il primo corso per Monitoratori della specie beccaccia in provincia di Brindisi. Obiettivo dell’incontro è stato quello di formare i cacciatori partecipanti ( circa 50) affinché diano il proprio contributo allo studio della specie beccaccia. Infatti le associazioni UBI (Unione per la Beccaccia Italia) e FANBPO (Federazione delle Associazioni Nazionali Beccacciai del Paleartico Occidentale), che sono state le promotrici di questo corso, hanno come obiettivo principale quello di formare un nuovo tipo di cacciatore che sia attento alla specie che va a insidiare, ne conosca lo status, l’importanza biologica della stessa e la prelevi in un’ottica di gestione sostenibile. Docenti del corso sono stati il dottor Paolo Pennacchini, presidente della FANBPO, ed il dottor Marco Tuti, tecnico faunistico dell’Università di Firenze. Pennacchini ha sottolineato come la caccia non sia né uno sport ne una passione ma un’attività di prelievo di una risorsa naturale al pari di tante altre che compie l’uomo e che, come tale richieda, in questo caso, una conoscenza approfondita della specie in oggetto. Alla fine del Corso, che è stato autorizzato da ISPRA, il cacciatore acquisisce inoltre le competenze per poter dare il proprio contributo allo studio della beccaccia prelevando dei campioni biologici durante il periodo della stagione venatoria nonché rilevando, nei due mesi successivi alla chiusura della stessa, i comportamenti della specie segnalandoli attraverso un’apposita App costruita secondo parametri scientifici standardizzati a livello europeo. I dati così raccolti ed elaborati vengono comunicati agli organi di gestione venatoria competenti, sia regionali che ministeriali nonché europei, affinché la normativa sia indirizzato verso un prelievo della specie finalizzato al suo mantenimento in uno stato di conservazione favorevole.
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