Redazione

Sono ormai incalcolabili i danni che il sindaco Riccardo Rossi e la sua Amministrazione stanno provocando alla città di Brindisi. Danni che sarà difficile cancellare anche quando gli elettori spazzeranno via questa pessima esperienza amministrativa.
 
Uno dei tanti settori in cui si è agito per far danno è quello del trasporto-alunni. Un sindaco che si è sempre dichiarato “vicino alla gente” ha pensato bene di sopprimere questo servizio. Il che determinerà disagi incalcolabili alle famiglie e farà lievitare la dispersione scolastica. Un fatto gravissimo, di cui forse sarebbe opportuno che se ne occupasse anche il Prefetto per le conseguenze sociali che potrà determinare.
 
A ciò si aggiunga la conseguente perdita di posti di lavoro, visto che per le unità ausiliarie impiegate sui mezzi di trasporto si prospetta la triste realtà del licenziamento. La Società Trasporti Pubblici, infatti, ha già fatto sapere che non potrà farsi carico del problema, tanto più perché dalle casse del Comune ci sarà un minore esborso di 800.000 euro.
 
A fronte di tutto questo, però, si registra il silenzio del primo cittadino. Non una sola parola, men che meno un incontro con le dirette interessate per individuare soluzioni alternative o per verificare se ci sono i margini per ritirare il provvedimento di soppressione del servizio di trasporto-alunni.
 
Una ragione in più perché sull’argomento ci sia una dura presa di posizione da parte di tutte le forze politiche.
 
 
Pietro Guadalupi – Candidato al Consiglio regionale della Puglia per Fratelli d’Italia
Il Covid rivoluziona anche il mondo del ciclismo al punto che la principale gara italiana, il "Giro d'Italia", si doterà quest'anno di innovativi braccialetti hi-tech anti-Covid brevettati dalla start-up pugliese Metawellness allo scopo di garantire la salute di pubblico, sportivi e giornalisti. 
Già alla partenza della prima tappa delle “Strade Bianche 2020” il gruppo editoriale italiano Rizzoli - Corriere della Sera ha deciso di adottare il noto “Labby Light” della startup pugliese MetaWellness, il bracciale anti-covid in grado di gestire il distanziamento sociale e ricostruire i contatti avuti tra persone. Proteggerà spettatori, partecipanti e giornalisti evitando assembramenti e, se necessario, isolando possibili focolai di coronavirus. 
 
Il bracciale sarà adottato anche per il Giro d’Italia del prossimo Ottobre, a seguito delle preoccupazioni e norme sempre più stringenti che sembrano ostacolare l’evento ciclistico più importante dell’anno.
 
"La “nuova normalità” è caratterizzata da una maggiore attenzione alla salute pubblica in tutti i settori, anche quello sportivo come il ciclismo – spiega Antonio Barracane, amministratore di MetaWellness – ora con la campagna di raccolta fondi popolare che abbiamo lanciato pochi giorni fa vogliamo sviluppare altre tecnologie per il fitness, come il Labby Plus che, oltre alla salute, sarà utilizzato dagli atleti per monitorare parametri fisici e prestazioni sportive”.  

Con il 30% di pioggia in meno è allarme siccità, mentre solo negli invasi foggiani mancano all’appello 85 milioni di metri cubi di acqua rispetto al 20 agosto dell’anno scorso e le alte temperature favoriscono il propagarsi degli incendi. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti Puglia, a poche ore dall’ennesimo rogo che ha interessato le campagne tra Lequile e Gallipoli.

“E’ una strage che si ripete lasciando paesaggi lunari in Salento dove le fiamme si moltiplicano riducendo gli ulivi colpiti dall’infezione in torce gigantesche, anche a causa dell’abbandono forzato in cui versano campi pieni di sterpaglie e infestanti, con evidenti problemi di sicurezza”, insiste Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Per intervenire su un singolo albero andato a fuoco – aggiunge Coldiretti Puglia - servono circa 300 litri d’acqua e la vastità e numerosità degli incendi non è gestibile con gli scarsi mezzi ordinari che vigili del fuoco e protezione civile hanno a disposizione.

