MESAGNE. OGGI IL 427° ANNIVERSARIO DEI MIRACOLI DI MATER DOMINI
Il 427° anniversario dei Miracoli di Mater Domini è un evento che ha segnato profondamente la storia religiosa del territorio. Era il 17 marzo 1598, un Martedì Santo, quando la Vergine si manifestò con un segno straordinario, dando inizio a una devozione che ancora oggi è viva e profondamente sentita dalla comunità mesagnese.
Il medico Daniello Geofilo Piccigallo, testimone oculare dell’evento, lasciò una preziosa testimonianza in una relazione pubblicata a Napoli nel 1605. Egli racconta che, dove oggi sorge la magnifica Chiesa di Mater Domini, a meno di un quarto di miglio da Mesagne, in direzione est, si trovava un’antica cappella in rovina.
Al suo interno, un’immagine della Vergine dipinta su un frammento di muro era ormai quasi cancellata: le piogge e il tempo ne avevano sbiadito i colori, rendendo il volto della Madonna appena riconoscibile. Quella cappella, dimenticata da tutti, si trovava in un folto spinaio, attraversato solo da un piccolo sentiero che conduceva al Convento dei Padri Cappuccini.
Eppure, proprio in quel luogo abbandonato, si manifestò un segno divino. Era il Giovedì Santo del 1598 quando una donna, forse spinta dalla Divina Provvidenza, si recò in preghiera davanti alla sacra immagine. Improvvisamente, mentre elevava le sue suppliche alla Vergine, si accorse che il volto della Madonna era coperto da un abbondante sudore, quasi a voler accompagnare il dolore del Figlio sofferente nella sua Passione.
Sconvolta e colma di stupore, la donna gridò immediatamente: «Miracolo! Miracolo!», richiamando l’attenzione della popolazione mesagnese. La notizia si diffuse rapidamente, suscitando meraviglia e commozione tra i fedeli, segnando l’inizio di un culto che nei secoli si sarebbe radicato profondamente nel cuore della comunità.
Un culto che vive nel tempo
Da quel giorno, la devozione per Mater Domini si è consolidata, e il piccolo santuario in rovina ha lasciato il posto a una splendida chiesa, divenuta luogo di pellegrinaggio e di preghiera.
Ogni anno, il 17 marzo, fedeli e devoti si raccolgono per commemorare il miracolo, partecipando alle solenni celebrazioni che si tengono nel Santuario di Mater Domini.
I miracoli di Mater Domini non appartengono solo al passato: la fede continua a essere alimentata dalle tante grazie ricevute nel tempo, testimoniando la forza di un culto che ancora oggi dona speranza e conforto ai fedeli.
Nel 427° anniversario di quel prodigioso evento, il popolo di Mesagne si stringe in preghiera per rinnovare la propria devozione alla Madre Celeste, certo che il suo sguardo misericordioso continuerà a vegliare sulla comunità, così come fece in quel lontano giorno di marzo del 1598.
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