Ogni anno, finiscono negli oceani del Pianeta, tra i 10 e i 20 milioni di tonnellate di plastica, provocando oltre 13 miliardi di dollari l’anno di danni agli ecosistemi marini. L’Europa è il secondo produttore di plastica al mondo dopo la Cina e riversa in mare ogni anno tra le 150 e le 500mila tonnellate di macroplastiche e tra le 70 e 130 mila tonnellate di microplastiche.
Il 3 giugno, da Catania, è partito il Tour nazionale “SPIAGGE ‘PLASTIC-FREE’, che proseguirà per tutto il mese con iniziative in tante località italiane. Una tappa del tour è prevista anche a Brindisi, domenica 24 giugno. Noi del WWF Brindisi abbiamo attivato la ”#GenerAzioneMare” è intendiamoporre particolare attenzione ad una località di grande pregio naturalistico che, per la sua particolare conformazione, attira e intrappola, purtroppo, grandi quantità di rifiuti provenienti in gran parte dal mare.
Il 24 giugno abbiamo organizzato, come primo evento dell’estate 2018 a difesa del mare e delle coste, una mattina dedicata alla raccolta dei rifiuti nel parco cittadino di Punta Penne e Punta del Serrone di Brindisi. La raccolta verrà eseguita dalle 09:00 alle 12:30 con il supporto del Comune di Brindisi e della Ecotecnica srl, con il coinvolgimento dei volontari WWF e anche di tutti coloro che vorranno dare il loro contributo per la cura di questa affascinante area. Invitiamo i cittadini, le associazioni, i centri sportivi e chiunque abbia a cuore Brindisi e il suo mare a partecipare a liberare le spiagge dai rifiuti accumulati e soprattutto dalla plastica. Appuntamento alla torre di Punta Penne, alle 09:00.
Inoltre, chiediamo ai cittadini di firmare la petizione rivolta alle nostre istituzioni con cui chiediamo:
- - che premano affinché venga alla luce al più presto la Direttiva europea che vieta 10 prodotti di plastica monouso;
- - l'introduzione di una cauzione sugli imballaggi di plastica monouso;
- - che vietino l’uso di microplastiche in tutti i beni di consumo e i prodotti plastici non biodegradabili;
- - che finanzino la ricerca e il recupero delle reti da pesca di plastica fantasma, abbandonate in mare.
La petizione è disponibile nella pagina web del WWF Italia