«Sarà assicurato lo svolgimento delle prove orali, con le dovute precauzioni, per chi ha superato gli scritti nel 2019». In riferimento all’annuale esame per l’abitazione alla professione di avvocato, l’on. Valentina Palmisano (Movimento Cinque Stelle) comunica le decisioni prese nelle ultime ore dal Ministero della Giustizia. «Si riuscirà a chiudere la procedura avviata circa 10 mesi fa. Al momento, invece –spiega la parlamentare brindisina- sono state rinviate le prove scritte per il 2020, già programmate per il 15, 16 e 17 dicembre». Decisione che deriva dall’emergenza sanitaria in corso da Covid-19, in linea con il nuovo DPCM, che ha previsto la sospensione e il rinvio dei concorsi pubblici e degli esami di abilitazione alle professioni fino al 3 dicembre. «Il Governo aveva verificato soluzioni che potessero permettere lo svolgimento delle prove già a partire dalle prossime settimane: l’evoluzione della pandemia, però, -afferma l’on. Valentina Palmisano- ha di fatto escluso questa possibilità. Di qui, a malincuore, il rinvio». Contestualmente il Ministero della Giustizia sta già pianificando soluzioni organizzative per ridurre i disagi di chi parteciperà all’esame -le cui prove potrebbero tenersi nella primavera 2021- ad esempio prevedendo la riduzione dei tempi per la correzione.

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«E’ grave il ritardo nell’utilizzo dei percettori del reddito di cittadinanza da parte di diversi comuni della Provincia, tra cui Brindisi e Ostuni». E’ quanto denuncia l’On. Valentina Palmisano (Movimento Cinque Stelle), che da tempo, ed in più occasioni, aveva invitato le singole amministrazioni a rendere operativi i beneficiari di questa misura. «Diverse sono le realtà del territorio pugliese che hanno attivato, ma soprattutto avviato, la fase operativa dei Puc (Progetti utili alla collettività). In questi casi i beneficiari del reddito di cittadinanza vengono impiegati per rendere più efficienti alcuni specifici servizi delle singole amministrazioni come, ad esempio, quello di garantire un più accurato decoro e vigilanza di aree pubbliche. E diverse altre attività. Tutto questo però- riferisce la parlamentare pugliese- non avviene in comuni come Brindisi e Ostuni, che su questo fronte continuano ad accumulare ritardi, penalizzando l’intera collettività.

Il Governo da settimane ha messo a disposizione delle amministrazioni tutti gli strumenti per rendere esecutiva ogni procedura di attivazione dei Puc».
In Italia al 10 settembre 2020 su 8.000 Comuni sono poco più di 400 quelli che hanno attivato regolamenti relativi ai Piani di Utilità Comunali previsti dalla legge per un totale di 1422 progetti. Il Presidente del Consiglio Conte ha incaricato il Ministro dell’Innovazione Paola Pisano (Movimento 5 Stelle) di creare una app per incrociare i dati tra percettori del reddito e offerte di lavoro in modo di aumentare in maniera esponenziale il loro reinserimento nel mondo lavorativo. «Ad oggi, nonostante il periodo di “lockdown” di diversi mesi e la crisi conseguita, sono 200mila su 1.2 milioni di percettori del reddito tenuti a sottoscrivere il “Patto per il lavoro”. Un dato che vogliamo sicuramente aumentare grazie a questa innovazione tecnologica. Invito nuovamente- conclude l’on. Valentina Palmisano- le amministrazioni comunali ancora indietro con la fase esecutiva a velocizzare gli iter, così da rendere operativi i percettori del reddito di cittadinanza, permettendo alle comunità locali anche di beneficiare di servizi più efficienti».