenditoriali dei vitivinicoltori pugliesi, alla lungimiranza della politica regionale che negli ultimi 10 anni ha indirizzato risorse importanti sugli investimenti in tecnologia e sulla promozione, ma anche grazie a un ponderoso sistema di controlli che il settore si è dato in Italia, dopo aver toccato il punto più basso che si potesse immaginare con lo scandalo del metanolo.”.
LA TOP TEN DEI VINI PER CRESCITA VENDITE BOTTIGLIE NEL 2016
Vino Variazione % valore
1 – Ribolla gialla (Friuli-Venezia Giulia) +31,0
2 – Passerina (Marche) +24,4
3 – Valpolicella Ripasso (Veneto) +23,0
4 – Pecorino (Abruzzo/Marche) +19,2
5 – Primitivo (Puglia) +13,8
6 – Pignoletto (Emilia-Romagna) +13,2
7 – Custoza (Veneto) +10,5
8 – Negroamaro (Puglia) +10,0
8 – Lagrein (Trentino-Alto Adige) +10,0
10 – Traminer (Trentino-Alto Adige) +9,8
Fonte: Elaborazioni Coldiretti su dati Infoscan Census