“Nella notte sono andati in fumo altri 500 ulivi ormai secchi per la Xylella – dice Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Lecce - con un incendio che ha interessato circa 7 ettari di uliveto ormai improduttivo da anni. I ritardi negli espianti e reimpianti hanno aggravato una situazione già critica, con la burocrazia che arreca più danni della Xylella. Le lungaggini e gli intoppi regionali per liberare le risorse della sottomisura 5.2 del PSR Puglia hanno prodotto ritardi biblici negli espianti, tanto che molti agricoltori saranno costretti e reimpiantare – se tutto va bene – nel marzo 2021. A questo si aggiungono i vincoli paesaggistici che ancora ostacolano la rigenerazione del Salento, gli espianti e i reimpianti anche di altre colture che libererebbero finalmente il Salento dalla condanna di una monocoltivazione”.

Sulla base dei dati Isac Cnr per i primi 7 mesi dell’anno, in relazione all’ultima ondata di caldo africano, la colonnina di mercurio è salita sopra i 40 gradi con ortaggi ustionati e la terra che si spacca per la calura. E mentre in Italia si accentua la tendenza al surriscaldamento con il 2020 che è stato fino adesso di oltre un grado (+1,01 gradi) l’anno più caldo della media storica, al quarto posto dal 1800, sulla base dell’analisi Coldiretti su dati Isac Cnr, aumenta anche il rischio incendi con 30 roghi al giorno nella sola provincia di Lecce.

Gli agricoltori – conclude la Coldiretti – chiedono interventi decisi per espiantare, reimpiantare e far rinascere le aree colpite, dopo anni di annunci, promesse, rimpalli di responsabilità e la mancanza di impegni concreti per la ricostituzione del patrimonio olivicolo distrutto, mentre non sanno come comportarsi per realizzare nuovi impianti resistenti e tornare a lavorare e produrre per sottrarre le campagne all’abbandono.

Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi  giovedì 20  agosto 2020 in Puglia, sono stati registrati  2682 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus  e sono stati registrati  20 casi positivi: 4 in provincia di Bari; 4 nella provincia BAT; 7 in provincia di Foggia; 3 in provincia di Lecce;  1 in provincia di Taranto ed 1  da fuori regione.

NON sono  stati registrati decessi

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 276314 test.

3991 sono i pazienti guariti.

389 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4935 così suddivisi:

1604 nella Provincia di Bari;

398 nella Provincia di Bat;

683 nella Provincia di Brindisi;

1285 nella Provincia di Foggia;

637 nella Provincia di Lecce;

291 nella Provincia di Taranto;

37 attribuiti a residenti fuori regione.

L’amministrazione uscente guidata dal Sindaco Avv. Cosimo Maiorano nell’ultimo consiglio Comunale, nel quale l’assessore all’urbanistica dott. Massimiliano Baldari ha dato le dimissioni per poi candidarsi come consigliere a sostegno del Sig. Salvatore De Punzio  (consigliere di maggioranza fino a pochi giorni addietro), ha rinviato tra le altre cose due temi di assoluta importanza: l’approvazione definitiva del regolamento edilizio adeguato alla Delibera di Giunta Regionale n.2250 e l’approvazione del nuovo Documento Preliminare Programmatico adottato con Delibera di Consiglio comunale n.15 del 06/08/2020.

Come forze politiche a sostegno del candidato sindaco Claudio Ruggiero sosteniamo che il rispetto nei confronti dei cittadini si misura da quello che viene raccontato loro, in questo particolare caso siamo di fronte a due temi in assoluto contrasto e per niente complementari.

Il cosiddetto “nuovo regolamento edilizio comunale” riprende di pari passo quello già esistente stilato negli anni 70 integrato semplicemente con il RET regionale (regolamento edilizio tipo) che definisce, tra le altre cose, le cosiddette verande e tettoie. Inoltre, stabilisce quali sono le superfici accessorie che non sviluppano volumetria. È grazie al nuovo RET regionale che i privati cittadini hanno potuto realizzare le “verande”.  Con l’eventuale adozione del PUG verranno ridefiniti tutti gli indici urbanistici e le zone in cui si potranno realizzare interventi di nuova costruzione e ristrutturazione. Questo nuovo strumento, già da tempo in vigore nella maggior parte dei comuni limitrofi, andrebbe a sostituire l’attuale piano di fabbricazione mettendo la parola fine ai tanti problemi dei Latianesi.  In buona sostanza se parliamo di P.U.G. non ha nessun senso aggiornare o modificare l’attuale regolamento edilizio del nostro Comune.

