Gli infopoint diventano Case Rurali

Settembre 23, 2019 1299

gal logo mag2015Si svolgerà martedìa Latiano alle ore 18.30 l’inaugurazione della prima Casa Rurale della Terra dei Messapi. Gli otto infopoint messapici, realizzati nella passata programmazione attraverso i finanziamenti europei del PSR puglia, vengono potenziati grazie al supporto delle associazioni locali.

Abbiamo chiesto al presidente del GAL, Dott. Sergio Botrugno, come nasce l’originale iniziativa. “Le Case Rurali nascono da un’idea maturata all’Interno del GAL, in seguito agli incontri con gli operatori locali, durante la fase di progettazione dei nuovi strumenti per lo sviluppo del territorio. Nel periodo in si lavorava alla redazione della Strategia di Sviluppo Locale ARTHAS, è emerso un forte bisogno, da parte degli enti pubblici e dei privati, di poter contare su una presenza del GAL più capillare per far sentire più vicine a tutti le potenzialità offerte dai finanziamenti europei e per migliorare l’efficacia delle nostre attività di informazione e animazione.”

Al perché si sia ritenuto strategico il supporto delle associazioni territoriali, risponde il Direttore del GAL, Antonio Legittimo. “Il progetto CASE RURALI avrebbe dovuto prendere vita attraverso gli interventi contenuti nel documento strategico 2014/2020 per avvicinare tutti gli operatori locali agli obiettivi che il GAL è chiamato a raggiungere, ma specialmente proseguire le attività di coinvolgimento e ascolto bottom up, dal basso, tipiche del programma europeo LEADER. Purtroppo però – continua il direttore – come ben noto a tutti, i tagli subiti dai Gruppi di Azione Locale pugliesi all’avvio della programmazione, non ci hanno consentito di realizzare l’idea maturata nel modo in cui l’avevamo pensata”

Ciononostante, se è vero, come dice Einstein, che è proprio la crisi che porta il progresso, l’idea, fortemente voluta da tutti, si è concretizzata, in autonomia, attraverso una comunicazione capillare sui territori, facendo emergere l’importanza del volontariato delle associazioni culturali. Queste ultime, partecipando a un bando pubblico, sono state selezionate per imbarcarsi in un progetto che le vedrà svolgere duplice servizio beneficiando anche dell’attività di formazione da parte del GAL. La selezione di questi attori territoriali per il presidio delle Case Rurali, da una parte, ridurrà le distanze tra il GAL e i comuni dell’area; dall’altra, non meno importante della prima, qualificherà l’attività delle associazioni trasformandole in agenti rurali a tutti gli effetti.”

Ultima modifica il Lunedì, 23 Settembre 2019 20:54