Mesagne. Estate di svolta, turisti tra i vicoli alla ricerca di sapori e colori

Settembre 13, 2015 2206

Molfetta Pompeo 23.6.2015La scommessa che il sindaco Molfetta ha fatto alla città è di battere (Articolo completo su edizione odierna del Nuovo Quotidiano di Puglia)

quel 17mo posto, su 90 comuni pugliesi per flussi turistici, e giungere nella top ten della classifica regionale. Un'impresa tutt'altro che ardua poiché la città ha un patrimonio architettonico e un valore potenzialmente attrattivo di gran lunga superiore a quello inserito nella classifica regionale. "La defaillance è legata alla mancanza di un progetto strutturale unitario scandito sul medio lungo termine, dai 5 ai 10 anni, sull’estemporaneità degli interventi e sulla mancanza di collegamenti virtuosi", ha spiegato il sindaco Pompeo Molfetta. Secondo il sindaco la legge nazionale promuove e finanzia progetti che riguardino “zone omogenee comprendenti ambiti anche di regioni diverse che abbiano una offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazione turistica, compresi i prodotti tipici dell’agricoltura o dell’artigianato, e che siano caratterizzate dalla presenza di imprese singole o associate”. Gli obiettivi da perseguire, per potenziare questo settore economico, sono la destagionalizzazione e la internazionalizzazione dei flussi turistici. Per realizzare ciò bisogna creare una carta dei “valori territoriali” considerati in un ambito perlomeno regionale e che si integrano con realtà similari e omogenee per tipologie d’interesse come i borghi dei castelli Federiciani, le strade del Barocco, le zone del Negroamaro. "Nella definizione di questi valori bisogna tener conto che l’industria turistica coinvolge diversi ambiti come le strutture alberghiere e ricettive, la ristorazione, i beni monumentali, l’artigianato, lo sport, la mobilità sostenibile, le risorse ambientali, il turismo rurale, tutti questi settori debbono essere coinvolti nell’elaborazione di un progetto unitario", ha precisato Molfetta. Inoltre bisogna realizzare una partnership pubblico-privato con le imprese innovative nel settore del turismo. "In questo caso l’ente pubblico si pone come un incubatore o catalizzatore di relazioni virtuose e promuove la formazione e l’aggiornamento", ha continuato il sindaco secondo il quale è anche interessante ricorrere "a fonti di finanziamento pubblico, regionali, nazionali ed europei, 2014 -2020, per promuovere l’incoming turistico mettendo a disposizione del progetto una task-force di specialisti in finanza agevolata". Considerando poi la straordinaria collocazione geografica di Mesagne bisognerebbe potenziare i collegamenti col sistema dei trasporti e favorire la connessione fra aree costiere ed entroterra. Infine, per Molfetta "bisogna cercare di valorizzare prodotti di nicchia ad alto valore aggiunto in cui possiamo vantare certamente delle eccellenze ed unicità come il turismo eno-gastronomico, ecoturismo, turismo culturale, turismo religioso". Tuttavia, tutto questo si può realizzare solo se in città crescerà il senso di civismo che potrà permettere di avere, e mantenere, un centro storico pulito, gli ingressi alla città decorosi e, soprattutto, continuare ad avere un alto senso dell'accoglienza. Quando si comprenderà che il turista è una risorsa e non un pollo da spennare. Insomma, come ha detto Papa Francesco "portare avanti l'economia dell'onestà".