Redazione
Covid - 19. Oggi 1.295 casi positivi in Puglia, di cui 52 in provincia di Brindisi con 2 decessi
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 15 gennaio 2021 in Puglia, sono stati registrati 9.540 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.295 casi positivi: 453 in provincia di Bari, 52 in provincia di Brindisi, 130 nella provincia BAT, 292 in provincia di Foggia, 87 in provincia di Lecce, 278 in provincia di Taranto, 3 casi di residenza non nota.
Sono stati registrati 31 decessi: 10 in provincia di Bari, 2 in provincia BAT, 2 in provincia di Brindisi, 5 in provincia di Foggia, 9 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.161.992 test.
48.765 sono i pazienti guariti.
55.822 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 107.397, così suddivisi:
41.060 nella Provincia di Bari;
12.271 nella Provincia di Bat;
7.863 nella Provincia di Brindisi;
23.134 nella Provincia di Foggia;
8.623 nella Provincia di Lecce;
13.778 nella Provincia di Taranto;
565 attribuiti a residenti fuori regione;
103 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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Mesagne. Arrestato 17enne con droga
Mesagne. Sorpreso con 7,5 grammi di marijuana e un bilancino di precisione, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Mesagne, a conclusione degli accertamenti, hanno tratto in arresto un 17enne del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, a seguito di un mirato servizio, i militari operanti hanno proceduto alla perquisizione personale e locale presso la sua residenza e in un’altra abitazione in uso al minore, dove hanno rinvenuto e posto sotto sequestro: 7,5 grammi di marijuana, suddivisi in dosi occultate negli slip e un bilancino oltre a vario materiale utile per il confezionamento, il tutto sottoposto a sequestro. Inoltre, il giovane è stato denunciato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale, poiché nel corso della perquisizione ha sfilato il proprio cellulare a un militare che stava effettuando un’ispezione dei contenuti, gettandolo a terra e danneggiandolo. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestato, concluse le formalità di rito, è stato tradotto presso l’Istituto per i Minorenni di Monteroni di Lecce.
Educare in comune, avviata la raccolta di proposte progettuali
L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha dato il via libera ad un avviso pubblico per raccogliere idee e proposte progettuali per il bando “Educare in comune” promosso a livello nazionale dal Dipartimento per le politiche della Famiglia.
Con questo bando, finanziato con 15 milioni di euro, il Governo intende promuovere la creazione di progettualità volte a contrastare la povertà educativa, creando nuove opportunità culturali e formative per i minori.
I progetti potranno riguardare uno dei tre ambiti di intervento: famiglia come risorsa; relazione e inclusione; cultura, arte e ambiente. Le proposte dovranno essere incentrate sulla valorizzazione e lo sviluppo delle potenzialità fisiche, cognitive, emotive e sociali dei bambini e degli adolescenti, per renderli individui attivi e responsabili all’interno delle proprie comunità, promuovendo il rispetto delle differenze culturali, linguistiche, religiose, etniche e di genere.
Ogni singola progettualità, che dovrà svilupparsi almeno per 12 mesi, potrà beneficiare di un finanziamento tra i 50 e i 350 mila euro.
Le persone, le associazioni e gli operatori interessati a partecipare al bando dovranno presentare le proprie idee al Comune di Francavilla Fontana entro il prossimo 31 gennaio. Tutti i dettagli sono disponibili sul sito internet istituzionale.
“La povertà economica alimenta la povertà educativa – dichiara la Vicesindaca e Assessora ai Servizi Sociali Maria Passaro – È questo il concetto che si sostiene nel bando ministeriale Educare in comune ed a cui come Amministrazione intendiamo partecipare, facendo precedere la nostra candidatura da una richiesta rivolta alla cittadinanza di invio di proposte ed idee che ci riserviamo di valutare.”
I Comuni potranno partecipare, singolarmente o in forma associata anche in collaborazione con enti pubblici e privati, entro l’1 marzo 2021.
