169° anniversario della fondazione della Polizia di Stato
Il 169° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, anche quest’anno, non potrà svolgersi con le consuete modalità celebrative del periodo pre pandemico, ossia con il simbolico abbraccio delle poliziotte e dei poliziotti alla città e ai cittadini.
Nella mattinata odierna il Questore, unitamente al Prefetto, ha deposto una corona al Monumento ai Caduti all’interno del piazzale della Questura. Si è trattato di un momento di intimo raccoglimento e di grande intensità emotiva, in cui sono stati ricordati coloro che hanno segnato la strada per le future generazioni con il loro esempio ed il loro sacrificio. Un commosso pensiero è stato rivolto, altresì, a tutte le persone che il covid ha colpito, strappandole all’affetto dei loro cari.
La celebrazione della festa sarebbe stata l’occasione appropriata per evidenziare la ricorrenza del 40° anniversario della Legge 121, un cardine normativo che ha ridisegnato l’Amministrazione della Pubblica Sicurezza e smilitarizzato la Polizia di Stato, dando spazio al movimento sindacale. Proprio alle organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e dell’Amministrazione civile dell’Interno, il Questore di Brindisi ritiene di esprimere un vivo apprezzamento per come hanno saputo svolgere il loro ruolo di fondamentale importanza.
Un sincero ringraziamento va anche all’A.N.P.S., sempre presente al fianco dell’Amministrazione, custode delle nostre tradizioni.
La ricorrenza odierna rappresenta il momento anche per tracciare un bilancio sulle attività dell’ultimo anno, caratterizzato dalla gravissima pandemia che, purtroppo, ancora oggi, ci affligge e ci rende tutti meno liberi.
Nel periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021, a fronte di una diminuzione della delittuosità in generale, per quel che concerne la criminalità predatoria, nel territorio provinciale si sono registrati 3.748 furti e 71 rapine in confronto a 4.959 furti e 90 rapine verificatisi nello stesso intervallo di tempo precedente. Nella città di Brindisi, in particolare, la flessione è ancor più accentuata, in quanto sono stati denunciati 1.118 furti e 33 rapine rispetto ai 1.624 furti e alle 47 rapine del periodo precedente.
La Polizia di Stato brindisina, nel periodo in esame, ha tratto in arresto 194 persone e ne ha deferite 823 in stato di libertà.
Grazie al costante impegno e al notevole lavoro svolto dal personale della Squadra Mobile, dell’UPGSP e dei Commissariati di P.S. di Mesagne e Ostuni a tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, sono stati raggiunti importanti risultati positivi in materia di reati cc.dd. da “Codice Rosso”, confermando il notevole impegno profuso dalla Polizia di Stato nel contrasto a crimini tanto odiosi. Di fatti, in relazione ad oltre 70 episodi monitorati nel periodo di riferimento, a seguito del primo e talvolta fondamentale intervento degli operatori delle Volanti, immediato riferimento dei cittadini sul territorio, le successive indagini hanno portato all’arresto di 13 persone, al deferimento in stato di libertà di altre 55 oltre alla emissione di provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e divieti di avvicinamento.
La Divisione Polizia Anticrimine, nell’espletare l’attività relativa alle misure di prevenzione personali e patrimoniali nei confronti di persone ritenute pericolose, ha inoltrato al Presidente del Tribunale 26 proposte di sorveglianza speciale della P.S. mentre a firma del Questore sono stati emessi 58 avvisi orali, 6 ammonimenti, 7 provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono competizioni agonistiche (DASPO), 4 provvedimenti per il contrasto al degrado urbano di allontanamento da luoghi pubblici (DACUR) e 77 provvedimenti di rimpatrio con fogli di via obbligatori. Inoltre, a seguito di un’indagine patrimoniale il Tribunale di Lecce ha disposto il sequestro in via preventiva di 14 immobili e della somma di € 500.000.
Nello scorso anno, su input dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati, si è sviluppata un’intensa attività, coordinata dalla locale Prefettura, che ha portato allo sgombero di 9 immobili confiscati alla criminalità, di cui 5 unità abitative con relative pertinenze e 4 locali commerciali, consentendone definitivamente l’utilizzo per finalità sociali.
Il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica ha effettuato 287 sopralluoghi sulla scena del crimine e 2297 foto-segnalamenti.
