La CISL dona al Comune di Mesagne 300 piante per omaggiare le 141 nascite nel 2019
Sono 300 le piante di carrubo donate al Comune di Mesagne dai rappresentanti del sindacato Cisl – Taranto e Brindisi per celebrare le nascite nel 2019. Al momento della consegna erano presenti il sindaco della città, Toni Matarrelli; il segretario generale Cisl-Puglia, Antonio Castellucci; l’assessore comunale all’Ecologia e Ambiente, Maria Teresa Saracino e la responsabile del servizio, Francesca Andriola; il componente della segreteria territoriale Cisl, Antonio Baldassarre.
"Ispirati ed orientati dalle esortazioni di Papa Francesco contenute nell’enciclica “Laudato sì”, avevamo promesso al sindaco questo dono, in occasione di un nostro consiglio generale territoriale Taranto - Brindisi tenutosi in questa bellissima città – ha spiegato Castellucci – e queste piante vogliono essere un segno di speranza e di cambiamento possibile, un contributo che si incastona a pieno titolo nella nostra vertenzialità più generale mirata ad uno sviluppo sostenibile e integrale, a beneficio delle generazioni presenti e di quelle future”. La piantumazione, come concordato, sarà effettuata in Contrada Calderoni.
“Un simbolo semplice e gradito – ha concluso il primo cittadino durante l’iniziativa di consegna – per omaggiare le 64 bambine e i 77 bambini registrati a Mesagne lo scorso anno”.
----------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Ultimi da Redazione
- Oggi la Mens Sana Mesagne affronta il Monopoli
- Petizione: superate le mille firme – richiesta di interventi per la salvaguardia del litorale torchiarolese
- Oggi a Mesagne Happy Hour in piazza Criscuolo
- AL TEATRO DON BOSCO DI BRINDISI LA RASSEGNA "TUTTE LE STORIE DEL MONDO" SI CONCLUDE CON "GIOVANNIN SENZA PAROLE"
- PD Provincia di Brindisi: banchetti informativi per il Referendum dell’8 e 9 giugno. Il voto è la nostra rivolta