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Raro e delicato intervento chirurgico è stato eseguito al Perrino di Brindisi
Un raro e delicato intervento chirurgico è stato eseguito dal personale della UOC Chirurgia Vascolare del Presidio Ospedaliero “A. Perrino” di Brindisi.
Il trattamento endovascolare degli aneurismi dell'aorta toracica è una pratica consolidata nella chirurgia vascolare moderna, e ha rivoluzionato la gestione di questa patologia che può essere estremamente pericolosa se non trattata, con il rischio di rottura, gravi emorragie e morte. Il trattamento endovascolare prevede l'inserimento all’interno dell’aorta di un’endoprotesi (stent-graft) attraverso un accesso minimamente invasivo, solitamente all'inguine (accesso femorale). Lo stent-graft ha il compito di escludere l’aneurisma dalla circolazione, riducendo il rischio di rottura e permettendo al sangue di fluire attraverso il percorso corretto. L'intervento endovascolare degli aneurismi toracici ha fatto notevoli progressi negli ultimi anni grazie a tecnologie avanzate, come i dispositivi fenestrati e i sistemi di imaging intra-operatorio, che hanno migliorato l'accuratezza e la sicurezza dell'intervento.
Uno di questi interventi innovativi, che viene realizzato in casi selezionati, è stato svolto, nei giorni scorsi, dalla UOC di Chirurgia Vascolare dell'ospedale Perrino di Brindisi, grazie al lavoro del direttore Massimo Giuseppe Ruggiero e della sua équipe, utilizzando un’endoprotesi che nasce già con una finestra predisposta per la salvaguardia dell’arteria succlavia di sinistra. La sua applicazione è limitata, attualmente con solo 70 casi effettuati in tutta Italia, il che dimostra la sua rarità e la sua importanza. L'operazione è stata condotta, insieme a strumentisti di sala specializzati, con accessi percutanei in anestesia locale, con un monitoraggio pressorio preciso. Quest’ultimo è un aspetto fondamentale per la sicurezza del paziente e per la buona riuscita dell’impianto, ed è stato gestito da un’équipe anestesiologica esperta. Questo tipo di endoprotesi è fondamentale per trattare patologie vascolari complesse, garantendo una maggiore sicurezza e preservando funzionalità vitali come l'arteria succlavia sinistra soprattutto nella prevenzione di una complicanza fortemente invalidante come la paraplegia.
“Desidero esprimere – afferma il direttore generale della Asl Brindisi Maurizio de Nuccio - i miei più sinceri complimenti per l'eccellente lavoro svolto dal direttore Massimo Giuseppe Ruggiero e dalla sua équipe durante questo particolare e delicato intervento chirurgico. Il successo di questa rara e delicata procedura è il risultato della straordinaria competenza e professionalità acquisita nel tempo da parte di tutto il personale della UOC Chirurgia vascolare. Questo intervento ha senza dubbio rappresentato una sfida significativa, e conferma ancora una volta l'alto livello delle competenze presenti nell’ospedale Perrino di Brindisi”.
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