Redazione
Il sindaco Rossi e l'indecente inaugurazione dell'Alfonsino
Rossi: “La gestione del Castello Alfonsino è insufficiente e non rispettosa della Città di Brindisi”.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 30 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 5.395 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 90 casi positivi: 11 in provincia di Bari, 11 in provincia di Brindisi, 14 nella provincia BAT, 9 in provincia di Foggia, 22 in provincia di Lecce, 23 in provincia di Taranto.
Sono stati registrati 4 decessi: 1 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia BAT, 1 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.489.888 test.
218.098 sono i pazienti guariti.
25.683 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 250.277 così suddivisi:
94.463 nella Provincia di Bari;
25.209 nella Provincia di Bat;
19.253 nella Provincia di Brindisi;
44.728 nella Provincia di Foggia;
26.429 nella Provincia di Lecce;
39.009 nella Provincia di Taranto;
797 attribuiti a residenti fuori regione;
389 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Mesagne. Evade dai domiciliari, arrestato e condotto in carcere
Mesagne. Evade dagli arresti domiciliari e l’Autorità Giudiziaria aggrava la misura cautelare sostituendola con la custodia in carcere.
I Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno notificato l’ordinanza sostitutiva della misura degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Brindisi, nei confronti di un 20enne del luogo. L’aggravamento della misura è scaturita da una segnalazione dei militari operanti alla competente Autorità Giudiziaria, avendo accertato in data 20 maggio u.s. l’evasione dagli arresti domiciliari cui era sottoposto l’uomo. L’arrestato, concluse le formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Brindisi.
Mesagne. Denunciate tre persone
San Vito dei Normanni. Servizio straordinario di controllo del territorio. Denunciate 5 persone e 5 segnalate all’Autorità Amministrativa.
A conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio eseguito dai reparti dipendenti dalla Compagnia di San Vito dei Normanni nel Comune di Carovigno, i Carabinieri hanno:
‒ denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria:
- un 28ennedi Mesagne, per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità e porto di armi o oggetti atti ad offendere, poiché nel corso di una perquisizione personale e veicolare è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico lungo 15 cm., sottoposto a sequestro;
- un 28ennedi Latiano e un 54enne di San Vito dei Normanni, per guida in stato di ebrezza. Le patenti sono state ritirate;
- un 40ennee un 41enne di entrambi di Mesagne, per guida senza patente poiché revocate.
‒ segnalato all’Autorità Amministrativa, per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti:
- un 19ennedi San Vito dei Normanni, poiché veniva trovato in possesso di Gr. 5 di marijuana, patente ritirata;
- un 29ennestraniero, trovato in possesso, di Gr. 3,5 di marijuana;
- un 32ennestraniero, trovato in possesso, occultata all’interno del marsupio, di Gr. 2,6 di marijuana;
- un 20ennedi San Vito dei Normanni, trovato in possesso di Gr.0,2 di hashish;
- una 40ennedi Mesagne, trovato in possesso di Gr. 0,5 di marijuana.
Gli stupefacenti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro.
Complessivamente sono stati eseguiti 11 controlli a persone sottoposte a misure di sicurezza e prevenzione, identificate 87 persone, controllati 57 automezzi, effettuate 13 perquisizioni, controllati 7 esercizi pubblici e elevate 9 contravvenzioni al C.d.S. per complessivi 868,00 euro.
Il comandante generale dei carabinieri ringrazia Mesagne
IL COMANDANTE GENERALE ARMA DEI CARABINIERI TEO LUZI, RINGRAZIA LA CITTA’ DI MESAGNE.
COLDIRETTI PUGLIA, CON RIPARTENZA RISTORANTI AL CHIUSO DA 1 GIUGNO ESTATE A TAVOLA DA 2,5MLD
Con il via libera ai pasti al coperto a pranzo e cena riaprono circa 14mila realtà della ristorazione in Puglia che non dispongono di spazi all’aperto e si prospetta una estate a tavola da 2,5 miliardi di euro spesi da italiani e stranieri nei 22mila bar, ristoranti, pizzerie ed agriturismi pugliesi. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia, in relazione alla riapertura martedì 1 giugno dell’attività di ristorazione al chiuso anche in Puglia.
La riapertura dei ristoranti a pranzo e cena per chi non ha spazio esterno riguarda – stima la Coldiretti regionale – oltre la metà dei servizi di ristorazione presenti con i posti all’aperto dei locali che sono, però, molti meno rispetto a quelli al coperto. A beneficiarne è a cascata l’intero sistema della agroalimentare – continua la Coldiretti Puglia – con ben oltre 80mila tonnellate di vino e cibi invenduti.
“Sono 4 milioni i pugliesi che aspettano di tornare in zona bianca, dove non ci sarà più il coprifuoco, abolito a partire dal 21 giugno, e sono anticipate le riaperture delle attività previste tra il 1 giugno e il 1 luglio”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Scomparso il limite delle 4 persone per tavolo – aggiunge Coldiretti Puglia – in ristoranti, pizzerie e agriturismi, bisognerà disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso e di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all’aperto ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale che afferisce alla responsabilità individuale.
