A Mesagne: "Un sogno all’indietro, i favolosi anni ’60, fatti canzoni e poesie"

Settembre 04, 2021 935
L'edizione 2019 del musical L'edizione 2019 del musical

Divertentissimo musical questa sera a Mesagne dal titolo: “Un sogno all’indietro, i favolosi anni ’60, fatti canzoni e poesie”. L’evento musicale è organizzato dal Lions club e vede sul palco il poeta Emanuele Castrignanò e “La compagnia group”. Un divertentissimo recital attraverso il quale Castrignanò farà un revival degli anni della rinascita del Paese. I testi e la regia sono dello stesso Castrignanò. Lo spettacolo, che si svolgerà nella piazza d’armi del castello Normanno-Svevo, in caso di pioggia nell’attiguo auditorium, inizia con un ringraziamento a coloro che in questi anni di Covid si stanno prodigando per mettere al sicuro la popolazione. E giù con la poesia “Li vecchi e llu virusu cinesi” e alcune parodie di medici e specialisti che in questi mesi sono stati i protagonisti dei rotocalchi.

castrignanò emanueleE tra varie musiche si passa a ricordare gli inizi degli anni Sessanta quando l’Italia del dopoguerra si è rimboccata le maniche e ha iniziato a lavorare preludendo quello che sarebbe stato un vero e proprio boom economico. “Conoscere, anche in modo leggero, la propria storia, le proprie origini, serve a non restare prigionieri del presente e, quindi, incapaci di progettare futuro”, ha spiegato Emanuele Castrignanò. Ripercorreremo, così, gli anni ’60 – ha aggiunto il poeta “vedremo l’influenza che hanno avuto sui nostri cambiamenti e ricorderemo, attraverso la musica, le canzoni e le poesie dialettali, come eravamo. Le canzoni, perché, sono la colonna sonora della nostra vita. Le poesie dialettali perché esse mantengono la loro specificità. Disegna e caratterizza l’appartenenza, le radici”. Tuttavia, nel recital sono ricordati anche i momenti difficili di quegli anni, dove si contestava l’autoritarismo, non solo nella scuola e nelle fabbriche, grazie agli studenti ed agli operai, ma anche nella famiglia e nella stessa chiesa. Sono gli anni in cui l’economia della provincia di Brindisi passa da agricola a industriale e si assiste all’esodo dalle campagne, l’urbanizzazione selvaggia, l’emigrazione. Ben 10 milioni di italiani sono coinvolti in migrazioni interregionali. Le città si gonfiano a dismisura, si costruisce in barba ad ogni piano regolatore. Il resto del recital è tutto da ascoltare. L’ingresso è su prenotazione. A fine settembre ci sarà la replica dello spettacolo. Start alle ore 20.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci