ARRIVA DALLA PUGLIA LA VIGNA AGRIVOLTAICA DI COMUNITÀ
VINITALY: COLDIRETTI PUGLIA, ARRIVA DALLA PUGLIA LA VIGNA AGRIVOLTAICA DI COMUNITÀ
Arriva dalla Puglia la vigna agrivoltaica di comunità, nata dall’idea di coltivare sotto i pannelli fotovoltaici sollevati da terra, che proteggono le vigne allevate, custodite e ombreggiate. E’ stata presentata al Vinitaly da Coldiretti Puglia, CRSFA Basile Caramia di Locorotondo, Università di Agraria di Bari e l’azienda Vigna Agrivoltaica di Comunità l’innovazione sostenibile Made in Puglia, che concilia l’allevamento dei vigneti con l’energia green.
La ‘pergola’ agrivoltaica può svolgere numerose funzioni – spiega Coldiretti Puglia – perché riduce lo stress idrico, genera un microclima più fresco, riduce il fabbisogno di acqua per l'irrigazione, protegge dagli eventi climatici estremi, protegge dagli attacchi di malattie quali peronospora e oidio, determina la maturazione dell'uva più lenta e, di conseguenza, ritarda i tempi della vendemmia di 3-6 settimane con predisposizione ad una maturazione fenolica prolungata, favorendo la diminuzione del contenuto di zuccheri e una maggiore acidità in virtù della ritardata maturazione dell’uva.
Contro il consumo del suolo causato dai pannelli fotovoltaici mangia terra, è stato proprio il giovane agricoltore pioniere Donato Giorgio che in provincia di Taranto, realizzando una pergola agrivoltaica, ha conciliato la produzione di energia con l'allevamento della vite. In collaborazione con le Università Verona e Bari e il centro ricerche CRSFA "Basile-Caramia", Donato ha messo a confronto la viticoltura agrivoltaica e quella convenzionale, riscontrando come tale ombreggiamento apporti minore stress idrico della pianta e del suolo, contrasti gli effetti del surriscaldamento globale sulla pianta, migliori la fase vegetativa e produttività delle piante, migliori le qualità organolettiche del vino, permetta la raccolta delle acque meteoriche da destinare all'irrigazione.
“i giovani viticoltori sono tra i più impegnati nell’innovazione, oltre il 70% di loro porta avanti attività multifunzionali, che spaziano dalla trasformazione e vendita aziendale del vino all’enoturismo fino alla vinoterapia, con una grande attenzione alla transizione ecologica e all’energia green”, ha spiegato Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia.
I giovani viticoltori di oggi si fanno promotori della biodiversità, riscoprendo antiche varietà di vite e rafforzando il legame con il territorio attraverso i mercati contadini e i canali di vendita diretta. Una tendenza alimentata dalla crescente consapevolezza del ruolo centrale dell’agricoltura nella sicurezza alimentare e nella valorizzazione delle tradizioni locali. L’altro tratto distintivo è l’attenzione alla sostenibilità ambientale, unita a una maggiore specializzazione nelle tecniche di marketing e alla capacità di utilizzare i social media per promuovere i propri prodotti. I giovani viticoltori di oggi si fanno promotori della biodiversità – aggiunge Coldiretti Puglia - riscoprendo antiche varietà di vite e rafforzando il legame con il territorio attraverso i mercati contadini e i canali di vendita diretta. Una tendenza alimentata dalla crescente consapevolezza del ruolo centrale dell’agricoltura nella sicurezza alimentare e nella valorizzazione delle tradizioni locali. L’altro tratto distintivo è l’attenzione alla sostenibilità ambientale, unita a una maggiore specializzazione nelle tecniche di marketing e alla capacità di utilizzare i social media per promuovere i propri prodotti.
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