Redazione

A seguito della significativa insorgenza di casi di positività al COVID-19, accertata dopo la sottoposizione a screening del personale dipendente di una industria conserviera, sita nella città di Mesagne e di alcuni istituti scolastici, effettuata dal Dipartimento di Prevenzione Generale della A.S.L., il Prefetto Bellantoni ha presieduto, nel pomeriggio odierno, in videoconferenza, una riunione tecnica di coordinamento con la partecipazione dei Vertici territoriali delle Forze dell'Ordine, del Sindaco di Mesagne e del Direttore del Dipartimento di prevenzione generale della A.S.L. .

Scopo dell'incontro procedere ad un compiuto esame della questione e valutare ogni necessario intervento finalizzato ad assicurare le prescrizioni sanitarie previste nella circostanza, al fine di circoscrivere la diffusività del contagio.

A tal riguardo, l'Amministrazione Comunale ha già adottato specifica ordinanza con misure inerenti la sospensione delle attività didattiche, la chiusura di tutti gli impianti sportivi comunali , dei distributori automatici di bevande, dei mercati, con esclusione delle attività dirette alla vendita dei generi alimentari, nonché la sospensione dell'attività dell'industria conserviera dove si sono registrati i contagi.

Inoltre, si è stabilito di disporre mirati servizi, con il concorso delle Forze di Polizia e della Polizia Locale, al fine di scongiurare indebiti allontanamenti di quanti sono sottoposti a quarantena domiciliare obbligatoria.

I controlli riguarderanno, a breve raggio, i dipendenti dell'azienda interessata ed i contatti stretti e , a largo raggio, la popolazione in generale, atteso il grado di diffusione del contagio.

I cittadini di Mesagne, su appello del Prefetto e del Sindaco, sono invitati a praticare, con rigore, le consuete misure precauzionanali ed ad attenersi scrupolosamente alle regole della " zona arancione", allo scopo di bloccare l'ulteriore diffusione del virus.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

 

Il gas di TAP resterà fermo a Brindisi almeno fino al 2028 perché non è stato ancora costruito il gasdotto che collega la Rete Snam  da Brindisi a Massafra, per poi essere trasportato in Europa .

Le bugie di Tap e Snam vengono rivelate dagli stessi dirigenti delle 2 società durante i lavori della Commissione Europea sull’Energia per le pressanti domande formulate dalla nostra e dalle altre associazioni presenti alla riunione della Commissione Europea..

Il Movimento No Tap /Snam di Brindisi ha partecipato ai lavori della Commissione Europea perché ammessa alla stessa  in qualità di portatori di interessi,così come prevedono i democratici regolamenti europei che permettono a movimenti ed associazioni di portare il loro contributo alle discussioni su questioni di interesse generale.

Sono state proprio le domande insistenti della nostra e delle altre associazioni, presenti alla Commissione, a far finalmente ammettere la notizia clamorosa a Lavinia Tanase di TAP e confermare da Marco Gazzola di SNAM durante l’audizione in Commissione Europea del DG ENER Gas Group il 23 aprile 2021.

Manca clamorosamente il gasdotto che collega la centrale  Snam  di Matagiola –Brindisi  a Massafra per una lunghezza di 90 chilometri  che sarà realizzato ,secondo i programmi presentati, solo entro il 2028.

Il nuovo collegamento permetterà solo a quel punto di poter trasportare il gas a Minerbio-Bologna  e da lì poi in tutta Europa.

Il Meeting è stato organizzato dalla Commissione Europea per presentare i progetti di gasdotti di interesse comune della 5. PCI List, ai portatori di interesse, che presentano le loro osservazioni ai nuovi progetti. Tale lista, dopo la consultazione pubblica che scade l’1 maggio, sarà valutata dalla Commissione e poi sottoposta al voto del Parlamento Europeo per il finanziamento da parte della Banca degli Investimenti Europea, BEI,  e dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo BERS.

