Redazione

GIORNATA LATTE: COLDIRETTI PUGLIA, PER SANA ALIMENTAZIONE CONSUMARE 3 PORZIONI TRA LATTE E YOGURT AL GIORNO; 52,6% PUGLIESI LO BEVE ALMENO UNA VOLTA AL DÌ

Per una sana alimentazione c’è il decalogo del ministero della Salute che suggerisce il consumo di tre porzioni tra latte e yogurt al giorno, con il 52,6% dei pugliesi che beve latte ed il 15,2% che mangia formaggi almeno una volta al giorno. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in occasione della Giornata mondiale del latte che si celebra il 1° giugno.

Tra le indicazioni per una corretta alimentazione, la relazione di TaSin, pubblicata sul sito della Salute, mette al primo posto – aggiunge Coldiretti Puglia - il consumo di latte e yogurt, sfatando così molte delle fake news che hanno allontanato i consumatori da un prodotto sano e naturale.  E’ stato stilato un vero e proprio decalogo per l’alimentazione quotidiana per spingere ad assumere un prodotto importante per garantire all’organismo un adeguato apporto di calcio indispensabile per la crescita ossea dei bambini, ma anche per la prevenzione dell’osteoporosi negli adulti e anziani.

E allora per prima cosa è importante tenere conto delle 3 razioni giornaliere tra latte e yogurt, dove una porzione corrisponde a 125 grammi, con una tazza intera a colazione e uno yogurt come spuntino che fanno raggiungere i quantitativi raccomandati. Oltre al calcio contengono vitamina A, vitamine del gruppo B e altri sali minerali come fosforo, magnesio, zinco e selenio. Lo yogurt favorisce inoltre l’equilibrio della flora intestinale. Si può scegliere in un’ampia gamma di prodotti, tra latte fresco pastorizzato, fresco pastorizzato di alta qualità, pastorizzato, microfiltrato e a lunga conservazione, oltre ovviamente al latte crudo che va bollito. Poi la rassicurazione che il latte può essere bevuto a ogni età, perché è un alimento adeguato per bambini, adulti e anziani. Ben tollerato poi è lo yogurt. E infine la garanzia che calcio e fosforo presenti nei due prodotti sono facilmente assorbiti dall’organismo.

Va garantita la stabilità del settore lattiero – caseario che ha un’importanza per  l’economia regionale ma anche una rilevanza sociale e ambientale – insiste Coldiretti Puglia - perché quando una stalla chiude  si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate.

Da difendere secondo la Coldiretti Puglia c’è un sistema composto da 2mila stalle da latte pugliesi che garantiscono una produzione di 108.000 tonnellate di latte  che esprime un valore di oltre 130 milioni di euro e oltre 40.000 tonnellate di formaggi che alimenta una catena produttiva lattiero-casearia regionale e garantisce il lavoro ad oltre 6.000 persone fra occupati diretti e indotto con una ricaduta positiva in termini di reddito e coesione sociale.

In pericolo c’è in Puglia un patrimonio di formaggi unico al mondo – riferisce la Coldiretti regionale - dove la Fattoria Puglia assicura un decisivo presidio di un territorio dove la manutenzione è assicurata proprio dall’attività di allevamento, con il lavoro silenzioso di pulizia e di compattamento dei suoli svolto dagli animali e un patrimonio dell'agroalimentare Made in Italy che in Puglia vanta ben 4 formaggi DOP, la burrata di Andria IGP e 17 specialità riconosciute tradizionali dal MIPAAF, con le specialità provenienti dalla Puglia come il Canestrato leccese, il Caciocavallo podolico Dauno, il Caciocavallo della Murgia.

La chiusura di un’azienda zootecnica significa anche che non riaprirà mai più, con la perdita degli animali e del loro patrimonio genetico custodito e valorizzato da generazioni di allevatori. Per questo è necessario intervenire subito per contenere i costi di produzione con misure immediate per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro, conclude Coldiretti sottolineando che fondamentali sono gli accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni.

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Tempo permettendo questa sera a Mesagne è in programma il secondo appuntamento con la settima edizione della rassegna regionale di teatro dialettale “Teatro a San Pio” che si svolge presso la struttura della parrocchia San Pio dal 26 maggio al 23 giugno alle ore 20,00, a cura della Compagnia Nuovo Teatro. Ad esibirsi questa sera sarà la compagnia “Don Antonio Leopoldo” di Magliano di Lecce che presenta due atti unici di Eduardo De Filippo: “Pranziamo insieme” e “Amicizia”, brillanti e di sicuro divertimento. La compagnia teatrale Don Leopoldo, quest'anno, compie ben 20 anni d'intensa attività teatrale. Nel primo atto unico della commedia Federico, in viaggio di piacere con la moglie incontra un amico d’infanzia che non vedeva da anni e che coglie l’occasione per invitarli a pranzo e a conoscere la sua signora. Ben presto però scopriranno che l’amico è in preda ad una lucida follia e che la fantasia ha preso il posto della realtà. Nel secondo atto unico Alberto va a far visita all’amico Bartolomeo che non vede da diversi anni. In casa scopre che l’amico è alla fine dei suoi giorni accudito devotamente dalla sorella Carolina che tenta di esaudire tutti i suoi desideri. Anche questa serata si propone di coniugare cultura e divertimento conditi dal servizio di ristorazione predisposto all’interno della stessa struttura. Il costo del biglietto è di euro al botteghino e 5 euro in prevendita prenotabile direttamente presso la Parrocchia San Pio oppure contattando direttamente Cosimo Guarini al numero 348/8158270 o Pietro Capodieci al numero 328/6547247. Infine, si ricorda che nell’intervallo degli spettacoli si possono acquistare calzoni, panini e bevande grazie al servizio prezioso fornito a cura del Centro Sportivo della Parrocchia San Pio.

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Il Sig luigi Buccoliero, dopo 3 giorni di incessanti ricerche, è stato ritrovato in buone condizioni di salute nei pressi della struttura che lo ospitava dove, dopo aver girovagato, ha spontaneamente fatto ritorno.

Il Prefetto Luigi Carnevale ringrazia tutte le componenti del sistema di protezione civile che hanno profuso un impegno eccezionale per la ricerca dello scomparso e, in particolare, l'Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, la Polizia Ferroviaria, i Vigili del fuoco, la Polizia Locale di Latiano, i volontari di protezione civile, della Croce Rossa e della Associazione Penelope.
 

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DE-COMMISSIONARE L’INDUSTRIA SIGNIFICA CREARE DESERTO.
NON SI SALVANO IN QUESTO MODO CENTINAIA DI POSTI DI LAVORO

Siamo grati al Sindaco Marchionna per aver accolto l’invito dei sindacati ed aver condiviso in modo chiaro e limpido la visione della sua Amministrazione Comunale sul futuro prossimo e venturo di Brindisi, in modo particolare sul Sistema Industriale brindisino. L’idea del Sindaco – la sintetizziamo per economie di tempo e spazio – è che l’Industria a Brindisi debba progressivamente scomparire, lasciando spazio ad altri settori come l’economia turistica e quella culturale. Una idea totalmente in linea con il grande investimento che l’Amministrazione Marchionna ha avviato con la candidatura a Capitale della Cultura. Una iniziativa lodevole e che il Sindacato sostiene con forza e convinzione del tutto compatibile con altri settori economici da sempre propri di Brindisi come l’Industria. Dalle parole del primo cittadino invece appare come se la “vecchia e non più moderna” economia a base industriale debba completamente lasciare il passo ad altri settori. Pazienza se le aziende chiudono senza alternative per i lavoratori, l’Industria e le industrie vanno smantellate. Letteralmente smantellate: gli stabilimenti industriali che non sono ritenuti più vantaggiosi – prima fra tutti la Centrale Enel di Cerano – devono essere smantellati pezzo per pezzo per lasciare spazio ad altre e diverse iniziative che verranno. Lo smantellamento degli stabilimenti industriali per il Primo Cittadino costituirebbe il primo concreto passo verso la Transizione Green ed una occasione di lavoro per gli operai in licenziamento che sarebbero impegnati per qualche anno a smantellare quelle realtà che garantivano loro la certezza di un salario con cui sostenere le proprie famiglie.

E dopo qualche anno? Non si sa. Forse la Cultura a Brindisi sarà cresciuta così tanto da dare lavoro a centinaia di operai ed alle maestranze specializzate che nel frattempo saranno divenute guide turistiche, librai o bravi ristoratori. Abbiamo i nostri dubbi su questa prospettiva.

