Grande festa ieri mattina a Mesagne in occasione dell’inaugurazione regionale dell’anno scolastico 2023/2024
Grande festa ieri mattina a Mesagne in occasione dell’inaugurazione regionale dell’anno scolastico 2023/2024. In citta sono giunti oltre quattrocento studenti accompagnati dai docenti. Dopo un primo raduno in piazza Vittorio Emanuele II i ragazzi sono giunti in piazza Orsini del Balzo per dare inizio alla cerimonia che è stata aperta dagli studenti-sbandieratori di Tricase. L’iniziativa, già alla sua quinta edizione, nasce da una idea della Regione Puglia, assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro che, d’intesa con la Direzione Generale dell’ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, ne sostiene l'attuazione unitamente ad altre istituzioni e realtà territoriali. Hanno partecipato alla cerimonia sedici scuole, in rappresentanza di tutte le realtà territoriali della Puglia, selezionate tramite un Concorso di idee, dal titolo programmatico “Regina Viarum – Itinerari di accoglienza nella Scuola di Puglia”, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado della nostra regione.
La bella giornata di ieri ha favorito lo svolgersi delle manifestazioni delle varie scuole presenti. Tra queste anche la presentazione degli allievi del liceo Coreutico di Mesagne che si sono esibiti in un ballo che ha tenuto i presenti particolarmente attenti alle movenze. In piazza Orsini sono giunti anche i rappresentanti delle istituzioni: dal prefetto La Iacona ai responsabili delle forze dell’ordine provinciali, dai dirigenti scolastici al sindaco Toni Matarrelli. Ed è stato proprio lui ad aprire l’evento con questo augurio: “Mesagne capitale della Cultura di Puglia 2023 vi dà il benvenuto”. Ed ha, quindi, aggiunto: “Siamo felici e orgogliosi di poter accogliere in provincia di Brindisi, a Mesagne, un’iniziativa di grande valore. Un’iniziativa importante per la comunità scolastica pugliese e per l’intera comunità pugliese, comunità che oggi si ritrova idealmente riunita in quest’antica e splendida piazza.”. Tema portante dell’iniziativa è stata la pratica dell’accoglienza, quale comune denominatore a partire dal quale declinare, con linguaggi e stili diversi, percorsi di cittadinanza attiva e buone pratiche di integrazione e di socialità: esempi di convivenza di culture e popoli diversi, azioni di recupero dello svantaggio sociale, pratiche di inclusione delle minoranze e di mediazione linguistico-culturale, adozione di comportamenti proattivi in contesti educativi.
A questo proposito il sindaco Matarrelli rivolto agli studenti e ai docenti ha detto: “Tutti noi sappiamo, i giovani forse meglio, come gli itinerari di accoglienza implichino la pratica dell’accoglienza, l'attivazione di percorsi di cittadinanza attiva, le pratiche di inclusione sociale, di attenzione ai bisogni di tutti e di ognuno. E sappiamo come tutti questi valori abbiano nella cultura il denominatore comune”. Il primo cittadino di Mesagne ha spiegato come “la cultura, motore e volàno di sviluppo di ogni territorio, ha cambiato il volto, la percezione e il destino della città di Mesagne”.
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