Erano presenti: i Commissari Europei per l’Energia,  le società proponenti (tra cui SNAM, TAP, Edison, Desfa, Socar, Fluxys, Enagas, BP…), gli enti regolatori nazionali (per l’Italia ARERA), i Governi Nazionali (per l’Italia Andrea D’Elia del MITE) e le associazioni di cittadini, tra cui No Hub del Gas, il Movimento No TAP/SNAM di Brindisi per la Campagna “Fuori dal Fossile”, la redazione di emergenzaclimatica.it, e varie ONG europee come Gastivists, Food and Water Action Europe e CEE Bankwatch Network.

Tutti gli interventi sono stati registrati, e molte le risposte anche scritte,e  tutto è agli atti della Commissione.

Tra i progetti italiani proposti nella 5. PCI list per il finanziamento europeo ci sono: il raddoppio della capacità di TAP e della interconnessione TAP/SNAM Melendugno  – Brindisi da 10 a 20 miliardi di mc/anno.: proponenti TAP e SNAM; il nuovo gasdotto Matagiola – Massafra, priorità SNAM, 90 km per connettere Matagiola (Brindisi) alla Rete Adriatica SNAM a Massafra. Prevista per il 2028. Il completamento della Rete Adriatica SNAM: le tratte Foligno – Sulmona e Sulmona – Sestino e il PRT di Sulmona. Serve a portare il gas di TAP e di Poseidon fino a Minerbio (Bologna) e poi in Europa. E infine il nuovo megagasdotto Poseidon: la parte cipriota, greca e italiana del Gasdotto Eastmed – Poseidon con approdo a Otranto e con gas proveniente da Israele, Egitto e Gaza. Portata: 20 milardi di mc/anno.

E mentre la Ministra per l’Energia dell’Austria, Leonore Gewessler, dichiara la contrarietà dell’Austria a qualsiasi progetto fossile che arriva o passa dall’Austria, il nostro Ministero della Transizione Ecologica, insieme ad Arera, approva tutti i progetti gas, eccetto per il progetto del gasdotto Ungheria Slovenia Italia, perché ritenuto inutile portare in Italia il gas liquido rigassificato.

La nostra domanda come Movimento No TAP/SNAM di Brindisi, aderenti alla campagna Fuori dal Fossile, è stata: “TAP ha consegnato solo 1 miliardo di mc da gennaio, gas che è rimasto a Brindisi perchè manca la interconnessione con Massafra e la Rete Adriatica, che sarà pronta solo nel 2028. Perchè volete addirittura raddoppiare la portata?”. La risposta di Lavinia Tanase (rappresentante TAP): “Il gas per ora arriva a Brindisi. TAP ha già la capacità di portata, poi dipende dal distributore italiano (ndr: SNAM). il gas di TAP serve come fonte di energia essenziale per la transizione e sostituisce il carbone per ridurre le emissioni”.

E abbiamo insistito: “Ma se il gas di TAP si fermerà a Brindisi fino al 2028, come rifornirete l’Europa?”. Risponde Marco Gazzola (rappresentante SNAM): “Abbiamo una capacità di 44 miliardi di mc annui sulla nostra rete e potremo soddisfare tutte le esigenze di trasporto”. Dal 2028, aggiungiamo noi.

E ancora chiediamo:” Non c’è nessuna VIA ancora per il gasdotto Matagiola – Massafra. E saranno estirpati 12000 ulivi. Fino al 2028, dove andrà tutto il gas di TAP senza l’interconnessione Matagiola – Massafra?”. Risponde Marco Gazzola (SNAM): “Tutte le norme ambientali sono sempre state rispettate, incluso le aree protette e tutto è stato ripristinato, anzi, migliorato, come fatto con gli ulivi nell’interconnessione TAP. La nostra rete attuale supporta 44 miliardi di mc di portata.”

Federica di emergenzaclimatica.it, think tank registrato nel Transparency Register della Commissione e studentessa del Liceo Ferdinando di Mesagne, chiede: “Volete finanziare 4 gasdotti a Brindisi per approviggionare le nuove centrali a turbogas e dite di voler ridurre le emissioni di gas serra?”.  La risposta di Marco Gazzola (SNAM): “Il gas di TAP serve per decarbonizzare. Infatti servirà anche a diminuire le emissioni di CO2, permettendo la conversione a gas della centrale a carbone di Cerano.”

