I corretti STILI di VITA frenano la Malattia di PARKINSON. Oggi all'Isbem In evidenza

Luglio 05, 2020 1568

paffi sandroEra poco più che cinquantenne Sandro PAFFI quando gli fu diagnosticata la malattia di Parkinson,

nota per le molte sfaccettature da affrontare con tante iniziative, senza mai arrendersi. Già l’anno scorso, Sandro è stato protagonista di un viaggio di circa 4000 km nei paesi balcanici, fatto per dimostrare che uno stile di vita attivo aiuta a convivere con tale patologia, di cui oggi si possono monitorare tutti i parametri essenziali, anche a distanza! Come? Con la tecnologia moderna, usabile da ognuno di noi, soprattutto per scopi medici. Sandro PAFFI si serve della piattaforma MyMedBook, dei servizi Mobile-Health, di MedBook e di CISOM. La piattaforma MyMedBook.it consentirà a Sandro di disporre di tutti i suoi dati sanitari che, in caso di emergenza, saranno consultati dagli operatori sanitari locali con lo Smartphone e i dispositivi MyMedTAG. Con questi dispositivi, il medico di famiglia, il team della Scuola di Specializzazione in Neurologia della Università di Pisa (guidato dal Prof. Dott. Gabriele SICILIANO, originario di Alessano, paese di Don Tonino BELLO), il team di Tecnologi e ricercatori ISBEM (Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo), grazie alla piattaforma MyMedBook, si connettono per decidere insieme quali consigli dare al “cavaliere”. Sandro viaggia con un “cavallo moderno”, cioè una moto su cui c’è il Dispositivo “Amica” dotato di GPS, con cui viene seguito, individuato e supportato in caso di necessità dalla centrale operativa. In sintesi, nella sua cavalcata italiana, egli può contare sulla migliore tecnologia esistente oggi per esser seguiti quando si decide di fare un “viaggio”, magari lontano dalla propria casa pur in presenza di una malattia complessa. Sandro PAFFI ha iniziato il suo tour tutto italiano in piena estate 2020, non esattamente la più “serena” fra quelle che la nostra terra offre. Avendo lo scopo di riscoprire località dense di significato storico, culturale, turistico e sociale, egli ha legato tale iniziativa al suo stato di salute, come se esso fosse un “bene comune”. Partito il 2 luglio da Pisa, egli girerà l’intero stivale, da costa a costa, toccando 18 regioni e coinvolgendo più di venti città, fra cui Mesagne, la cui Comunità ha recentemente avviato una Petizione alle Autorità per “rifondare” il proprio Ospedale. PAFFI si fermerà in questa bella città non solo per conoscere una struttura di oltre 500 anni (l’ex-convento dei Cappuccini è stato riassegnato dal Consiglio Comunale di Mesagne all’ISBEM quale istituto di innovazione sociale e scientifica nel Pianeta Salute) ma anche per condividere la sua esperienza con altri pazienti, ricercatori e cittadini interessati a sfidare il Parkinson con iniziative ricche di qualità e fiducia. La gestione e i contorni di questa malattia cronica sono complessi per cui è bene affrontarli in totale sinergia, con parenti, amici, medici, ricercatori, associazioni, etc.. Il supporto sanitario, scientifico, sociale, tecnologico e di amicizia che Sandro riceve (anche via FB) è invero straordinario, Ciò lo incoraggia a condividere le informazioni sulla malattia che, di fatto, consentono un controllo soddisfacente. Domenica 5 Luglio, dalle ore 11 alle ore 12, nel Monastero del Terzo Millennio, cioè l’ex-Convento dei Cappuccini, sede dell’ISBEM, Sandro PAFFI terrà una breve conferenza, che verrà diffusa sui social, in cui sintetizzerà gli argomenti più importanti per convivere con la malattia. È il primo di un ciclo di incontri dedicati al Parkinson intitolato “L’ITALIA “PARKY” nell’ERA COVID: un viaggio lungo tutto lo stivale per raccontare le esperienze dei Parkinsoniani che affrontano la malattia nell’era della pandemia.” Le piattaforme MyMedBook e CISOM (Centro ISBEM Seconda Opinione Medica) sono esempi di quel che si può fare per gestire e archiviare il flusso delle informazioni sanitarie che, rispettando la privacy, si possono condividere: sono il valore aggiunto dell’ingegno tecnologico, biologico, informatico e medico, di cui gli istituti scientifici sono incubatori essenziali. Ci sono grandi novità in arrivo dalle Università, anche in assenza di Medicina e Chirurgia. Ad esempio, l’Ateneo salentino è pronto a raccogliere le sfide del Pianeta Salute con i Dipartimenti Disteba, Ingegneria dell’Innovazione, Matematica e Fisica, Storia Società e Uomo. UNISALENTO ha già dato vita al Corso di Laurea in SCIENZE MOTORIE e presto (a settembre!) avvierà quello in INGEGNERIA BIOMEDICA lungamente atteso e fortemente necessario. Così, si prepareranno più giovani all’insegna della Ricerca, della Formazione e dell’Assistenza (innovazioni, competenze e servizi) cioè la triade utile a coloro che sono coinvolti nei percorsi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione: Scaturiranno così nel Pianeta Salute non solo coraggio e fiducia, ma anche metodi e strumenti utili per “dominare” le malattie in modo razionale, smart, efficace e quindi sostenibile. Il Parkinson e la sfida di Sandro PAFFI sono un meta-modello di una Buona Pratica, al pari di quella condotta da Monica PRIORE, mesagnese, nota testimonial dello Sport, in particolare il nuoto per i pazienti affetti da diabete mellito.