Mesagne. I carabinieri e i vigili sospendono scuola di ballo
Questa volta nella rete dei controlli di carabinieri e polizia locale di Mesagne è finita una scuola di ballo che esercitava l’attività senza averne i titoli legali. Inoltre, nella struttura in cui era presente l’attività danzante erano state eseguite delle modifiche strutturali non autorizzate dal Comune. I carabinieri hanno, quindi, sospeso l’attività della scuola di ballo, che per le prossime settimane aveva organizzato anche delle pubbliche serate, e denunciato il rappresentante legale. Pertanto, tutto sospeso fino a quando il responsabile legale dell’attività non avrà ottemperato a richiedere le relative autorizzazioni e provveduto a sanare gli abusi edilizi. Da alcuni mesi i militari della stazione di Mesagne coadiuvati dagli agenti della polizia locale e dai tecnici del comune di Mesagne stanno eseguendo dei controlli mirati nei confronti di palestre e scuole di ballo che esercitano l’attività in città. Durante tale attività hanno eseguito degli accertamenti nei confronti di un’associazione che alcuni mesi fa era subentrata nell’attività di un precedente circolo ricreativo. Si tratta di una scuola di ballo che spesso svolge anche dei pubblici spettacoli. Gli uomini dell’Arma si sono fatti consegnare dal presidente del sodalizio la documentazione necessaria per svolgere l’attività sociale. Hanno spulciato e rispulciato tutti i fogli che gli sono stati consegnati trovando delle incongruenze che hanno voluto approfondire. Stesso discorso per gli agenti della polizia locale che nel controllare la planimetria del locale si sono resi conto che erano state apportate delle modifiche strutturali senza avere la benché minima autorizzazione. A nulla sono valse le giustificazioni che il rappresentante dell’associazione ha fornito ai militari. Al termine dei controlli è stata inviata un’informativa di reato alla procura della repubblica di Brindisi. Il presidente dell’associazione dovrà rispondere di aver svolto attività di scuola di ballo in contrasto con la destinazione d’uso della medesima. Inoltre, dovrà rispondere, insieme al proprietario dell’immobile, di abuso edilizio per aver realizzato dei lavori interni risultati privi del necessario titolo abilitativo. I controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane.
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