E sempre come Movimento No TAP/SNAM di Brindisi chiediamo: “TAP/SNAM è un unico gasdotto, diviso in 8 tronconi nella PCI list e ciò contrasta con la Decisione UE sulla valutazione degli effetti cumulativi dell’opera, considerando anche la Direttiva Seveso sui rischi di incidente rilevante.”. Infatti, Brindisi, oltre ai 4 nuovi megagasdotti in arrivo o partenza, ha altri 11 impianti a rischio di incidente rilevante, come il petrolchimico ENI, Cerano, la Centrale A2A, la centrale EniPower...  Risponde sempre Marco Gazzola (SNAM): “SNAM non vuole eludere le direttive, ma adegua le opere programmate secondo le richieste del mercato energetico e le esigenze aziendali. “.

Da tempo denunciamo i gravi rischi dei nuovi gasdotti e che non vengono considerati gli effetti cumulativi, ne le fughe accidentali di gas e che non si tiene conto del rischio di incidente rilevante nell’area SIN di Brindisi.

E lo diciamo da tempo che il gas di TAP non andrà in Europa, ma si fermerà a Brindisi per alimentare la centrale EniPower e lo consumeremo per gli usi domestici nelle case salentine fino al 2028. Tutta questa megaopera, dannosa, costosa e inutile, solo per far bollire le macchinette di caffè in Salento.

Movimento No TAP/SNAM di Brindisi

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

MAURO VIZZINO: NUOVE MISURE STRAORDINARIE PER FRONTEGGIARE LA CRISI PROVOCATA DAL COVID 19.

 Misure finanziarie per fronteggiare le conseguenze socioeconomiche della pandemia da Covid-19: potrà essere allargata la platea dei beneficiari di sostegni economici, nel caso di risorse residue disponibili nei bilanci dei Comuni dopo l'erogazione dei fondi alle famiglie prive di qualsiasi reddito. La terza commissione del Consiglio regionale pugliese (sanità e servizi sociali), da me presieduta, ha condiviso all'unanimità il breve disegno di legge, illustrato dall'assessore al welfare Rosa Barone, che supera il vincolo della non cumulabilità dei benefici pubblici, pur confermando come destinatari prioritari delle risorse i cittadini in condizioni di disagio non raggiunti da alcun ristoro. La modifica normativa passa al Consiglio regionale, per l'adozione definitiva.

Al via le domande di accreditamento per gli operatori turistici del territorio per il progetto «Visit vie Francigene» che farà tappa a Fasano il 10 e 11 ottobre.

«Via Francigena. Road to Rome 2021» è il grande evento che l'associazione europea delle vie Francigene (AEVF) organizza in occasione del 20mo anniversario della fondazione: un grande momento di festa, una lunga marcia a staffetta, da percorrere a piedi e in bicicletta, lungo i 3.200 km della Via Francigena.

Fasano sarà protagonista del passaggio dei viandanti provenienti da tutta Europa nel weekend del 10 e dell’11 ottobre, quando i partecipanti, partendo da Monopoli e passando da Savelletri e Torre Canne, arriveranno a Torre Santa Sabina.

Il Comune di Fasano ha confermato la sua disponibilità a supportare l’iniziativa “Via Francigena. Road to Rome 2021” e ad organizzare l’accoglienza dei pellegrini che transiteranno nel nostro territorio nelle giornate del 10 e 11 ottobre. Il progetto è rivolto a tutte le strutture di accoglienza, a quelle ristorative e ai prestatori di servizi che operano lungo la via Francigena, itinerario storico che promuove un patrimonio legato alle identità culturali europee esaltando i valori dei cammini e dei pellegrinaggi, a partire dallo sviluppo sostenibile dei territori attraverso un approccio culturale, identitario, turistico.

Le strutture ricettive, le attività di somministrazione di alimenti e bevande e di servizi turistici legati al pellegrinaggio, situate nel raggio di 1 km dal percorso a piedi e di 5 km dal percorso in bicicletta, che perseguono l’obiettivo di promuovere l’Itinerario Culturale Europeo della Via Francigena e che rientrano negli standard minimi da garantire ai pellegrini, dettati dal Vademecum e reperibili sul sito www.viefrancigene.org, saranno censiti e inseriti nella pubblicazione delle mappe e del materiale promozionale relativo alle tappe 34, 35 e 36 della “Via Francigena. Road to Rome 2021”, previa manifestazione di interesse da presentare entro il 31 maggio 2021.

