Redazione
Sicurezza, Fasano presente al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica
FASANO – Più controlli e più pattugliamenti per tutta l’estate per garantire maggiore sicurezza.
È quanto è emerso dalla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è appena concluso in Prefettura e alla quale ha partecipato anche il sindaco Francesco Zaccaria per discutere degli ultimi episodi di criminalità dei giorni scorsi.
Durante la riunione il sindaco ha manifestato la disponibilità a garantire la presenza della Polizia Locale in attività congiunte di controllo con le altre forze dell’ordine per ottimizzare nel modo più efficace le risorse presenti sul territorio.
Il Prefetto di Brindisi, di concerto con comitato provinciale dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Questura, ha stabilito di incrementare i pattugliamenti e porre in essere una serie di iniziative che possano coprire tutto il periodo estivo a beneficio di residenti e visitatori.
«Ringrazio il Prefetto e le forze dell’ordine per la solerzia e l’immediata risposta – dice Zaccaria –. Il lavoro congiunto di collaborazione e cooperazione ci consentirà di pianificare al meglio gli interventi e le decisioni da assumere».
Mesagne. Consiglio comunale, si amplia il parco di Muro Tenente
Prot.17590
Oggetto: Avviso di convocazione del Consiglio Comunale
Mesagne, 31.05.2022
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Visto il D.Lgs. 267/2000;
Visto lo Statuto Comunale;
Visto il Regolamento per il funzionamento e l’organizzazione del Consiglio Comunale;
Sentita la Conferenza dei Capigruppo in data 31 maggio 2022;
C O N V O C A
il Sindaco Antonio MATARRELLI
i Consiglieri Comunali Vincenzo CARELLA, Alessandro CESARIA, Antonio COLUCCI CARLUCCIO, Cataldo CRUSI, Salvatore Carmine DIMASTRODONATO, Carlo FERRARO, Giuseppe INDOLFI, Pompeo MOLFETTA, Emanuele PEREZ, Mauro Antonio RESTA, Francesco Michele ROGOLI, Rosanna SARACINO, Sante Vincenzo SICILIA, Antimo SPORTELLI, Luigi VIZZINO
per il Consiglio Comunale che si terrà nell’Aula Consiliare di Palazzo di Città lunedì 13 giugno 2022 – ore 9.00 per discutere gli argomenti di cui al seguente ordine del giorno:
Conferimento cittadinanza onoraria a Fabio Clemente (in arte Ketra)
- Comunicazioni del Presidente del Consiglio comunale
- Comunicazioni del Sindaco
- Comunicazioni dei Consiglieri comunali
- Approvazione processo verbale della seduta consiliare del 17 febbraio 2022
- Acquisizione al patrimonio comunale del terreno agricolo sito nei pressi del Parco Archeologico di Muro Tenente, censito nel NCT del Comune di Mesagne al fg.60, p.lla 170
- Adozione modifica al Piano delle Alienazioni e valorizzazioni immobiliari triennio 2022/2024 adottato con delibera di Giunta Comunale n.296 del 18.11.2021
- Approvazione nuovo Regolamento per il funzionamento della Commissione Locale per il Paesaggio
- Richiesta di convenzione ex art.30 del D.Lgs n.267/2000 da parte del Comune di Latiano per avvalersi della Commissione Locale per il Paesaggio del Comune di Mesagne
- Riconoscimento debito fuori bilancio a seguito di sentenza del Giudice di Pace di Brindisi n.1306/2021
- Riconoscimento debito fuori bilancio a seguito di sentenza del Giudice del Tribunale di Brindisi 1595/2021
- Riconoscimento debito fuori bilancio a seguito di sentenza del Giudice del Tribunale di Brindisi n.1170/2021
- Variazione al Bilancio di previsione finanziario 2022/2024. Ratifica della deliberazione di Giunta Comunale n.53 in data 26.02.2022 adottata ai sensi dell’art.175, comma 4, del D.Lgs n.267/2000
- Variazione al Bilancio di previsione finanziario 2022/2024. Ratifica della deliberazione di Giunta Comunale n.54 in data 26.02.2022 adottata ai sensi dell’art.175, comma 4, del D.Lgs n.267/2000
- Variazione al Bilancio di previsione finanziario 2022/2024. Ratifica della deliberazione di Giunta Comunale n.70 in data 08.03.2022 adottata ai sensi dell’art.175, comma 4, del D.Lgs n.267/2000
- Presa d’atto deliberazione di Giunta comunale n.187 del 27.05.2022 avente ad oggetto: “Presa d’atto e approvazione del Piano Economico Finanziario del servizio integrato di gestione dei rifiuti per l’anno 2022-2024”
- Presa d’atto deliberazione di Giunta comunale n.188 del 27.05.2022 avente ad oggetto: “Approvazione tariffe TARI anno 2022”
- Approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2021 ai sensi dell’art.227, D.Lgs n.267/2000
Si invia p.c. al Segretario Generale, agli Assessori Comunali Semeraro Giuseppe, D’Ancona Roberto, Mingenti Antonio, Saracino Maria Teresa, Scalera Anna Maria, ai Sigg.ri Consulenti del Sindaco: Antonio Calabrese, Marco Calò, Maurizio Piro, Domenico Stella, al Collegio dei Revisori, alla Prefettura, al Commissariato di P.S., al Comando Stazione Carabinieri, al Comando Vigili Urbani, alle R.S.U aziendali, agli Organi di stampa locali, ai Responsabili delle Aree, all'Ufficio Messi.
