CONFCOMMERCIO. LA NOSTRA SITUAZIONE E’ TRAGICA
Il prossimo 23 febbraio sarà esattamente un anno che le sale da ballo, le discoteche ed i disco-pub sono chiusi, per effetto dei provvedimenti del Governo.
Siamo a casa da troppo tempo ed al forte disagio economico, ora si unisce anche quello psicologico. La situazione non è drammatica, é tragica!
E purtroppo le previsioni sono tutt’altro che rassicuranti. Ecco perché non sappiamo più come e cosa fare. Ormai è un gioco al massacro !
Alcuni hanno avuto una boccata di ossigeno con la breve apertura estiva (di luglio e agosto), con le dovute restrizioni e con gli adeguamenti per il rispetto delle regole imposte. Eravamo tutti speranzosi nella possibilità di poter riaprire durante le festività natalizie, ma la “favola” e la “speranza “ sono durate poco. É stato ed è il buio totale e ci sono tutti i presupposti perché si resti chiusi due anni!
Ogni giorno riceviamo chiamate dai colleghi e sinceramente non sappiamo più cosa dire, se non parole piene di insicurezza! Ma riceviamo anche chiamate da tanti nostri clienti. Persone che si sentono private dei loro luoghi di incontro, di svago e di aggregazione; gente che si sente derubata della socialità e del vivere momenti di confronto e conoscenza con allegria!!!
Purtroppo c’è chi non riaprirà perché ormai non ce la fa più. Ad esempio, c’è un collega proprietario di un locale nel Salento che chiude e svende gli arredi e le attrezzature...si è arrivati a questo punto!!!
I ristori, per chi li ha ricevuti, sono meno di un’aspirina per una polmonite. Come si fa a stare in piedi in questo modo? I locali chiuderanno e saranno venduti (se ci sarà un acquirente) a meno della metà del loro reale valore, magari a persone e/o società non del tutto equilibrate e dal comportamento corretto e professionale come quello che abbiamo dimostrato noi nel tempo (c’è il reale rischio!). Siamo dentro una tragedia e l’aspetto grave è che ancora non si vede uno spiraglio di luce... l’emergenza continuerà ancora per mesi!!! Finora riscontriamo solo dibattiti, tavoli di confronto in cerca di soluzioni... tante parole e parole senza la possibilità che diventino “fatti”! Ed è per questo che ci rivolgiamo pubblicamente, a nome di tutti i proprietari, gestori di discoteche, sale da ballo e disco-pub della provincia di Brindisi associati Silb/Fipe, al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ed a tutti i suoi Assessori, affinché si prenda esempio dalle altre Regioni (come la Liguria, l’Emilia Romagna, ecc. ) e si conceda un aiuto economico a fondo perduto creato ad hoc per discoteche, sale da ballo e disco-pub. Un contributo economico che ci consenta di tenere fede a tutti i pagamenti tributari del 2020 e 2021 e che compensi almeno in parte il mancato guadagno del 2020.
In caso contrario per tanti di noi sarà la fine.
Massimo Roger Greco – delegato Silb-Fipe/Confcommercio della provincia di Brindisi
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