Mesagne. Cimitero degli animali, la volontà c'è i soldi no
-Cresce sempre di più la richiesta da parte dei mesagnesi di poter avere un cimitero per dare degna sepoltura ai loro animali domestici passati a miglior vita. Istanze avanzate più volte ad amministratori e consiglieri comunali che, per la verità, in tal senso avrebbero già delle idee ben chiare per realizzare un “Giardino della memoria”. A Mesagne ci sarebbe anche il luogo dove poterlo concretizzare, nei terreni adiacenti il canile comunale, solo che al momento non ci sono finanziamenti che possano permetterne la realizzazione. “Il “Giardino della memoria” sarebbe un parco, un’area verde attrezzata in cui i proprietari di animali domestici, come cani, gatti, pappagalli, criceti, conigli e altri, potrebbero avere il luogo dove farli riposare in eterno e andarli a trovare ogni qualvolta ne sentano il bisogno. La regione Puglia, il 15 marzo 2015, ha emesso un regolamento che disciplina la nascita e la gestione dei cimiteri per animali domestici per “assicurare la continuità del rapporto affettivo tra i proprietari e i loro animali deceduti e, pertanto, realizza un sistema cimiteriale per gli animali d’affezione idoneo a garantire la tutela dell’igiene pubblica, della salute della comunità e dell’ambiente”.
“Devo confermare che c’è molta richiesta da parte della gente per avere un cimitero in cui poter seppellire i loro animali domestici dopo la morte”, ha spiegato Vincenzo Carella, consigliere comunale con delega al Canile e al Randagismo. Per la verità qualche tempo addietro una società privata aveva avviato dei contatti con il Comune per ottenere un terreno nella zona industriale in cui realizzare sia un cimitero per animali domestici sia un inceneritore. L’amministrazione comunale, da parte sua, aveva proposto un sito alternativo, cioè il terreno attiguo il canile, ma la trattativa naufragò per mancanza di interessa da parte dell’azienda richiedente. “Il “Giardino della memoria” potrebbe nascere in una porzione di terreno vicino al canile – ha confermato il consigliere Carella – il vero problema è la costruzione di un inceneritore per le carcasse. Attualmente non vi sono finanziamenti per tale scopo. Resta inteso che la costruzione di un inceneritore porterebbe dei risparmi al comune di Mesagne poiché oggi per ogni carcassa di animale incenerito, sia di quelli presenti nel canile sia di quelli recuperati in strada, l’ente spende circa 100 euro ad animale. Pertanto avendo un inceneritore in casa e un cimitero si avrebbe sia un risparmio economico sia un luogo di smaltimento con degna sepoltura per l’animale”. E alla luce delle tante richieste ricevute la costruzione di una struttura del genere, con “Giardino della memoria”, sarebbe da riferimento per l’intero hinterland.
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