“Siamo pronti a ripartire anche con le cerimonie per matrimoni, batterismi e comunioni nei nostri agriturismi a partire dal 15 giungo, che spesso situati in zone isolate della campagna in strutture con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto dove le distanze si misurano in ettari, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza”, afferma Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti.
Le limitazioni causate dal Covid – precisa la Coldiretti Puglia – hanno colpito soprattutto i 900 agriturismi in Puglia perché situati nelle aree rurali lontani dalle città e quindi raggiungibili in tempi più lunghi dagli ospiti provenienti dai centri urbani con una perdita di fatturato stimata in oltre 100 milioni di euro.
Prospettive incoraggianti – continua la Coldiretti regionale - si hanno anche per il turismo straniero grazie all’arrivo del green pass e al netto miglioramento della situazione dei contagi. Una importante inversione di tendenza dopo che la spesa in vacanza per il cibo lo scorso anno per la pandemia Covid – sottolinea la Coldiretti regionale – è scesa del 58%, al minimo da almeno un decennio.
Con la riapertura dell’attività di ristorazione a pranzo e cena anche al chiuso ed il superamento del coprifuoco sarà favorito anche il ritorno dei vacanzieri dall’estero in Puglia che è strategico per l’ospitalità turistica nelle mete più gettonate – afferma la Coldiretti regionale – e ad essere avvantaggiate saranno soprattutto le città d’arte, che sono le storiche mete del turismo dall’estero, ma anche gli agriturismi della Puglia dove gli stranieri secondo Campagna Amica rappresentano tradizionalmente oltre la metà degli ospiti, con il cibo che è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, senza dimenticare i souvenir.
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Rigenerazione ex mercato ortofrutticolo, approvato in giunta il progetto di fattibilità
FASANO - La rigenerazione dell’ex mercato ortofrutticolo diventerà realtà, dando finalmente nuova vita a una zona importante della città, a pochi passi dal centro. Ai cittadini sarà restituito un complesso completamente riqualificato, #senzamuro e al passo con i tempi, dopo anni di abbandono e di incuria.
Il progetto di fattibilità è stato approvato giunta e, dopo la presentazione durante il Consiglio comunale della prossima settimana, sarà inviato al ministero nell’ambito del finanziamento che prevede l’assegnazione ai Comuni di contribuiti per iniziative volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale.
Dopo il questionario ai cittadini dello scorse settimane fortemente voluto dall’amministrazione per coinvolgere tutta la comunità in un processo di progettazione partecipata, il programma di rigenerazione urbana è allo step successivo.
L’amministrazione ha approvato il progetto da candidare al finanziamento ministeriale (per oltre 6 milioni di euro) e intanto saranno valutate le proposte dei cittadini che hanno aderito al sondaggio e tutti i consigli, i suggerimenti, le idee, le proposte saranno analizzate per valutare ogni ipotesi possibile di riqualificazione.
«In questa fase di candidatura non ci è richiesto di elencare nel dettaglio le scelte di destinazioni di ogni singolo spazio – spiega il sindaco Francesco Zaccaria – per questo valuteremo attentamente le proposte dei cittadini e la fattibilità delle stesse condividendo le ipotesi con le associazioni di categoria e tutta la città. Ringrazio ancora una volta tutta la comunità che ha aderito con entusiasmo al processo di progettazione partecipata, un processo che non si è ancora concluso e che anzi prevederà il coinvolgimento di tutta Fasano anche nelle fasi successive per ripensare insieme un’area che appartiene a tutti e che Fasano merita di ritrovare più moderna, più funzionale e al passo con i tempi».
Tutti questionari compilati (1391 sono i cittadini che hanno risposto alle domande) potranno essere consultati sul sito del Comune.
Più della metà dei partecipanti (il 52.5%) ritiene fondamentale che vengano realizzate aree gioco per bambini; il 49.2% vorrebbe un’area per eventi pubblici e poi uno spazio culturale e polifunzionale (45.7%); segue la richiesta di luoghi di innovazione giovanile (33.7%), piccole attività commerciali (32.9%), attrezzature pubbliche per la mobilità sostenibile (32.9%), più parcheggi pubblici, anche interrati (27.9%), attività di ristorazione (23.8%), un asilo nido (7.1%), una pista di pattinaggio (0.7%).
Emerge, insomma, la volontà di uno spazio pubblico verde a carattere polifunzionale attivo durante tutta la giornata. Particolare attenzione riveste la mobilità, dai parcheggi pubblici al potenziamento di quella sostenibile. È soprattutto evidente che la metà dei partecipanti al questionario esprime il bisogno di un’area “family friendly” che dia spazio alla cultura, all’innovazione e all’economia locale.
A rispondere alle domande sono stati quasi per metà (45%) cittadini con età compresa tra i 30 e i 50 anni. Ampia partecipazione anche dei più giovani tra i 20 e i 30 anni. Il bisogno di trasformare quell’area è ugualmente sentito sia dalle donne (in leggera prevalenza) che dagli uomini.
