Risalgono all’inizio del XVI° secolo i riferimenti storici a cui l’Arciprete L. A. Morranza, fa riferimento attraverso i suoi scritti che ha fatto giungere sino a noi.
Ancor oggi, la confraternita vive con operosità il suo carisma specifico attraverso l’opera di misericordia “visitare i carcerati”. Da qualche anno, conoscendo le effettive necessità che ci sono state illustrate, dai Padri Mercedari, cappellani delle strutture carcerarie, si è avviata una raccolta di biancheria intima e detergenti per la persona, necessari in molti casi di indigenza e povertà presenti nel carcere. Le richieste, giungono alla Confraternita, attraverso gli operatori volontari e il Cappellano, presenti nel Carcere di Brindisi, di solito, a chiedere sono coloro che non hanno più legami affettivi con i loro familiari, oppure extracomunitari, che si fanno “nostro prossimo”.
Quest’anno la Confraternita, oltre alla biancheria intima sta consegnando agli operatori volontari del Carcere di Brindisi anche materiale didattico per uso scolastico necessario per riprendere a studiare.
La Confraternita accogliendo l’invito del Sato Padre, ”non amiamoci a parole ma con i fatti” rivolto alla Chiesa intera, alle associazioni, ai movimenti e al vasto mondo del Volontariato, l’ha fatto proprio, e parteciperà alle iniziative programmate dalla Vicaria ed in occasione del prossimo 6 novembre, festività liturgica di San Leonardo, derogando a quanto avvenuto gli anni passati per tradizione, non eseguirà i colpi scuri al mattino per annunciare la commemorazione liturgica di San Leonardo, ma la somma sarà devoluta alla Caritas ed alla mensa Vicariale operante in Mesagne, al fine di assicurare un aiuto concreto ai poveri, aderendo così a quanto Papa Francesco ha istituito per il 19 novembre p.v. con la “Prima giornata mondiale dei poveri”.
La storia del mondo oggi ci impone di pre-occuparci di questi nostri fratelli, S. Leonardo, sarebbe ben felice di condividere questa scelta, benevolo com’era proprio verso gli ultimi, gli emarginati.