e l’arciprete, don Gianluca Carriero, hanno voluto porgere alla città i propri auguri. “Quest’anno, il primo da sindaco della mia città, resterà indelebile nella mia vita, più di ogni altro”, ha spiegato il primo cittadino che non ha nascosto come “in questi primi mesi di governo non sono mancate le difficoltà, ma neppure l’impegno e la volontà di governare al meglio delle nostre possibilità, come Mesagne merita. Voglio porgere un augurio speciale ai bambini, che rappresentano la speranza per un futuro da costruire e che vale ogni irrinunciabile sforzo; è per loro la magia del Natale. Un augurio ai giovani, perché ogni progetto realizzato torni utile alle loro vite e al progresso della comunità. Auguri alle persone anziane, certezza alla quale affidarsi e riferimento per tutto quello che hanno saputo realizzare; a loro la gratitudine dei cittadini di oggi”. Matarrelli ha sottolineato che “nessuno deve sentirsi solo in questa città dal cuore grande e antico, consapevole della sua bellezza millenaria e forte dei sentimenti di accoglienza e generosità che da sempre la caratterizzano. Auguri a tutte le donne e a tutti gli uomini che ogni giorno si adoperano per rendere Mesagne più bella, laboriosa e coesa”. La riflessione sul Natale don Gianluca l‘ha fatta davanti al presepe, che ha personalmente allestito in casa. “Cari amici, non possiamo nascondere che le festività natalizie che ci apprestiamo a vivere, anzi in cui già siamo immersi, abbiano il potere di metterci nella condizione di riascoltare i desideri e le aspirazioni più profonde che abitano nel nostro cuore e lo animano”, ha esordito il sacerdote -. E se ci scopriamo o sentiamo sconfitti, perdenti, battuti dalla vita abbiamo la gioia grande che Dio è nato per noi”. Don Gianluca ha, quindi, concluso: “Faremo Natale, se, come i pastori, abbiamo il coraggio di riconoscere i nostri limiti e le ombre che agitano la nostra vita e di rimetterci in cammino alla ricerca di Dio che si manifesta nel quotidiano. E saremo uomini e donne di luce”.
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