Tra le richieste dei cittadini ci sono anche: aree per cani, skate-park, area mercato, cinema, uffici pubblici, laboratori per artigiani, aree per lo sport, aree per la musica, spazi per gli artisti, spazi fieristici, un mercato tipo la Boqueria di Barcellona fino a una funivia direttamente collegata alla Selva.
«Obiettivo primario del progetto è la restituzione alla città dell’area mercatale rinnovata, moderna, senza il muro di cinta – spiega l’assessore all’Urbanistica, Gianluca Cisternino – Trasformare e restituire alla città una porzione di quartiere da decenni abbandonato».
Nella proposta approvata in giunta c’è la volontà di realizzare un parcheggio coperto parzialmente con 92 posti auto sistemati a raso lungo il perimetro del lotto e 78 posti auto ospitati in un nuovo parcheggio parzialmente interrato collocato lungo viale della Vittoria con accesso da via Pezzolla.
IL PROGETTO DA CANDIDARE. Si è scelto di conservare e ristrutturare anche la copertura metallica esistente che diventerà il supporto per sistemi vegetanti con rampicanti che creeranno il nuovo giardino ombreggiato. Le due fasce laterali comprese tra pilastri metallici e podio ospiteranno i sistemi di risalita (rampe e scale) per collegare il giardino con le due piazze sopraelevate coperte che distribuiranno gli accessi agli edifici. All’interno dei due volumi esistenti troveranno spazio funzioni diverse: il piano rialzato ospiterà associazioni culturali, ambienti destinati alla promozione dell’artigianato e dell’enogastronomia locale. Un modulo di entrambi i corpi è destinato ai collegamenti verticali pubblici con scale e ascensori per raggiungere il piano seminterrato destinato a servizi, depositi e impianti tecnologici e il primo piano con le terrazze e ambienti per attività ricreative.
Gli attuali 6.500 mq di asfalto e superfici impermeabili verranno sostituiti da superfici drenanti, con 4.300 mq di verde pubblico e 1.500 mq di aree attrezzate e arredo urbano. A questi si aggiungeranno 1.440 mq di “infrastrutture verdi” con la copertura della piazza centrale e le ombreggiature delle terrazze di primo piano.
La futura pista ciclabile che collegherà piazza Ciaia con la stazione ferroviaria correndo lungo via Fascianello troverà nell’area oggetto di intervento il fulcro della mobilità sostenibile per il territorio di Fasano. La compresenza della nuova velostazione dotata di postazioni per bike sharing e monopattini, il noleggio di biciclette a pedalata assistita per la fruizione turistica del territorio a cui si aggiungerà un deposito e uno spazio per la manutenzione dei mezzi, integrato alla nuova dotazione di parcheggi prevista renderanno l’area un hub di interscambio a servizio sia del centro città, alleggerito nella richiesta di parcheggi, che per il collegamento con le attrattive costiere.
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Molte sono le segnalazioni in merito all'apertura dei beni culturali del Comune di Brindisi
Molte sono le segnalazioni in merito all'apertura dei beni culturali del Comune di Brindisi nel fine settimana.
Si precisa che la chiusura in questo periodo è determinata dalle attuali norme anti Covid presenti nel D.L. del 22 aprile 2021.
Esse stabiliscono che nelle regioni in zona gialla, i musei e beni monumentali sono visitabili nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato, ma sono chiusi il sabato e nei giorni festivi, ad eccezione di visite prenotate online o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo.
In base a tale disposizione governativa i beni culturali del Comune di Brindisi sono sempre aperti nei giorni infrasettimanali, mentre per accedere nel fine settimana è possibile prenotare il giorno prima utilizzando l’app “Io prenoto”.
“Ci aspettiamo che entro pochi giorni, in particolare con la possibile zona bianca per la Puglia, la fruibilità possa tornare ad essere piena anche nei fine settimana”, dichiara il sindaco Riccardo Rossi.
Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Infopoint Brindisi presso Palazzo Granafei-Nervegna, aperto da lunedì a venerdì dalle ore 10 alle 19, oppure ai numeri di telefono 083229784 / 342 101314 e all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
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UilTec: fermare le stragi sui posti di lavoro
«Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro» è stato il tema di un approfondimento che la Uiltec Brindisi ha organizzato nel pomeriggio di venerdì 28 maggio per rimarcare la l’impegno del Sindacato brindisino dei lavoratori del tessile, della chimica e della energia nel promuovere ogni tipo di scelta e strumento utile a ridurre la piaga delle morti e gli infortuni sul posto di lavoro. Una iniziativa che chiude anche a Brindisi la settimana di mobilitazione, appena vissuta, voluta da Cgil, Cisl e Uil su tutto il territorio nazionale proprio sul tema della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Numeri da record all'ospedale di Mesagne
Attività chirurgica specialistica nel Presidio territoriale di assistenza di Mesagne.