 È possibile consultare l’avviso pubblico e scaricare il modulo di partecipazione al seguente link del sito istituzionale del Comune di Fasano: undefined

Inoltre, gli operatori turistici che hanno la propria struttura lungo il tracciato, possono accreditarsi visitando il sito undefined e consultando il disciplinare di progetto e compilando la scheda anagrafica per l'iscrizione inviandola a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. In alternativa, è possibile chiamare direttamente il numero telefonico +39 055 2340736.

«Il passaggio dei viandanti dal territorio fasanese sarà una grande opportunità per il territorio all’insegna della valorizzazione del nostro patrimonio culturale, storico, turistico – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. Per gli operatori turistici e per tutta Fasano costituirà una ulteriore occasione di esaltazione delle nostre bellezze nell’ottica di quello che è sempre stato l’orizzonte della nostra amministrazione: la promozione di un turismo esperienziale che esalti le peculiarità uniche delle nostre coste e che consenta di vivere appieno del patrimonio naturalistico e architettonico fasanese».

«Cultura, storia, identità, turismo sono le parole chiave di questo cammino che porterà a Fasano viandanti da ogni parte d’Europa – spiega l’assessore al Turismo Cinzia Caroli –. Chiunque potrà sperimentare qui da noi la bellezza anche dell'andare lenti, del camminare, della totale immersione nella natura e nella storia. Pellegrini, ma anche famiglie con bambini potranno godere al massimo delle meraviglie dei nostri luoghi. Ciò,  mi piace ricordarlo,  va anche nella direzione di destagionalizzare  l'offerta turistica, considerando il nostro clima mite. L'idea di pubblicare una manifestazione di interesse rivolta alle strutture ricettive della zona, consentirà inoltre di completare la mappatura dei servizi in un territorio, il nostro, che si connota per l'accoglienza cortese e calorosa nei confronti degli ospiti che scelgono di trascorrere da noi un tempo di qualità!»

La prima tappa è prevista per domenica 10 ottobre: partendo da Monopoli, precisamente dal castello Carlo V, il viandante percorrerà il lungomare Santa Maria e il suo prolungamento, il lungomare San Vito, per circa 7km di costa fino ad arrivare a contrada Egnazia. Proseguendo per altri 2 km, arriverà in centro a Savelletri in via del Porto.

Di qui, dirigendosi verso la tratta Savelletri-Torre Canne, il viandante potrà godere dei più caratteristici scenari del territorio, vaste distese di ulivi secolari, talvolta millenari, con le loro forme straordinarie, frutto del lavoro del tempo e di generazioni di contadini che in questi campi hanno saputo lasciare il segno della loro infaticabile opera.

La seconda tappa è prevista per lunedì 11 ottobre: partendo dal centro di Torre Canne il viandante imboccherà via Eroi del Mare e scenderà verso i lidi della litoranea, attraversandoli per circa 1,5 km e immettendosi successivamente, prima in una stradina che corre parallela alla costa e, dopo 300 metri, rientrerà sulla spiaggia e procederà in quella direzione per i successivi 3 km.

Il percorso, per una lunghezza totale di 25,2 km, porterà direttamente al centro di Torre Santa Sabina, in territorio di Carovigno.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

La notte scorsa a Mesagne è stato rinvenuto nella sua abitazione il corpo senza vita di un’anziana donna. Il vicino di casa ha sentito urlare richieste di aiuto provenienti dall’appartamento dell’anziana signora, presumibilmente cardiopatica, e ha richiesto l’intervento dei carabinieri per accedere nell’appartamento. Sul posto sono stati fatti giungere i vigili del fuoco di Brindisi che hanno aperto la porta d’ingresso dell’appartamento ritrovando il corpo della nonnina riverso sul pavimento nella camera da letto. I sanitari del 118 presenti sul posto, nonostante i tentativi di rianimazione, hanno constatato il decesso. Le indagini sono affidate ai carabinieri. L’episodio si è verificato intorno alla 1 e 30 di ieri notte quando presso la sala operativa del 112 è giunta una richiesta di intervento da parte del vicino di casa di una signora 80enne avvisato dalla stessa donna di non sentirsi bene.

