è stato interessato da recenti lavori di pulizia ordinaria e straordinaria. Gli interventi disposti dall’ufficio Ecologia e Ambiente hanno riguardato in particolare il tratto che – considerati gli elementi emersi durante i lavori di scavo della scorsa estate – potrebbe essere attraversato dall’antico tracciato viario dell’Appia Antica. Sono state bonificate dallo scarico abusivo di rifiuti anche alcune strade che delimitano la cinta muraria dell’ insediamento messapico, via Salento e la vecchia strada dei Greci. Il Comune ha previsto lo smaltimento dei rifiuti speciali abbandonati sulla zona, attivando le procedure per la rimozione degli stessi.
“La recente scoperta, al vaglio degli studiosi e della Soprintendenza archeologica, avvalora il percorso unitario da consolidare insieme al Comune di Latiano. Occorre collaborare per condividere le azioni di contrasto agli atti di inciviltà che deturpano uno straordinario patrimonio paesaggistico, col fine condiviso di valorizzarne gli importanti elementi di valore storico-culturale che lo caratterizzano”, ha dichiarato il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli. L’Amministrazione comunale intende promuovere ogni iniziativa utile a rilanciare l’interesse per il Parco, collegandolo in modo naturale ed efficace alla storia della città messapica.
"Il centro storico di Mesagne e la sua straordinaria area museale – che oltre al Castello include anche il parco archeologico urbano di vico Quercia - devono vivere in simbiosi, come se fossero città gemelle, con le attività di Muro Tenente", ha spiegato Mimmo Stella, consulente cittadino alla valorizzazione, promozione e tutela delle aree archeologiche, dei beni monumentali e museali.