Sui temi che riguardano l’Urbanistica nella nostra città, come coalizione abbiamo le idee molto chiare. Attiveremo un confronto costante e continuo con le organizzazioni di settore e gli ordini professionali per decidere insieme gli interventi sul Piano Urbanistico Generale e sul RET. Riporteremo l’ordine con gli strumenti operativi di cui dispone il Comune collaborando con tutti.

Inoltre, sempre il Comune di Latiano è inadempiente nei confronti del PPTR (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale) non avendo mai capito l’importanza di adeguare il nostro piano di fabbricazione al PPTR, scelta indispensabile al fine di evitare umiliazioni per chi in questi anni ha dovuto ricorrere alle famose “varianti” per vedere riconosciuti i propri diritti.

Con molta umiltà, competenze e senso del dovere, la futura Amministrazione dovrà seriamente lavorare per rimettere un po’ di ordine nell’urbanistica Latianese utilizzando l’aiuto e l’esperienza degli addetti al settore. Questo obiettivo potrà essere raggiunto con il coinvolgimento attivo dei cittadini e con la super visione della Politica tutta che dovrà finalmente assumere delle decisioni.

In questi giorni di piena campagna elettorale è riapparso non a caso lo spettro delle lottizzazioni, con foto che ritraggono la prima costruzione della “lottizzazione smargiasso” da realizzarsi in via Dalmazia. Se dopo circa venti anni si comincia a vedere qualcosa, sorge il dubbio che le medesime lottizzazioni non possono rappresentare la soluzione alle innumerevoli problematiche del comparto edile. Vogliamo sperare che i lavori appena avviati non subiranno in un futuro molto prossimo rallentamenti dovuti alla mancata realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria a carico del lottizzante. Non a caso la prima opera abitativa si sta realizzando con l’affaccio su via Dalmazia dove sarà più facile effettuare i collegamenti di fogna e acqua.

Appena insediata la nuova compagine Amministrativa dovrà a nostro avviso perseguire una assoluta priorità: restituire ai Latianesi quel rispetto che una parte di amministratori gli ha tolto pur di rimanere incollati al potere. Da adesso in poi dobbiamo mettere al centro di tutto Latiano.

Le forze politiche a sostegno di CLAUDIO RUGGIERO

Continua incessante l’attività di prevenzione e repressione dei reati in genere da parte dell’UPGSP-Sezione Volanti della Questura di Brindisi.

Nella   giornata di ieri una pattuglia  dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico , nel corso dei servizi di controllo del territorio,  ha tratto in arresto  S.P. (classe 1961), pregiudicato brindisino resosi responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo stesso è stato fermato mentre percorreva la S.C. Pittachi a bordo della sua bicicletta. Al momento del controllo l’atteggiamento dell’uomo aveva indotto gli operatori di Polizia ad eseguire una perquisizione personale che aveva permesso di rinvenire tre involucri contenente sostanza stupefacente del tipo marijuana e haschisch per un peso complessivo di circa 8 gr, nonché una somma di denaro pari a 185€ di cui l’interessato non aveva saputo giustificare la provenienza. Gli esiti dei primi accertamenti hanno indotto gli operatori di Polizia ad estendere la perquisizione all’abitazione con l’ausilio delle Unità Cinofile della Polizia di Stato del capoluogo. Anche la perquisizione domiciliare aveva avuto esito positivo portando al rinvenimento di altro stupefacente del tipo marijuana e haschisch per un peso complessivo di circa 30 gr , nonché di un bilancino di precisione utilizzato per il confezionamento delle dosi destinate allo spaccio.Alla luce di quanto accertato, S.P. è stato tratto in arresto e gli veniva contestato il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; dopo le formalità di rito, così come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria, l’arrestato era stato associato alla Casa Circondariale di Brindisi.La sostanza stupefacente , il denaro verosimilmente provento della vendita della droga , la  bicicletta condotta da S.P e il suo telefono cellulare sono stati sottoposti a sequestro.