È stato lanciato l’allarme e in via De Amicis è giunta un’ambulanza del 118 e una gazzella dei carabinieri. I militari hanno più volte bussato all’abitazione della nonnina senza che nessuno aprisse il portone. Perciò hanno pensato al peggio e richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Una squadra è partita dal comando provinciale di Brindisi ed è giunta in via De Amicis. I vigili del fuoco hanno forzato l’ingresso e permesso agli operatori del 118 di entrare in casa. Purtroppo hanno ritrovato la nonnina riversa sul pavimento. Hanno cercato, invano, di rianimarla. Al termine delle operazioni hanno dichiarato il decesso della donna. Contestualmente i carabinieri hanno avvisato del fatto i figli della signora che vivono fuori città e appresa la tragica notizia si sono precipitati a Mesagne. La causa del decesso è da attribuirsi, secondo i soccorritori, a un malore che ha colto di notte la nonnina.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 26 aprile 2021 in Puglia, sono stati registrati 5.792 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 477 casi positivi: 100 in provincia di Bari, 34 in provincia di Brindisi, 39 nella provincia BAT, 208 in provincia di Foggia, 83 in provincia di Lecce, 8 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 4 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 37 decessi: 12 in provincia di Bari, 3 in provincia BAT, 12 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 7 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.171.461 test.

175.209 sono i pazienti guariti.

48.728 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 229.658 così suddivisi:

88.696 nella Provincia di Bari;

22.481 nella Provincia di Bat;

17.089 nella Provincia di Brindisi;

41.654 nella Provincia di Foggia;

22.608 nella Provincia di Lecce;

36.025 nella Provincia di Taranto;

745 attribuiti a residenti fuori regione;

360 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

Sono stati aggrediti verbalmente alcuni vigili urbani di Mesagne accorsi in un supermarket dove una signora 42enne, oltre a non voler indossare la mascherina protettiva per le infezioni da Covid, inveiva contro il personale della stessa attività commerciale. La donna si è era rifiutata di fornire agli agenti le proprie generalità. Nella giornata di ieri è stata denunciata e sanzionata. L’episodio si è verificato nella serata di sabato quando in un market cittadino ci sono diverse persone in fila per pagare alla cassa. Tra la gente anche una donna di 42 anni, E. M. mesagnese residente nel nord Italia, che non indossava la mascherina. Le persone in file hanno iniziato a mugugnare verso la donna che non indossando la mascherina metteva a rischio contagio la gente e il personale del market. A quel punto la cassiera si è rivolta gentilmente alla donna e le ha chiesto di indossare la mascherina a tutela della salute pubblica. In risposta ha ricevuto un secco no. Anzi la 42enne ha iniziato ad alzare la voce creando non poca tensione tra le persone e il personale presente. Per cercare di tacitare la signora è stato chiesto l’intervento della polizia locale.

La pattuglia di pronto intervento si è recata sul posto e gli agenti hanno invitato la donna a indossare la mascherina nel rispetto delle disposizioni ministeriale anti Covid. Così, chi sperava che con l’arrivo dei vigili potesse tornare la calma si era sbagliato poiché la signora ha “aggredito verbalmente i vigili urbani tanto da non mostrargli un documento di riconoscimento nel momento in cui gli è stato chiesto”, ha precisato il comandante della polizia locale, Teodoro Nigro, facendo notare “l’atteggiamento di sfida ed arrogante tenuto nei confronti degli agenti”. Pertanto, visto il diniego della donna ad ottemperare alle disposizioni anti Covid e a fornire le sue generalità è stata denunciata alla Procura della repubblica per “non aver declinato le proprie responsabilità”. Infine, è stata sanzionata con una multa di 400 euro. "Mi auguro che atteggiamenti di questo tipo, in un momento in cui si ha l'obbligo di indossare correttamente la mascherina, sia unico e quanto mai raro. Auspicabile, oltre al diffuso senso civico di appartenenza ad una comunità non solo quella locale, è che primeggi sempre la condotta diligente e molto prudente verso le disposizioni delle autorità da parte di tutti i cittadini siano essi residenti, domiciliatari, dimoranti o semplicemente di passaggio”, ha concluso il comandante.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

