Tutto pronto per la Palma d'oro mesagnese

Luglio 21, 2016 1353

palma doro 2010Alla conferenza di stampa di presentazione della XIII^ Palma d’oro mesagnese

che si terrà quest’anno sabato 30 luglio alle ore 21,00 in Piazza Orsini del Balzo erano presenti nell’Auditorium del Castello svevo stamattina alle ore 11,00 gli stessi rappresentanti della Pro loco di un anno fa: la presidente della Pro loco Teresa Pastorelli, la conduttrice della serata Giampiera Dimonte e il regista Giancarlos Stellini. Tra il pubblico il sindaco Pompeo Molfetta accompagnato dall’assessore alla Cultura e istruzione fresco di nomina Marco Calò e dall’ Assessore alle Attività Produttive Antonio Marotta Fin qui nulla di nuovo viene da dire. Ma fin dalle prime battute della presidente Pastorelli ci si rendeva conto sempre di più che questa edizione della Palma d’oro a Mesagne presenta alcune importanti novità e alcune conferme. Già dalla scorsa edizione in realtà si erano intravisti elementi di novità sia nei modi sia nello stile di presentare quella che è divenuta negli anni un appuntamento fisso con il pubblico mesagnese per premiare e assegnare riconoscimenti vari a quelle eccellenze che hanno portato e portano lustro e vanto alla nostra comunità nei diversi settori della vita economica e culturale. Oggi, confermando uno stile e un metodo di lavoro fondato su una rigorosa ricerca della qualità di quella che può essere considerata una vera e propria messa in scena che si concretizza attraverso la messa a fuoco da vari punti di osservazione, di spunti di dialogo e di confronto di tante attività che si svolgono nella nostra città, la Palma d’oro mesagnese quest’anno vuole innanzi tutto premiare quelle forme collettive nel campo dell’attività sociale e culturale, gruppi economici e cooperative sociali che da lunghi anni operano per favorire tre settori in particolare: l’economia e il lavoro, l’accoglienza e il sociale, la ricerca e lo sviluppo delle tecnologie. In questi ambiti di sviluppo sarà possibile notare come le compagini scelte hanno grosso modo campi di attività e percorsi similari e che in qualche modo riflettono, chi più chi meno, le proprie rispettive esperienze professionali. Una Palma d’oro verrà quindi assegnata alla STC di Mesagne, una azienda che promuove da oltre un decennio lo sviluppo di tecnologie e processi innovativi in vari settori industriali sia a livello di ricerca che di sviluppo; una Palma d’oro verrà assegnata alla Cooperativa sociale Oasi per la sua trentennale attività a Mesagne, per la sua opera in favore dei minori (anche stranieri e richiedenti asilo) in situazioni di disagio, rischio di devianza, abbandono, maltrattamenti abusi o incuria e a sostegno delle loro famiglie; una Palma d’oro verrà assegnata al Monastero del 3° Millennio per la sua attività di progettazione e di sviluppo nel diffondere la cultura dell’innovazione e aiutare i giovani ad essere i protagonisti nella loro comunità. Altra importante conferma di questa edizione sarà la divulgazione e la diffusione dei principi educativi e didattici delle neuroscienze applicati nel settore scolastico del nostro territorio. La musica come veicolo trainante della didattica e della formazione. Non a caso infatti quest’anno ci sarà in piazza Orsini un concerto bandistico formato da oltre quaranta elementi diretti dal M° Giuseppe Carrozzo di Erchie che accompagnerà tutta la serata della Palma d’oro; il duo swing-jazz di Betti Granati che quest’anno proporrà un buon swing rigorosamente in italiano; e inoltre giovani musicisti e piccoli cantanti che metteranno in mostra la loro abilità frutto di una esperienza didattica nuova e ricca di piacevoli sorprese. Una novità è rappresentata da un riconoscimento speciale che verrà assegnato direttamente dalle mani del sindaco Molfetta a tutta la comunità che vive e abita in via degli Azzollino le cui motivazioni verranno rese note direttamente dal Sindaco durante la premiazione. Ci fermiamo qui per non rovinare alcuni piccoli e grandi (si spera) effetti a sorpresa che ci piacerebbe che rimanessero in sospeso in modo da rispettare una delle tante regole non scritte dello spettacolo dal vivo.