Partendo da un ipogeo, noto come Museo Spartano, sono scesi per oltre 10 metri sotto il livello stradale, hanno poi calpestato un sottilissimo strato calcareo sotto il quale scorre da secoli l’acqua dolce del fiume Tara, per sbucare infine sul Mar Grande e ammirare l’arcipelago con le due isole di San Pietro e San Paolo.
La stratificazione rocciosa del sottosuolo, attraverso la competenza del dottor Bellacicco, ha chiarito agli studenti la storia di Taranto, dalla sua fondazione spartana alle successive dominazioni e soprattutto ha fatto comprendere l’importante relazione che i tarantini hanno sempre avuto con il mare, tanto da farne un proprio orgoglio economico e politico.
Visitando il palazzo della marchesa de Beumont Bonelli, ubicato sopra l’Ipogeo, i nostri studenti si sono imbattuti nell’unica testimonianza della nobiltà tarantina del XVII secolo. I soffitti lignei, gli affreschi parietali, i pavimenti in preziose maioliche, una canna fumaria trasformata in un albero di fico, hanno fatto cogliere la ricchezza artistica e culturale di una città che oggi lotta per la sua rivalutazione.
I nostri studenti solo attraverso il lavoro quotidiano a scuola e queste esperienze possono diventare dei Tour Operator consapevoli del proprio patrimonio artistico da trasmettere intatto alle future generazioni.