Mesagne. Servizio straordinario di controllo del territorio. 4 denunce e 7 segnalazioni amministrative. A conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio eseguito nei comuni di Carovigno e Mesagne, il personale dipendente dalla Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni ha denunciato in stato di libertà:

  • un 38enne San Vito dei Normanni, poiché sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali, si è associato a persona che ha riportato condanne penali;
  • un 34enne di San Michele Salentino, poiché nel corso di una perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 1,40 grammi di hashish, di 0,45 grammi di marijuana e un bilancino di precisione occultati in un mobile nel garage. La sostanza stupefacente e il materiale sono stati posto sotto sequestro;
  • un 32enne di Mesagne, poiché i militari nel corso di una perquisizione personale e domiciliare hanno rinvenuto occultato dietro la tv nella stanza da letto 7,6 grammi di hashish e un bilancino di precisione, il tutto posto sotto sequestro;
  • un 46enne di Ceglie Messapica, poiché a seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un coltello da cucina con una lunghezza di 21 cm, sottoposto a sequestro;

‒    segnalato all’Autorità Amministrativa per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti:

  • un 60enne di Oria, trovato in possesso, a seguito di perquisizione personale, veicolare e domiciliare, di 4,50 grammi di marijuana, occultati all’interno del vano porta oggetti dell’auto condotta; ritirata la patente di guida, stupefacente sequestrato;
  • un 24enne di Oria, poiché nel corso di una perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 0,65 grammi di marijuana, occultati all’interno di un casco da motocicletta; stupefacente sequestrato;
  • un 38enne di Oria, trovato in possesso di 0,2 grammi di marijuana, occultati all’interno di un tritaerba; stupefacente sequestrato;
  • un 34enne di Carovigno, poiché nel corso di una perquisizione personale e domiciliare è stato trovato in possesso di 0,4 grammi di cocaina, occultati nella tasca dei pantaloni; stupefacente sequestrato;
  • un 19enne di Mesagne, trovato in possesso in seguito una perquisizione personale di 0,2 grammi di marijuana occultati nella tasca dei pantaloni; stupefacente sequestrato;
  • un 30enne di Carovigno, poiché nel corso di una perquisizione personale veicolare e domiciliare è stato trovato in possesso di 0,6 grammi di marijuana, occultati in un porta oggetti; stupefacente sequestrato;
  • un 24enne di Carovigno, trovato in possesso, a seguito di perquisizione personale, veicolare e domiciliare, di 8,3 grammi di marijuana, occultati nel vano del porta oggetti del veicolo condotto; ritirata la patente di guida; stupefacente sequestrato.

Complessivamente sono stati eseguiti 21 controlli a persone sottoposte a misure di sicurezza e prevenzione, identificate 63 persone, controllati 34 mezzi, effettuate 8 perquisizioni e controllato un esercizio pubblico.

Oggi molte attività potranno finalmente riaprire , ritornare al proprio lavoro per continuare a gettare le basi verso un futuro migliore per le attività e per le loro famiglie.
Tutti Gli esercizi commerciali potranno farsi raggiungere dai loro clienti provenienti da fuori città con una semplice autocertificazione, oppure attraverso appuntamenti telefonici o tramite posta elettronica.
Cautela e prevenzione , in modo che queste semplici accortezze non vengano dimenticate come accaduto in altri luoghi nel recentissimo passato, per non vanificare gli sforzi compiuti fino ad oggi.
Il momento che stiamo vivendo, soprattutto in questi giorni nella nostra città è delicatissimo, e solo il rispetto delle regole, le dovute accortezze che tutti oramai conosciamo potranno portarci fuori da questa brutta pagina della vita di tutti noi. A tutti l'augurio di una buona riapertura.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci