Il Consorzio socio-sanitario un'opportunità di welfare di comunità
In questi giorni con un atto notorio pubblico si è costituito a Mesagne il Consorzio per la gestione condivisa dei servizi socio-sanitari integrati dell’ambito territoriale sociale BR4. La Uil pensionati STU Appia dà il suo benvenuto gradito nel segno di Costruire insieme il cambiamento per un Welfare di Comunità e di prossimità. Sappiamo che la costituzione consortile dell’ambito BR/4 è frutto di un lavoro di confronto condiviso in modo unanime e partecipato da tutti i sindaci dei nove comuni di appartenenza (Mesagne, Latiano, San Donaci, Cellino San Marco, Erchie, San Pancrazio S, San Pietro Vernotico, Torchiarolo e Torre S.S.) . Il nostro auspicio è che, presto, si possa conoscere il direttore e tutta la partner chip tecnico-amministrativa consortile e poter, così in modo unanime e integrato con tutti gli attori sociali, lavorare per programmare e raggiungere obiettivi nell’ottica per una visione di Welfare di prossimità.
La nuova costituzione del consortile rappresenta una significativa innovazione nella realtà delle politiche e dei servizi sociali per l’ambito di Mesagne. Essa chiede, a tutti noi, di affrontare sfide in campo per avere prospettive d’assistenza a sostegno delle fragilità territoriali e per una politica socio-sanitaria integrata in un momento storico, dominato dal Covid-19, di natura molto aggressivo e causa di contagi da virus e morti soprattutto sugli anziani e le persone non autosufficienti.
In questi, quasi, due anni il virus Covid-19 si è trasformato in pandemia ed ha messo la popolazione non solo quella italiana ma anche mondiale in uno stato di allerta sia dal punto di vista sanitario come in quello economico, provocando rilevanti ricadute in ambito sociale.
Il nostro ambito Br/4, come tutti gli altri ambiti o presidi sociali della regione pugliese e d’Italia, è stato coinvolto in modo grave avendo subito contagi, malattia, povertà e isolamento per infezione da Covid-19, tale da mettere in campo adeguate misure gestionali.
Numerose sono state le iniziative del nostro sindacato aprendo uno Sportello di accoglienza, consegnando aiuti alimentari e strumenti tecnologici per dialogare con i parenti e televisori evitando ai contagiati l’isolamento della malattia.
L’ambito BR/4, in contemporanea, ha avviato dal mese di marzo in poi, numerosi servizi e iniziative in tutti i nove comuni, rispondenti alle necessità della popolazione attraverso la rimodulazione dei servizi già esistenti in co-progettazione a contrasto della povertà con l’ausilio di tecnologie digitali e servizi d’aiuto a domicilio per gli anziani soli e gli ammalati.
Le linee guida per la predisposizione del Piano di Zona impongono in base alla Legge 328/2000 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato d’interventi e servizi sociali) chiedono nella visione di tutela dei diritti per la popolazione fragile, integrazione delle politiche, socio-sanitarie, socio-educative, dei servizi sociali e delle prestazioni essenziali.
Il Consorzio, in questo quadro di tutela dei diritti, è il soggetto promotore per un welfare di comunità, pronto ad affrontare le sfide post-Covid 19 e a favorire le opportunità che valorizzano la persona attraverso lo sviluppo di logiche progettuali, obiettivi da raggiungere e strategie di lavoro.
Per la Uil pensionati Stu Appia, il focus è nella continuità del lavoro per un confronto partecipativo e condiviso nel tavolo di Concertazione di Ambito BR/4 che possa realizzare la transizione desiderata nel passaggio dal modello assistenzialistico ad un modello di welfare in un’ottica di promozione e garanzia del diritto alla salute e al benessere sociale integrato.
La Uil pensionati di Brindisi Stu Appia chiede, di conseguenza, nell’Area Anziani di prevenire il rischio di perdita dell’autonomia e dell’autosufficienza in tutti i contesti di vita dell’anziano (domicilio, casa di riposo, ….); di favorire la permanenza dell’anziano nella propria realtà familiare e sociale, prevedendo anche azioni di de-istituzionalizzazione; di adeguare l’offerta di servizi e strutture, in particolare per i non autosufficienti; di attuare interventi di tutela e servizi per i bisogni e le necessità dell’anziano e della sua famiglia; di valorizzare il ruolo della famiglia come luogo privilegiato di accoglienza, cura e recupero; d’integrare gli interventi di tipo socio-assistenziale e socio-sanitario con quelli nei settori della casa, dei trasporti, delle attività turistico-ricreative, della cultura e della formazione.
Nell’area della disabilità, la Uil pensionati Stu Appia sono molte le necessità, ma in particolare il bisogno è nel porre attenzione a prevedere forme di sostegno psico-sociale per le famiglie dei soggetti con disabilità, a favorire la vita indipendente nei suoi diversi aspetti (abitativi, relazionali, sociali, lavorativi), a perseguire la completa de-istituzionalizzazione delle persone disabili, evitando percorsi d’istituzionalizzazione mascherata.
Il Consorzio ha il compito di avviare i tavoli di Concertazione in modo partecipativo. Noi, come Uil pensionati Stu Appia, augurando un buon lavoro al Consorzio e a chi avrà l’onore di dirigerlo, facciamo presente che intendiamo realizzare Costruire insieme un Welfare di comunità e di prossimità, che possa essere per l’ambito BR/4, una visione di tutela gradita dei diritti e integrazione delle politiche, socio-sanitarie, socio-educative, dei servizi sociali e delle prestazioni essenziali.
Il segretario responsabile della Uil pensionati Stu Appia
Tindaro Giunta
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