L’azione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti ha visto le Volanti dell’UPGSP della Questura di Brindisi procedere ad un ulteriore sequestro di cannabinoidi avvenuto nella giornata di ieri. Infatti nel corso della mattinata una pattuglia impegnata negli ordinari servizi di controllo del territorio in città, percorrendo le vie della periferia aveva notato tre vasi contenenti ognuno una piantina di cannabis alta circa 20 cm, depositati all’interno di un’area di verde pubblico. Le piantine di sostanza stupefacente sono state sottoposte a sequestro. Sono in corso accertamenti al fine di identificare chi abbia portato i vasi contenenti le piantine di cannabis nell’area dove sono stati rinvenuti.

“La situazione non è così drammatica come quella descritta nel comunicato. Nei momenti di maggiore afflusso durante il periodo estivo, come accade in qualunque pronto soccorso di un ospedale di secondo livello, occorrono tempi tecnici per l’attivazione delle procedure previste in questi casi di emergenza. Ogni giorno ci impegniamo per limitare al minimo le situazioni di disagio per i nostri pazienti”.

Il direttore sanitario dell’ospedale Perrino di Brindisi, Antonino La Spada, risponde così al comunicato della segreteria territoriale della Fp Cgil nel quale si chiedono chiarimenti sulla disponibilità delle barelle in pronto soccorso.

“Per quanto riguarda le attese per lo sbarellamento - continua La Spada - dobbiamo sottolineare un aspetto pure richiamato nel comunicato: l’organico del Pronto soccorso è in sofferenza. Un problema che non riguarda soltanto il Perrino. A questo dobbiamo aggiungere anche l’esecuzione dei tamponi che fa inevitabilmente crescere i tempi di attesa per i pazienti”.

Si è appreso dalla stampa che la Regione Puglia avrebbe finanziato con 100.000€ un progetto presentato dal Comune di Mesagne nel 2018 ‘per realizzare interventi operativi in materia di tutela della salute umana, monitoraggio e controllo ambientale nel territorio mesagnese’. Si apprende inoltre: ‘Grazie all’utilizzo di queste risorse sarà possibile predisporre un report su ambiente e salute nel territorio di Mesagne, in collaborazione con l’Asl, l’Arpa e l’Ares.’
Non si conoscono i dettagli del progetto ma si può ragionevolmente ritenere che alcune evidenze riscontrate negli anni precedenti a Mesagne, che di seguito si richiamano, abbiano avuto un ruolo di stimolo delle amministrazioni coinvolte. 
 
Nel gennaio 2016 ARPA-Puglia ha pubblicato il rapporto dal titolo “Valutazione modellistica della qualità dell’aria nella regione Puglia – Anno 2013”, nel quale sono riportati i risultati di modelli matematici impiegati per valutare la qualità dell’aria in tutta la regione Puglia. I modelli matematici integrano le informazioni delle centraline di monitoraggio laddove queste non sono presenti o per quegli inquinanti che non rilevano.
 
In alcuni comuni del brindisino, in particolare a Mesagne e a Latiano, alcuni inquinanti sono stimati in concentrazione superiore alle aree industriali di Brindisi e Taranto. Nei due comuni, è particolarmente critica la stima della concentrazione del Benzo(a)pirene, sostanza classificata dall’Agenzia internazionale di ricerca sul cancro (IARC) come cancerogena certa. Il modello di Arpa-Puglia, infatti, stima valori superiori all’aria industriale di Taranto e al valore obiettivo annuale di 1.0 ng/m3 indicato dalla legge (D.Lgs. 155/2010). Gli autori del rapporto attribuiscono i superamenti alla combustione di biomassa. 
 
Il 4 luglio 2017 la Regione Puglia ha reso pubblico lo studio di coorte su 7 comuni del brindisino noto come ‘studio Forastiere’ in cui Mesagne registrava eccessi di mortalità per tutte le cause e per tumori.
 
In attesa di conoscere il progetto abbiamo l’impressione che si tratterà di un lavoro chiuso nelle stanze del Comune e delle Agenzie Regionali, senza il confronto con i cittadini. Si spera di essere smentiti. 
 