La Divisione Polizia Amministrativa e Sociale ha rilasciato 1695 passaporti e 1104 tra licenze e autorizzazioni, ha proceduto a 114 controlli amministrativi e rilevato 115 illeciti.
L’Ufficio Immigrazione ha provveduto al rilascio e al rinnovo di un totale di 3.108 permessi di soggiorno ed alla gestione di 750 pratiche di emersione.
Nel periodo di riferimento sono stati gestiti 4 sbarchi diretti sulle coste brindisine, per un totale di 143 cittadini extracomunitari, di cui 39 minori di varie nazionalità.
In materia di stranieri, altresì, il personale dell’Ufficio di Gabinetto della Questura ha provveduto ad eseguire 206 accompagnamenti alla frontiera marittima e aerea.
La Digos di Brindisi ha dato un fondamentale apporto alle attività di prevenzione generale, con un continuo monitoraggio del territorio e la predisposizione di mirati servizi info-investigativi: in particolare il personale è stato impiegato in 137 manifestazioni di vario genere e, nell’ambito della costante attività antiterrorismo, ha contribuito all’espulsione di 3 cittadini stranieri ritenuti vicini a formazioni terroristiche operanti in ambito internazionale.
Nell’ultimo anno è stato molto intenso il contrasto alla macro criminalità, ancora presente su tutto il territorio provinciale e, a tale riguardo, si evidenzia l’operazione condotta nel settembre scorso, che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un elemento di primissimo piano della mafia denominata S.C.U. e di suoi sodali.
Altre significative operazioni sono state condotte sotto il perfetto coordinamento della Procura della Repubblica di Brindisi e della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce che il Questore intende ringraziare per la costante vicinanza. Grazie alle attività di prevenzione e repressione di tutte le Forze di Polizia presenti in ambito provinciale ed all’azione incessante della magistratura, nell’anno 2019, secondo i dati elaborati dall’ ISTAT, la provincia di Brindisi ha guadagnato circa quaranta posizioni rispetto all’anno precedente raggiungendo il 48^ posto in relazione all’indicatore “Giustizia e Sicurezza”.
Le attività della Questura negli ultimi 12 mesi sono state ancora più intense proprio per fronteggiare una situazione del tutto nuova, connessa al fenomeno pandemico, che ha comportato rilevanti implicazioni nella gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica, con le donne e gli uomini della Polizia di Stato - anche gli addetti ad attività non operative ma di necessario supporto - che hanno evidenziato un impegno ancora più grande ed a loro va la riconoscenza e il plauso del Questore.
Con il maggiore sforzo sinergico della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, delle Polizie Locali e, in diverse circostanze, anche con l’ausilio di operatori della locale ASL, sulla base delle risultanze dei numerosi Comitati e riunioni tecniche di coordinamento presieduti dal Prefetto di Brindisi, in applicazione delle direttive del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, con ordinanza questorile sono stati svolti circa 3.000 servizi interforze di vigilanza e controllo sul rispetto delle misure di contenimento del contagio. Nelle predette attività sono stati impiegati 18.943 poliziotti che hanno controllato 159.648 persone e 1.469 esercizi commerciali, con la contestazione di 724 violazioni alla vigente normativa.
Di fondamentale importanza è risultato il ruolo delle specialità della Polizia di Stato, che ogni giorno concorrono a rendere più sicuro il territorio della provincia.
Nello specifico, la Polizia di Frontiera, in ambito portuale ed aeroportuale, ha proceduto al controllo di circa 3.800 navi e 9.300 aerei, nonché di oltre 1.600.000 passeggeri in arrivo e in partenza da Brindisi.
La Polizia Stradale ha controllato oltre 12.000 persone e 9.300 veicoli, contestando 3.380 violazioni al Codice della Strada, oltre ad essere intervenuta per prestare soccorso, in molteplici occasioni, sulle nostre strade.
La Polizia Ferroviaria ha identificato 18.369 persone e vigilato su centinaia di treni, riuscendo in numerose occasioni a rintracciare minori di cui era stato denunciato l’allontanamento.
Di peculiare rilevanza è stata l’energia profusa dalla Polizia Postale nel contrasto ai crimini informatici che in questo periodo, caratterizzato dal lockdown e da limitazioni alla circolazione, ha visto un notevole incremento delle truffe online e delle intrusioni illecite durante le lezioni scolastiche in DAD. Il lavoro svolto dal personale specializzato ha portato a numerose denunce ed all’esecuzione di perquisizioni con sequestro di apparecchiature informatiche.
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