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Concluso lo screening della popolazione scolastica della Scuola Primaria e del personale della Scuola dell’infanzia
Giovedì 14 gennaio si sono concluse a Francavilla Fontana le operazioni di screening della popolazione scolastica della Scuola Primaria e del personale della Scuola dell’infanzia dei tre Istituti Comprensivi di Francavilla Fontana.
Nell’ultima giornata sono stati effettuati 229 test, tutti con esito negativo. Sale così a 1204 il numero dei tamponi effettuati dal personale sanitario volontario tra l’11 e il 14 gennaio al Palazzetto dello Sport.
“In questi tre giorni il Palazzetto dello Sport è stato invaso pacificamente da centinaia di bambini che hanno offerto a tutta la cittadinanza un esempio di responsabilità collettiva – dichiara il Sindaco Antonello Denuzzo – tutto questo è stato possibile grazie ad una macchina organizzativa che non esito a definire perfetta che ha visto in prima linea tanti professionisti che hanno scelto di dedicare il proprio tempo libero alla tutela della nostra comunità.”
Tutti i test effettuati hanno dato esito negativo.
Alta l’adesione all’iniziativa promossa dall’Amministrazione Comunale in sinergia con la ASL e con la collaborazione dei Dirigenti Scolastici. Ha partecipato allo screening il 63% della popolazione scolastica di riferimento.
“Ora è importante - prosegue il Sindaco - che ognuno di noi continui a rispettare le regole per il contenimento del contagio. La battaglia è ancora lunga, ma insieme possiamo vincerla. Rinnovo il mio ringraziamento a tutti i volontari e a quanti hanno contribuito alla riuscita delle operazioni”.
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LA PROCURA DI BRINDISI INDAGA DUE MEDICI PER OMICIDIO COLPOSO PER LA MORTE A SOLI 19 ANNI DI ANDREA LORENZO LEZZI E DISPONE L’AUTOPSIA
La tragedia il 2 gennaio all’ospedale Perrino. Dopo l’esposto dei genitori del ragazzo, di Lequile, nel Leccese, il Pm ha aperto un fascicolo e assunto i primi provvedimenti
Dopo aver riscontato l’esposto presentato dai genitori, assistiti da Studio3A-Valore S.p.A., con l’apertura di un procedimento penale con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, la Procura di Brindisi, per il tramite del Pubblico Ministero dott. Francesco Carluccio, ha iscritto nel registro degli indagati, come atto dovuto, due medici che hanno avuto in cura la giovane vittima per la tragica morte a soli 19 anni di Andrea Lorenzo Lezzi, di Lequile, nel Leccese, deceduto in circostanze tutte da chiarire il 2 gennaio 2021 all’ospedale “A. Perrino” di Brindisi.
Il Pm, inoltre, ha disposto l’esame autoptico sulla salma incaricando come propri consulenti tecnici il dott. Biagio Solarino, medico legale, dell’istituto di medicina Legale del Policlinico Universitario di Bari, ed il dott. Carlo Del Vecchio, neurochirurgo, anch’egli del Policlinico barese: l’incarico sarà conferito venerdì 15 gennaio, alle 9.00, negli uffici della Procura. Alle operazioni peritali, che si svolgeranno a seguire, parteciperà anche il dott. Andrea Molino, medico legale di parte per la famiglia Lezzi messo a disposizione da Studio3A. I risultati della perizia autoptica saranno ovviamente fondamentali per dare le prime risposte.
Al ragazzo, a causa di un’emorragia cerebrale subita da piccolo, era stata applicata una derivazione ventricolo-peritoneale: era sotto controllo e seguiva una terapia farmacologica, ma conduceva una vita del tutto normale praticando anche sport a livello agonistico, in particolare il sollevamento pesi. Il 27 dicembre 2020, però, il giovane è stato assalito da un violento mal di testa e i genitori, temendo si trattasse di un evento collegato alla derivazione, l’hanno appositamente accompagnato al pronto soccorso del “Perrino”, nosocomio dove opera il neurochirurgo che lo aveva operato all’epoca, al Bambin Gesù di Roma, F. R.
