Asl Brindisi. Al via la Campagna di screening gratuito per l’epatite C
Al via la Campagna di Screening Gratuito per l’Epatite C: Un Passo Fondamentale verso l’Eliminazione del Virus. Con il 5 dicembre scorso ha preso il via un'importante iniziativa di sanità pubblica, intrapresa dalla Regione Puglia per contrastare la diffusione del virus dell'epatite C (HCV) e promuovere la diagnosi precoce di una malattia che, silente e insidiosa, può evolvere in gravissime complicanze se trascurata. La campagna di screening gratuito, destinata alla popolazione ritenuta maggiormente a rischio, si inserisce nel più ampio Piano Operativo regionale finalizzato all’eliminazione definitiva di tale virus, e segna un passo determinante verso il rafforzamento della salute pubblica.
Stefano Termite, Direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Brindisi, ha sottolineato l’importanza di questo programma, che ha una duplice finalità. In primo luogo, il progetto mira a identificare le infezioni da HCV ancora non diagnosticate, offrendo un’opportunità preziosa per la diagnosi precoce. In secondo luogo, si pone l’obiettivo di garantire trattamenti tempestivi ed efficaci, prevenendo le gravi conseguenze di una malattia epatica avanzata, come la cirrosi o il carcinoma epatico. Tuttavia, un altro degli scopi eminenti di questa iniziativa è quello di interrompere la circolazione del virus, fermando sul nascere nuove infezioni e contribuendo, così, a una salvezza collettiva.
Il programma di screening è rivolto in particolare ai cittadini nati tra il 1969 e il 1989, ivi compresi gli stranieri temporaneamente presenti, che riceveranno una comunicazione personalizzata, che avverrà tramite chiamata, sms, e-mail o notifiche sull’app IO. Il programma estende i suoi benefici anche a soggetti in carico presso i Servizi per le Dipendenze (SerD), le comunità terapeutiche e le carceri, dove i test saranno somministrati direttamente nelle strutture di riferimento, senza limitazione alcuna in merito a nazionalità o anno di nascita.
Va evidenziato che sono esclusi dallo screening coloro che risultano già affetti da epatite C, nonché coloro che abbiano recentemente effettuato un test HCV, ovvero meno di sei mesi prima. La partecipazione alla campagna è volontaria e gratuita, senza necessità di ricetta medica, un ulteriore passo verso un’accessibilità universale alla salute.
Chi desidera aderire al programma di screening potrà recarsi nelle numerose strutture sanitarie convenzionate: farmacie, laboratori di analisi pubblici e centri vaccinali della ASL, ubicati nei comuni di Brindisi, Fasano, Francavilla Fontana, Mesagne, Ostuni e San Pietro Vernotico. In queste strutture, i cittadini potranno sottoporsi a test rapidi, sia capillari che salivari, mentre nei laboratori di analisi pubblici si procederà con prelievi ematici. Inoltre, qualora un esame del sangue fosse già programmato per altre necessità, sarà possibile richiedere gratuitamente l’aggiunta del test HCV. Per i pazienti in carico ai SerD, nelle comunità terapeutiche e nelle carceri, lo screening avverrà mediante test rapido di ricerca di HCV RNA, che consentirà di rilevare la presenza del virus anche in fase iniziale.
L'infettività silente dell'epatite C rende ancor più rilevante la tempestiva individuazione del virus. Come sottolineato da Termite, "L’epatite C è una malattia insidiosa, che spesso non presenta sintomi evidenti, ma che, se non trattata, può danneggiare gravemente il fegato, conducendo a cirrosi o a cancro epatico. La diagnosi precoce è fondamentale per permettere una cura efficace e per evitare l’insorgenza di danni irreversibili."
Concludendo, la ASL Brindisi invita calorosamente tutti i soggetti coinvolti a partecipare con responsabilità a questo straordinario programma di screening. L’iniziativa non solo rappresenta un passo significativo verso l’eliminazione del virus, ma si configura anche come un'opportunità inestimabile per preservare la salute individuale e collettiva. Il servizio sanitario pubblico, infatti, offre percorsi terapeutici totalmente gratuiti, anche per coloro che dovessero risultare positivi al test, garantendo così un futuro di speranza e salute per tutti.
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