La processione dei Misteri a Mesagne, anche per coloro che non c'erano In evidenza

Marzo 31, 2018 3113

2018-03-31 085033(di Aldo Vangi - delegato A.I.F.) E’ un rito che si svolge annualmente a Mesagne, così come anche quest’anno si è svolto il 30 marzo, giorno di venerdi santo. Le statue che rappresentano la passione di Cristo hanno sfilato per le strade della città, assieme alle varie confraternite e con al seguito gli amministratori della stessa città, sotto gli occhi della folla di fedeli e curiosi che osservavano silenziosamente.

In genere è una processione di diverse statue o gruppi scultorei, c.d."misteri", rappresentanti vari momenti della passione di Cristo, e in particolare la sua crocifissione e morte.

L'origine di tali processioni, come documentato, si ritiene possa risalire al XV secolo. In molti casi tali statue in legno, in cartapesta o in materiali eterogenei, rappresentano opere significative della scultura del XVII e del XVIII secolo.

Nel teatro medievale con il termine "misteri" si indicavano le rappresentazioni di drammi sacri aventi per oggetto episodi della Bibbia o più spesso del Vangelo.

Dunque i "misteri" portati in processione in diversi paesi dell'Italia meridionale, della Spagna e non solo, sono l'eredità di tale teatralità e religiosità medievale, il passaggio dall'animazione all'immobilità ed all'espressione figurata del simbolo rappresentato dalla passione di Cristo, esemplificato nelle singole immagini delle ultime vicende umane del Cristo; in tal senso sono simbolicamente vicini alla Via Crucis con cui si commemora il percorso doloroso di Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota.

Ultima modifica il Sabato, 31 Marzo 2018 09:00