Uil Pensionati. E' in arrivo la quattordicesima

Giugno 18, 2018 2189

uilpensionati logo mag18È del tutto evidente che il sindacato della Uil e della Uil pensionati dedichi particolare attenzione alla norma del 15 maggio scorso e pubblica dalla Gazzetta ufficiale, giorni scorsi. È vero, è una questione tecnica ma provoca una riduzione del reddito di pensione.

Avviandoci al realismo e all’impegno intrapreso dal mese di settembre del 2016, la sfida è nell’instradare misure correttive di riforme previdenziali che siano di supporto al sistema evitando discrepanze al reddito di pensione. In questa sfida la Uil e la Uil pensionati di Brindisi riaffermano l’importanza sul ripristino della tutela dei redditi dei pensionati a partire da chi lascia il lavoro a cavallo tra il mese di dicembre del 2018 e il mese di gennaio del 2019.

Il sindacato segue con attenzione l’evolversi dell’applicazione delle nuove regole che saranno utilizzate verso i lavoratori che andranno in pensione dal prossimo 2019; i quali riceveranno un assegno di pensione più basso a parità di età e di contribuzione rispetto ai coetanei del 2018 .

Per non penalizzare ulteriormente questi lavoratori occorre rivedere i coefficienti sulla quota contributiva, perché gli attuali criteri di individuazione dei coefficienti sono causa di un’oggettiva penalizzazione per i lavoratori, che andranno in pensione a partire da gennaio 2019 rispetto a chi andrà in pensione il 31 dicembre 2018, con parità di montante contributivo e di età anagrafica. Volendo fare un esempio, la differenza è per il lavoratore che andrà in pensione a 67 anni nel 2019 con un trattamento annuo lordo di 13.411 euro, pari a 268 euro in meno.

Riteniamo come Uil che il meccanismo di adeguamento di pensione debba legare i coefficienti non all’anno di pensionamento, ma a quello di nascita degli interessati perché, in tal modo, permetterebbe di salvaguardare i lavoratori ed eviterebbe di penalizzarli ulteriormente. Il cambiamento previdenziale, secondo la Uil e la Uil pensionati di Brindisi, deve garantire benessere e migliori prospettive di vita e non maggiori incognite e di difficoltà di vita.

La Uil e la Uil pensionati sono per il superamento degli schematismi di un sistema di politica previdenziale liquida, quando il futuro della nostra collettività è per una società che si adegui alle nuove esigenze sociali e politiche di sussidiarietà più eque e più giuste. Nella tabella seguente analizziamo meglio, secondo lo studio Uil, partendo da un montante contributivo pari a 280.000 € che, oggi, per un lavoratore che andrà in pensione a 67 anni, corrisponderebbe ad una pensione lorda mensile pari a 1.045 €.

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La rappresentanza e la rappresentativa del sindacato è fondamentale. Bene hanno fatto la Uil e la Uil pensionati a presentare al governo, le difficoltà riscontrate nei confronti dei pensionati.

S’informa inoltre che con la rata di pensione del 2 luglio prossimo è in arrivo la “quattordicesima”mensilità.

L’importo varia da 336 a 665 euro, a seconda del numero di anni di contributi versati e del reddito posseduto. La legge di Bilancio del 2017 ha considerato chi ha un reddito anno fino a 1,5 volte il minimo Inps, cioè circa 825 euro al mese e chi ha un reddito superiore e fino a 13.192,92 euro, cioè fino a due volte il minimo Inps, poco meno di 1.100 euro mensili. In caso di compimento dei 64 anni d’età nel corso dell’anno, la quattordicesima verrà erogata in misura rapportata ai mesi successivi al compimento dei 64 anni d’età. La quattordicesima mensilità sarà erogata automaticamente dall’Inps e chi non dovesse riceverla potrà presentare domanda o rivolgersi al Patronato Ital/Uil.

Il segretario Uil              Il segretario della Struttura Territoriale Appia Antica
Tonino Licchello                        Tindaro Giunta

Ultima modifica il Lunedì, 18 Giugno 2018 16:14