Lupo appenninico nel territorio provinciale di Brindisi
Il lupo, sebbene in piccoli nuclei, sta tornando a popolare il territorio pugliese: un evento che porta con sé implicazioni ecologiche, sociali e istituzionali. Da qui la necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica e i professionisti dell’informazione, coinvolgendo attivamente sia i cittadini che i giornalisti in un incontro a carattere scientifico che si è tenuto venerdì pomeriggio nella sede Media Porto - Polo Biblio Museale di Brindisi.
Il convegno, dal titolo "Lupo appenninico nel territorio provinciale di Brindisi - la comunicazione giornalistica e multimediale", è stato organizzato dal Centro di Fauna Selvatica della Provincia di Brindisi con l’intento di fornire gli strumenti necessari per trattare con maggiore efficacia e competenza i fatti di cronaca legati alla presenza del lupo nel brindisino.
Dopo i saluti dell’Amministratore Unico di Santa Teresa S.p.a. Giovanni Luca Aresta,
ci sono state le relazioni degli esperti Ettore Randi, biologo genetista e docente dell’Università di Bologna; Antonio Iannibbelli, fotografo naturalista e divulgatore scientifico; Domenico Campanile, dirigente Sezione Gestione Sostenibile e Tutela delle Risorse Forestali e Naturali della Regione Puglia; Vito Magli, Dirigente Veterinario ASL/Br.
Hanno moderato gli interventi il caposervizio di Quotidiano di Puglia Erasmo Marinazzo e Paola Pino D’Astore, biologa del Centro Fauna Selvatica.
“Il lupo stimola nelle persone particolari reazioni emotive - ha affermato il prof. Randi - ed è un atteggiamento che può anche essere giustificato, ma è fondamentale cercare di riportare le condizioni e le valutazioni sulla base di quello che conosciamo dal punto di vista della ricerca scientifica. Oggi infatti siamo qui proprio per cercare di spiegare bene, in modo corretto, cosa vuol dire convivere, coesistere con i lupi”.
Un convegno dunque per conoscere, proteggere il lupo e non averne paura: la sua presenza è mal tollerata, proprio perché lo si conosce poco. “Ognuno ha il “proprio lupo” nella testa - ha detto Iannibbelli - costruendo immagini fantastiche di creature che mangiano qualsiasi cosa. La realtà è molto diversa: il lupo ha paura dell’uomo, è un animale fragile che è stato a rischio estinzione in Italia”.
“Oggi Santa Teresa S.p.A., con la Provincia di Brindisi e il suo Centro Fauna, si fa promotore di una iniziativa importante che vede al tavolo illustri i relatori tra i massimi esperti di riferimento del settore - ha detto l’Amministratore di Santa Teresa Aresta - un convegno aperto a tutti per promuovere una maggiore informazione, ma soprattutto per sfatare quei miti e quelle leggende che molto spesso avvolgono la storia del lupo. Siamo certi che questo convegno potrà dare un contributo importante per la comunità provinciale e verso questo animale che va compreso e protetto”.
L’intento del convegno divulgativo era proprio quello di fornire una corretta informazione per sfatare miti e pregiudizi sul lupo, promuovendo una maggiore comprensione e accettazione della sua presenza sul territorio provinciale.
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