L’arbitro per le controversie finanziarie condanna Banca Apulia per vendita azioni “Veneto Banca”

Dicembre 02, 2017 1890

confconsumatori brindisi logoCaso Veneto Banca, l’Arbitro per le controversie finanziarie riconosce il diritto di un associato della Confconsumatori ad ottenere da Banca Apulia il risarcimento del danno patito pari all’intero importo investito in azioni della Veneto Banca. L’Arbitro ha, infatti, stabilito che la responsabilità per la condotta grava sull’intermediario. Si apre, così, la strada alle azioni legali di tutti quei risparmiatori che hanno visto andare in fumo i propri risparmi.

“Dopo circa tre anni di dure battaglie legali – afferma l’avv. Emilio Graziuso, Responsabile del Coordinamento Confconsumatori – Dalla Parte del Consumatore, il quale segue legalmente moltissimi risparmiatori vittime del caso Veneto Banca – finalmente cominciano a registrarsi le prime pronunzie. L’Arbitro, infatti, ha accolto la tesi da noi sostenuta circa la violazione da parte dell’intermediario nella vendita delle azioni Veneto Banca degli obblighi di diligenza e correttezza. Il risparmiatore, nel caso di specie, così come in molti altri casi che abbiamo portato nelle aule di Tribunale, non era stato adeguatamente informato circa le caratteristiche dell’operazione finanziaria ed i rischi ad essa connessi, con palese violazione della normativa di settore”

Il Coordinamento Istituito dalla Confconsumatori e dall’Associazione Nazionale Dalla Parte del Consumatore fa sapere che i principi sanciti nella pronunzia dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie sono applicabili, ove ne ricorrano i presupposti, anche nei casi di risparmiatori che abbiano investito il proprio denaro in azioni della Banca Popolare di Bari e della Banca Popolare di Vicenza.

Ultima modifica il Sabato, 02 Dicembre 2017 13:15