Al Sindacato tale visione appare insostenibile. Conosciamo abbastanza il mondo del lavoro per osservare che difficilmente vi potrà essere un pieno e totale assorbimento delle centinaia di lavoratori industriali che oggi rischiano di perdere l’occupazione in altri settori con competenze e caratteristiche totalmente diverse dall’Industria; ancora più improbabile è che ciò accada in un tempo tanto breve da non lasciare alcuno senza stipendio. Non comprendiamo davvero come un politico preparato ed attento come Marchionna possa realmente sostenere tale “strategia”, come da egli stesso definita nell’incontro con i Sindacati, di “de-commissioning” che se realmente messa in campo avrebbe come unico risultato il deserto industriale, economico ed occupazionale nella città e nel territorio di Brindisi. Una Brindisi più green e con meno ferraglia nelle foto dello skyline ma nella quale migliaia di famiglie non avrebbero di che sopravvivere. Così Brindisi potrebbe finalmente compiere la sua Transizione… verso il nulla!

NO! Tale prospettiva è inaccettabile per il Sindacato. Non è “de-commissionando” che si salva il lavoro e l’economia di questa terra. È “commissionando”, investendo in nuovi progetti industriali – certamente rispettosi dell’Ambiente ma progetti ed investimenti Industriali – che la rotta della disoccupazione e del decadimento economico può essere invertita.

La visione del Sindaco e della sua Amministrazione ci ha fortemente deluso. Se già le Istituzioni Locali chiedono che l’Industria lentamente scompaia, quale supporto potrebbe arrivare da Roma o Bruxelles?

Il Sindacato continuerà nella sua battaglia, nel coinvolgimento di tutte le altre Istituzioni Locali e Nazionali perché l’Industria abbia a Brindisi un futuro, perché i suoi lavoratori possano continuare ad essere degni figli di questa terra e Brindisi possa continuare a “commissionare” sviluppo e benessere.

il Coordinatore provinciale UIL Brindisi

Fabrizio Caliolo

 

Anche il Giampietrino, al secolo Giovan Pietro Rizzoli o Rizzo (1480/1485 – 1553) ha detto «sì». Un’opera dell’allievo di Leonardo (1452-1519) sarà, tra Luca Signorelli (1441-1445 – 1523) e Lorenzo Lotto (1480- 1556/7), in una delle sale del castello normanno svevo di Mesagne (Br) e guarderà proprio quelle del maestro e della Bottega. È nell’antico maniero della provincia brindisina, infatti, che si sta allestendo la mostra «G7: Sette secoli di arte italiana», evento che, organizzato da Puglia Walking Art e dalla Rete di impresa Puglia Micexperience, vede il patrocinio di Regione Puglia e Comune di Mesagne, Camera di Commercio di Taranto-Brindisi e Aeroporti di Puglia. La mostra, inoltre, grazie al Protocollo d’intesa per la collaborazione fra la Direzione generale Musei, la Direzione regionale Musei Puglia, organismi del Ministero della Cultura, vedrà la promozione della stessa manifestazione nei luoghi della cultura statali presenti sul territorio regionale pugliese ed alla fine consterà di 51 opere fra pitture, sculture e installazioni. 

L’evento collaterale al summit internazionale di Borgo Egnazia, sarà inaugurato il 13 giugno prossimo e andrà ben oltre i giorni di permanenza in terra pugliese dei Grandi della Terra, perché chiuderà i battenti il 30 novembre prossimo. Il sapiente equilibrio fra espressioni artistiche, che si è andato componendo sotto la direzione scientifica del prof. Pierluigi Carofano, sarà capace di far viaggiare il visitatore fra XIV e XX secolo, fra arte medievale ed esperienze artistiche contemporanee emerse in Italia. Insomma da Nicola Pisano ad Alberto Burri…

Intanto, a viaggiare fisicamente per raggiugere Mesagne sono le 51 opere. «Un grande sforzo logistico, movimentare da tutta Italia queste opere provenienti dai maggiori musei e da collezioni private – ha commentato Pierangelo Argentieri, presidente di Puglia Walking -. Uno sforzo logistico importante, che vede la prossima settimana tutta l’organizzazione della mostra impegnata nei trasporti e nei trasferimenti, per un valore complessivo assicurato, che supera gli 80 milioni di euro». «Questa – ha osservato Argentieri - è la più grande mostra d’arte, probabilmente da Napoli, che sia stata mai ideata, progettata e organizzata nel Sud Italia ed in Puglia, in particolare. È una mostra che cambia completamente gli scenari e che espone tutti alla responsabilità di organizzare eventi, che devono sempre crescere sia nella qualità, sia nel contenuto scientifico, sia nel coinvolgimento vincente del “modello Mesagne, pubblico-privato” – ha concluso Pierangelo Argentieri -. Bisogna ulteriormente trovare una sponda di buone pratiche da riprodurre in tutta la Puglia in particolare, e in tutto il Sud Italia, più in generale, dove spesso per nostra sfortuna, mancano occasioni di cultura, che proiettino in una dimensione che non sia quella provincialistica, ma piuttosto nazionale, se non internazionale».