Non si può non rilevare però che evidenze così preoccupanti provenienti dalle medesime Agenzie regionali abbiano a 3 e 4 anni di distanza dalla loro pubblicazione prodotto soltanto un finanziamento per produrre un altro rapporto. Interventi a tutela della salute pubblica potevano e dovevano essere attuati (e possono ancora) a costo zero subito dall’amministrazione comunale come la riduzione del traffico veicolare e la facilitazione della mobilità attiva e pubblica (bici, bus ecc). In altre parole se il rischio c’è, più che studiare ancora bisogna attuare misure concrete di abbattimento dell’inquinamento per fare vera prevenzione.
Gino Stasi
MESAGNE BENE COMUNE 
SALUTE PUBBLICA BRINDISI

L’agriturismo è stato escluso dalle politiche regionali di sostegno al turismo, nonostante sia stato tra i primi settori a risentire della crisi a causa del lungo lockdown causato dall’emergenza Covid, con un crac stimato in 150 milioni di euro. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia che torna a chiedere provvedimenti urgenti e mirati per il settore agrituristico che nel 2019 aveva registrato oltre 600mila presenze.

“Il boom di presenze di turisti italiani negli agriturismi esclusivamente ad agosto non può in alcun modo compensare le perdite subite dalle 876 strutture attive in Puglia nel 2020. A fronte dei 4,2 milioni di arrivi di turisti nel 2019 e 1,2 milioni di arrivi dall'estero, è evidente la perdita secca subita nel 2020 dalle masserie della Puglia per la chiusura delle frontiere che hanno praticamente azzerato gli arrivi di turisti stranieri e annullato le prenotazioni di italiani e del turismo di prossimità fino a giugno. E l’autunno si prospetta altrettanto negativo”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. “Va immediatamente attivata almeno la misura 21 del PSR per l’agriturismo, percorso già ben definito a livello nazionale che la Regione Puglia deve semplicemente declinare a beneficio dei nostri imprenditori”, aggiunge il presidente Muraglia.

Anche la spesa di prodotti agricoli ha fatto segnare un calo del 10% nel 2020 per effetto del crollo del canale della ristorazione che non viene compensato dal leggero aumento della spesa domestica.

“Su 5 provvedimenti regionali per il turismo, nulla è stato disposto per l’agriturismo, nonostante sia l’emblema dell’accoglienza in Puglia, con le masserie storiche di straordinaria bellezza, la suggestione offerta dalle campagne pugliesi che gli operatori agrituristici manutengono quotidianamente”, insiste Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti.

“L'agriturismo e lo sviluppo multifunzionale delle aziende agricole sono oggi fuori da qualsivoglia strategia regionale, ivi incluse – insiste il presidente De Miccolis - quelle a sostegno del settore turistico per emergenza Covid, così come sono al palo le misure del PSR dedicate. Gli indennizzi per calo di fatturato previsti per il solo mese di aprile sono risultati solo un placebo, cosi come non mancano difficoltà per accedere al credito. Gli ammortizzatori sociali sono ormai insufficienti per entità e tempistica a dare respiro alle tante famiglie che hanno vissuto per mesi di inoccupazione. In compenso sono aumentati burocrazia ed adempimenti”, conclude il presidente De Miccolis.

Agriturismi e fattorie didattiche sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza fuori dalle mura domestiche – aggiunge Coldiretti Puglia -  anche in questo momento di grane incertezza per l’innalzamento della curva dei contagi registrata ad agosto.

Dall'agri-campeggio all'agri-relax, dalla semplicità dell'accoglienza rurale ai buffet con i prodotti dell'orto, alle passeggiate ritempranti nella natura, sono alla base del gradimento in crescita dei turisti rispetto al paesaggio e all’enogastronomia. Dal pranzo sul plaid con i piedi sull’erba, all’agri-aperitivo a bordo piscina o tra i filari fino all’agripilates, ma c’è anche chi si è attrezzato per ospitare i commensali sulle balle di fieno e ha organizzato cene romantiche tra i vigneti e gli oliveti, tra le diverse proposte per l’estate 2020 segnata dall’emergenza coronavirus che - conclude Coldiretti - spinge verso il turismo di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne, accoglienza rurale che va tutelata e sostenuta ai tempi del Covid.

I Carabinieri della Stazione di Villa Castelli hanno eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, nei confronti di Barletta Daniele, 30enne del luogo. L’uomo deve espiare la pena di due anni e otto mesi di reclusione, per furto aggravato commesso in Villa Castelli il 17 settembre 2019. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Brindisi.