Il paziente è stato sottoposto alla Tac, che tuttavia non avrebbe evidenziato danni o patologie in corso, e pertanto dopo poche ore è stato dimesso, con l’unica prescrizione di aumentare il dosaggio del medicinale che già assumeva. Nel pomeriggio del 31 dicembre, tuttavia, persistendo le emicranie che gli procuravano anche autentici tremori, la madre e il padre di Andrea Lorenzo lo hanno riportato all’ospedale di Brindisi, da dove però i sanitari, non ritenendo vi fosse uno stato di urgenza, lo hanno rimandato a casa.
Ma i dolori al capo si facevano sempre più lancinanti e così, la sera stessa, il ragazzo e i suoi genitori hanno effettuato il terzo accesso al Perrino, dove finalmente Lezzi, dopo aver atteso per alcune ore al Pronto Soccorso, alle 5 del mattino di Capodanno è stato ricoverato per essere sottoposto a nuovi controlli, tra cui un’altra Tac. Accertamenti che hanno evidenziato problemi seri, se è vero che i genitori del giovane, nel frattempo rincasati, sono stati richiamati in tutta fretta da un neurochirurgo per informali che doveva sottoporre il figlio a un intervento all’addome per verificare lo stato della derivazione, e che si sarebbe consultato con altri colleghi per valutare se eseguire un’altra operazione con lo stesso scopo a livello cranico.
Purtroppo, però, un paio d’ore dopo essere uscito dalla sala operatoria ed essere stato riportato nella sua stanza di degenza, Andrea Lorenzo ha nuovamente iniziato ad accusare terribili dolori al capo e tremori, è svenuto ed è caduto in coma. Il ragazzo è stato prima inutilmente rianimato, quindi sottoposto a un intervento cranico per verificare la funzionalità del catetere per il reflusso encefalo addominale, ma dopo l’operazione è stato dichiarato cerebralmente morto.
Sconvolti dalla perdita del figlio e, soprattutto, non riuscendo a capacitarsi di cosa fosse accaduto né avendo ricevuto spiegazioni dal personale medico, i genitori del ragazzo hanno deciso di andare fino in fondo per fare piena luce sui drammatici fatti e ottenere giustizia. Attraverso il consulente legale Luigi Cisonna si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, ed è stata presentata una denuncia presso la stazione dei carabinieri di Lecce riferendo ogni circostanza e chiedendo all’autorità giudiziaria di procedere con ogni atto ritenuto opportuno, in particolare il sequestro delle cartelle cliniche e l’autopsia, per verificare se possano configurarsi responsabilità colpose da parte dei sanitari nella gestione del caso, con particolare riferimento a eventuali sottovalutazioni della gravità del problema lamentato fin dal primo accesso al pronto soccorso dell’ospedale Perrino. Richieste, come detto, ritenute meritevoli di accoglimento da parte del dott. Carluccio, che ha aperto un fascicolo e ora assunto i primi provvedimenti.
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Le buone notizie nell'era del Covid ci sono, basta saperle cercare
La buona notizia oggi è Sepp, all'anagrafe Giuseppe Cavallo, nato e cresciuto a Villa Castelli nel salone del padre, oggi arrivato al successo con la sua barberia.
Da tonsore a formatore, da maestro a giudice di fama nazionale, oggi propone un'applicazione per gestire tutto quello che ruota attorno al mondo della barberia e alla gestione degli appuntamenti.
Nel periodo del lockdown Sepp non ha voluto piangersi addosso perché mai lo ha fatto nella sua vita ma ha approfittato dei momenti di stop dall'attività, per mettere a punto un sistema innovativo che fosse utile ai clienti e indispensabile per i colleghi barbieri.
Ed è così che nasce "Barbiere", un'applicazione che già dagli albori, si dimostra essere un asso nella manica.