A proposito del già citato Giampietrino, un particolare del «Polittico» sarà assieme ad opere del suo maestro e della Bottega, che si andò determinando accanto al Genio: ogni opera sarà esempio del «il Rinascimento e la versione “umbratile”» ed in quella sala di capolavori, dominata dal «Busto di gentildonna» di Matteo Cividali (1436-1502) sarà possibile godere dell’arte ancora meglio stando comodamente seduti su divani e poltrone Edra, il meglio del design assieme ai grandi dell’arte italiana, per un evento che si preannuncia unico e da consegnare ai posteri assieme al G7 di Savelletri.

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2 giugno 2024 - Cerimonia commemorativa del 78° Anniversario di Fondazione della repubblica Italiana.

In occasione del 78° Anniversario di Fondazione della Repubblica il prossimo 2 giugno, la Prefettura ha organizzato, in collaborazione con il Comando Brigata Marina San Marco ed il Comune di Brindisi, una cerimonia commemorativa che si terrà in piazza Santa Teresa con inizio alle ore 10.00. 
Saranno presenti le autorità civili, militari e religiose.
La manifestazione, come ogni anno, avrà inizio con il passaggio in rassegna dei reparti da parte del Prefetto e proseguirà con la cerimonia dellalzabandiera che questanno avrà un particolare valore aggiunto con lesecuzione dellinno nazionale da parte del coro e dellorchestra degli studenti della Rete Orpheus.
La Cerimonia proseguirà con lintervento del Prefetto rivolto agli invitati e a tutta la cittadinanza e con alcune riflessioni degli studenti sul significato della giornata.
Nel corso della cerimonia saranno conferite 6 onorificenze dellOrdine al Merito della Repubblica Italiana (allegato elenco) conferite a cittadini di questa provincia che si sono distinti per benemerenze acquisite nel disimpegno di cariche pubbliche e di attività svolte ai fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nella carriera civile e militare.
Al termine della cerimonia sarà possibile visitare la mostra Le donne e la nascita della Repubblica organizzata dallArchivio di Stato.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
ONORIFICENZA CONFERITA
GRADO
NOME
COGNOME
 
 
1
ONORIFICENZA DI UFFICIALE 
TENENTE COLONNELLO DELLA GUARDIA DI FINANZA IN CONGEDO
COSIMO PIETRO
CASAROLA
BRINDISI
 
2
ONORIFICENZA DI CAVALIERE
TENENTE COLONNELLO PILOTA DELLA AERONAUTICA MILITARE - DOTT.
MICHELE
MINONNE 
BRINDISI
 
3
ONORIFICENZA DI CAVALIERE
LUOGOTENETE DEI CARABINIERI DOTT
DOMENICO 
ANCONA
SAN VITO DEI NORMANNI
 
4
ONORIFICENZA DI CAVALIERE
 1°LUOGOTENENTE DELL'AERONAUTICA MILITARE
DOMENICO 
ARIANO
ORIA
 
5
ONORIFICENZA DI CAVALIERE
 LUOGOTENENTE DEI CARABINIERI -  COMANDANTE DELLA STAZIONE CARABINIERI DI SAN PANCRAZIO SALENTINO DOTT
ANTONINO
BENINATI
SAN PANCRAZIO SALENTINO
 
6
ONORIFICENZA DI CAVALIERE
IMPRENDITORE - DOTT.
GIUSEPPE
GRECO 
TORRE S. SUSANNA
 
 
  

Al via la dodicesima edizione di Conoscersi in Regata. Si terrà domenica 2 giugno sul Lungomare Regina Margherita la dodicesima edizione di Conoscersi in Regata la veleggiata della solidarietà organizzata da GV3 A Gonfie Vele Verso la Vita in collaborazione con il Circolo della Vela di Brindisi, la Lega Navale Italiana sezione di Brindisi, il Marina di Brindisi e la Chiesa Valdese. L’evento è patrocinato dal Comune di Brindisi e la Capitaneria di Porto di Brindisi.

Numerose associazioni del territorio hanno aderito all’iniziativa. Circa 200 persone tra bambini, ragazzi ed adulti, grazie alla disponibilità di armatori brindisini e non, avranno la possibilità di vivere l’emozione della navigazione a vela a stretto contatto con il mare. “Vivremo una bellissima giornata dove la vela sarà strumento di integrazione e permetterà ai partecipanti di vivere una nuova esperienza all’insegna del rispetto del mare e della natura. Voglio ringraziare tutti gli armatori che metteranno a disposizione le imbarcazioni e dedicheranno il loro tempo a questa iniziativa”-  spiega il presidente di GV3 Marco Miglietta. La veleggiata prevede un percorso tra boe con partenza dalla Diga di Punta Riso verso la costa nord di Brindisi.

Quest’anno Conoscersi in Regata apre il ricco programma di eventi della Regata internazionale Brindisi- Corfù, un’apertura all’insegna della solidarietà.

All’evento interverranno il Sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna ed il Comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi Luigi Amitrano.

Il programma della giornata prevede:

  • 08:30 accoglienza associazioni e registrazione dei partecipanti
  • 09:00 arrivo delle imbarcazioni ed ormeggio in banchina
  • 10:30 briefing ed imbarco equipaggi
  • 12:30 rientro in porto
  • 13:00 cerimonia di premiazione
  • 13:30 buffet riservato ai partecipanti

Prosegue con la tappa di Brindisi il viaggio della campagna di screening del cuore promossa da Cardioteam Foundation Onlus, in collaborazione con la Lega Navale Italiana.

Dal 3 all'8 giugno Dulcinea, la barca a vela attrezzata di sonographer ed ecocardiogramma wireless che sta circumnavigando l'Italia, sbarcherà a Brindisi. Prima tappa in Puglia, prima tappa adriatica!

Da quando è cominciato il suo viaggio, a Settembre 2023 nel porto di Imperia, Dulcinea sta portando lungo le coste del nostro paese la prevenzione dell'ictus e dell'infarto (tutt'oggi una delle principali cause di mortalità e invalidità in Italia), e in 12 mesi toccherà 30 porti italiani effettuando oltre 3000 ecocardiogrammi gratuiti a soggetti da 50 a 75 anni.

Salire a bordo è facilissimo.

Per chi ha tra i 50 e i 75 anni e vuole sottoporsi all’ecocardiogramma gratuito è necessario prenotarsi sul sito undefined e www.unavelaperilcuore.it . L’agenda delle prenotazioni è disponibile nei giorni precedenti l’approdo in ogni porto.
Tutti possono contribuire donando uno o più miglia nautiche sul sito della Rete del Dono, nella pagina dedicata al progetto undefined. Un modo per essere vicini a Cardioteam – Una vela per il cuore e soffiare sulle vele della solidarietà.

Tutte le persone dai 50 ai 75 anni che saranno sottoposte ad ecocardiogramma riceveranno l’esito del test e una brochure sullo stile di vita da adottare per prevenire infarto e ictus. Nella tenda di Cardioteam Foundation Onlus, allestita per circa una settimana in ogni porto di approdo, si farà formazione su alimentazione, attività fisica, controllo della pressione arteriosa, del diabete e del colesterolo nel sangue.

“La prevenzione - afferma il dottor Marco Diena - salva più delle cure! Credo fortemente nell’importanza della prevenzione. Le malattie cardiovascolari hanno il triste primato di essere la prima causa di morte per infarto e di invalidità per ictus, superando tutti i tumori messi assieme. Ma le malattie cardiache non sono una fatalità, possono essere individuate e curate. Nessuna fascia di popolazione è totalmente esente dal rischio, neppure quella giovanile. È importante però che tutti sappiano che ai fattori di rischio non modificabili, riconducibili all’età, al sesso e alla familiarità, si aggiungono quelli cosiddetti modificabili, che dipendono esclusivamente dallo stile di vita. Nel tour Cardioteam - Una Vela per il Cuore portiamo la cultura della prevenzione in mezzo alla gente, distribuiamo a tutti materiale informativo, così che ogni tappa ci consenta di raggiungere migliaia di persone, i loro amici, i loro familiari… Più gente riusciamo ad informare, più gente riusciremo a salvare!”

IL VIAGGIO DI CARDIOTEAM – UNA VELA PER IL CUORE

1 barca, Dulcinea
1 camper
12 mesi
30 tappe
Centinaia di volontari
Oltre tremila miglia nautiche da percorrere
Più di 3000 ecocardiogrammi gratuiti da effettuare

Sono questi i numeri di Cardioteam - Una vela per il cuore, un progetto unico in Europa che nasce dall’idea del cardiochirurgo Marco Diena, presidente di Cardioteam Foundation Onlus, e che prosegue il grande viaggio di screening svolto dal Cardiovan di Cardioteam. Dal 2014 ad oggi Cardioteam Foundation Onlus, grazie all’aiuto di cardiochirurghi e cardiologi e professionisti non medici che fanno parte della fondazione, ha raggiunto 48 città italiane e sono stati effettuati più di 16.000 ecocardiogrammi gratuiti.

A percorrere le oltre tremila miglia nautiche sarà Dulcinea, una barca a vela storica di 14 metri in legno costruita nel 1991 dal cantiere Carlini su progetto di Carlo Sciarelli e iscritta al registro del naviglio della Lega Navale Italiana, che ha vinto diverse regate in Italia e all’estero nella classe “Spirit of Tradition”. Il viaggio di Dulcinea sarà supportato a livello operativo e logistico delle strutture e dei soci della Lega Navale Italiana, da 126 anni impegnata in attività socio-solidali.

Il viaggio è dedicatoa duegrandi uomini e marinai: l’Avv. Gianfranco Putaturo e l’Ing. Sandro Buzzi.

Si è appena conclusa una settimana di prove per i Boomdabash nel Nuovo Teatro Verdi di Brindisi. La band salentina ha completato l’allestimento del “Venduti Tour 2024” che comincerà a Campobasso sabato 1 giugno per poi proseguire, tra le prime tappe, in provincia di Viterbo, a Forlì, a Crotone e a Sammichele di Bari. Gli ultimi accorgimenti prima della partenza per un viaggio musicale che in estate toccherà le maggiori piazze italiane. Più di 20 anni di musica ripercorsi in un concerto che fissa i quattro segni di riconoscimento da sempre della band: energia, passione, costanza e sudore. In scaletta anche il nuovo singolo “Love u hate u”, in uscita oggi venerdì 31 maggio nelle radio e su tutte le piattaforme digitali. Un pezzo candidato a diventare la hit dell’estate 2024 che porta una wave diversa e inaspettata nella quale i Boomdabash mescolano leggerezza ed emotività. 

Boomdabash si confermano una delle band italiane più apprezzate della scena contemporanea con oltre 3,7 miliardi di stream totali, 34 dischi di platino e più di 1,3 miliardi di views su YouTube.

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Sono iniziate le procedure per la selezione e l’arruolamento di 3.852 Allievi Carabinieri in ferma quadriennale del ruolo appuntati e carabinieri dell’Arma.

Gli aspiranti potranno presentare la domanda online attraverso il sito www.carabinieri.it nell’area concorsi, seguendo l’apposito iter e sostenendo le prove previste dal bando (scritta di selezione, di efficienza fisica, accertamenti psico-fisici per la verifica dell’idoneità psicofisica e attitudinali).

Decidere di arruolarsi nell’Arma e di indossare l’uniforme significa aderire ad un complesso di valori quali onore, lealtà e spirito di sacrificio, con la consapevolezza di entrare a far parte di un’organizzazione fondata sulla vicinanza al cittadino, a tutela della legalità ed in difesa dei più deboli.

Al concorso possono partecipare i cittadini italiani in possesso del titolo di diploma o che siano in grado di conseguirlo nell’anno scolastico 2023/2024 che, alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande, abbiano compiuto il 17° anno di età e non abbiano superato il 24° anno di età. Per i volontari in ferma prefissata iniziale (VFPI) e volontari in rafferma biennale il limite è 25, per i volontari in ferma prefissata in servizio e in congedo (VFP1 e VFP4) il limite è 28.

I vincitori del concorso frequenteranno un corso di formazione della durata di sei mesi presso le Scuole Allievi Carabinieri che consentirà loro di acquisire una preparazione militare, giuridica e professionale utile ad assolvere le delicate funzioni presso i reparti a cui saranno destinati, tra i quali quelli dell’organizzazione territoriale costituita da oltre 4.600 presidi per la sicurezza e l’accoglienza del cittadino, ovvero le Stazioni e le Tenenze Carabinieri.

È possibile, inoltre, esprimere preferenza per la formazione e per l’impiego nelle specializzazioni in materia di tutela forestale, ambientale e agroalimentare.

La domanda di partecipazione dovrà essere inoltrata entro o il termine perentorio di 30 (trenta) giorni a decorrere quello successivo alla data di pubblicazione del presente decreto nel Portale inPA.

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