"Durante tutto il periodo del lockdown invece di perdermi d'animo ho cercato di mettermi nei panni dei miei clienti e ho pensato a quello di cui potessero avere veramente bisogno" - dichiara Sepp - "la pandemia ha sconvolto la vita di tutti ma io ho pensato ad una soluzione che potesse migliorarla la vita, non mi sono pianto addosso come ha fatto la maggior parte dei miei colleghi. Attività chiuse e inattive, richieste di indennizzi allo stato senza che ci sia stata capacità di problem-solving, queste sono stati gli atteggiamenti con cui hanno risposto alcuni miei colleghi" - aggiunge Sepp.
Il successo di questo barbiere rivoluzionario risiede non solo nella sua bravura ma anche, e soprattutto, nella sua voglia di scalare vette sempre più alte, infatti, nell'intervista che ci ha concesso traspare tutta la sua operosità.
"Invece di buttarmi giù ho preferito pensare in grande sviluppando questa applicazione che fosse la soluzione per me e per i miei clienti. E' stato un periodo difficile in cui non ha avuto assolutamente senso bloccarsi e non fare niente, ho lavorato e organizzato la mia vita futura anche quando l'attività era chiusa. Cosa hanno fatto invece le altre barberie? Quali sono le soluzioni alle quali hanno pensato? Ma è possibile che ancora non abbiamo capito che bisogna proporre qualcosa che possa essere la soluzione?"
L'app "Barbiere" in effetti, così come ce la presenta Sepp, è uno strumento indispensabile sia per gli operatori del settore ma anche per i clienti.
Eliminati i tempi di attesa perché il cliente prenota tramite app, eliminato il tempo sprecato a rispondere al telefono e agenda degli appuntamenti perfettamente in ordine, senza escludere l'importanza dell'assenza di assembramenti in barberia.
Importante esempio di come la tecnologia va incontro a lavori prettamente manuali, l'app "Barbiere" è destinata a diventare l'asso nella manica dei professionisti più al passo con i tempi.
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Covid a Mesagne. Ieri sono stati 52 i casi positivi
Calcio. Il mesagnese Leonardo Perez ceduto all'Arezzo calcio
Virtus Francavilla Calcio comunica di aver ceduto a titolo definitivo, in data odierna, il calciatore mesagnese Leonardo Perez all’S.S. Arezzo Calcio 1923. La società ringrazia Leonardo per l’impegno profuso e la professionalità dimostrata in questi anni con i colori biancazzurri, augurandogli le migliori fortune professionali ed un in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera.
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Antonucci (Fi): Brindisi fuori dal “ Just Transition Fund”
Grande merito all’europarlamentare Caroppo che per primo dal Parlamento europeo, ha denunciato l’assenza di Brindisi dal “ Just Transition Fund”.
Riconosciamo grande attenzione all’Europarlamentare Andrea Caroppo che a suo tempo fu il primo a lanciare l’allarme da Bruxelles sulla posizione svantaggiosa di Brindisi rispetto al progetto di transizione ambientale proposto dal Governo italiano ed andato in approvazione in Commissione Europea.
È doveroso riconoscere l’attenzione e la solerzia di Caroppo rispetto al nostro territorio, spesso escluso da opportunità importanti.
Livia Antonucci coordinatrice cittadina FI Brindisi
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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 14 gennaio 2021 in Puglia, sono stati registrati 9.191 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.524 casi positivi: 445 in provincia di Bari, 87 in provincia di Brindisi, 128 nella provincia BAT, 280 in provincia di Foggia, 138 in provincia di Lecce, 450 in provincia di Taranto. 3 casi di residenti fuori regione e 1 caso di provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e attribuiti.
Sono stati registrati 24 decessi: 7 in provincia di Bari, 1 in provincia BAT, 8 in provincia di Foggia, 8 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.152.452 test.
47.788 sono i pazienti guariti.
55.535 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 106.102, così suddivisi:
40.607 nella Provincia di Bari;
12.141 nella Provincia di Bat;
7.811 nella Provincia di Brindisi;
22.842 nella Provincia di Foggia;
8.536 nella Provincia di Lecce;
13.500 nella Provincia di Taranto;
565 attribuiti a residenti fuori regione;
100 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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