Ai sensi dell’art. 38 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, gli atti e la documentazione inerente gli argomenti iscritti all’ordine del giorno, sono depositati presso l’Ufficio di Segreteria.
Distinti saluti.
Il Presidente del Consiglio Comunale
Dott. Omar Salvatore TURE
Selva di Fasano, da domani cambia il senso unico di marcia in viale dei Castagni e viale Toledo
Saranno invertiti da domani, mercoledì 1° giugno, in via sperimentale il senso unico di marcia in viale dei Castagni (nel tratto compreso tra viale dei Pini e viale Nuovo) e viale Toledo (tratto carrabile dalla strada provinciale di accesso alla Selva in direzione chiesa).
La nuova viabilità è funzionale alla realizzazione di un percorso pedonale ad anello privo di ostacoli e sicuro che, partendo dal tratto già pedonale di viale Toledo, interesserà viale delle Acacie, viale Miramonti, viale dei Pini e viale dei Castagni e il tratto carrabile di viale Toledo.
Per la progettazione e l’avvio dell’opera di pedonalizzazione l’amministrazione ha stanziato 50mila euro (da finanziare con l’avanzo di amministrazione per investimenti) che saranno integrati con i fondi dell’imposta di soggiorno ad avvenuta progettazione esecutiva, che è obiettivo condiviso con gli operatori turistici.
«La decisione è frutto di un lavoro congiunto con l’assessorato al Turismo e quello ai Lavori Pubblici e in costante confronto con residenti e operatori commerciali della collina – dice l’assessore alla Mobilità Donatella Martucci – con l’obiettivo di valorizzare il territorio silvano come già fatto in questi anni. Il nuovo percorso pedonale consentirà di passeggiare e pedalare in maggiore sicurezza aumentando le potenzialità di tutta la nostra destinazione turistica. Nel progetto saranno anche individuate possibili aree da attrezzare di sosta e relax. Inoltre, intendiamo dotarci di varchi videosorvegliati per la stagione estiva 2023 e gli accessi dovranno essere regolamentati tenendo conto anche delle caratteristiche del manto stradale e dell’arredo urbano presente in viale Toledo. In via sperimentale sarà anche già tracciata parte della segnaletica orizzontale del nuovo percorso pedonale in modo tale da abituare residenti, turisti e visitatori».
La fase di realizzazione del progetto di pedonalizzazione prevede innanzitutto un rilievo puntuale delle strade e degli ostacoli in esse presenti (alberi, pali della pubblica illuminazione, accessi alle ville private) e l’istituzione del senso unico di marcia su viale delle Acacie, viale Miramonti, viale dei Pini (nel tratto compreso tra viale Miramonti e viale dei Castagni).
«Invitiamo nei prossimi giorni a prestare attenzione alla nuova segnaletica e a osservare la massima prudenza nella circolazione – dice l’assessore Martucci –. Una pattuglia della polizia locale presidierà la zona per segnalare i cambiamenti nella viabilità».
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Enpa: “La prevenzione è essenziale. Ecco cosa fare”
Con l’arrivo del caldo e delle zanzare inizia per i nostri cani una stagione molto delicata in cui possono essere esposti al contagio di due malattie molto insidiose,anche mortali, e ancora non abbastanza conosciute dalle famiglie che accolgono animali: la leishmaniosi e la filariosi. Per questo l’Ente Nazionale Protezione Animali attraverso un video vademecum realizzato con l’aiuto di Westie, la megadirettrice di Amici Cucciolotti, ricorda l’importanza della prevenzione e le semplici regole da seguire per proteggere i nostri pet.
Prevenzione
Prevenire è fondamentale. Per questo prima di tutto rivolgetevi subito al vostro veterinario di fiducia che vi consiglierà i farmaci e gli antiparassitari più adatti presenti sul mercato e che sono una vera salvezza per il vostro amico peloso. Fondamentale è prendere tutte le precauzioni per evitare di far pungere il vostro cane:
- Limitate le passeggiate nelle ore serali quando ci sono più zanzare.
- Evitate di far dormire il cane all’aperto.
- Curate bene i vostri spazi verdi, cercando di eliminare il più possibile il fogliame secco e pappataci.
- Se potete installate in casa delle zanzariere a maglie fitte alle finestre.
- E Rivolgetevi al vostro veterinario per per avere consigli sulla scelta dei presidi migliori e far controllare regolarmente il cane al fine di verificare che non sia stato infettato.
La leishmaniosi
È una malattia di origine parassitaria, particolarmente grave, che provoca al cane danni progressivi che possono portare anche alla morte ma se presa in tempo con opportune cure e monitoraggio può essere gestita. È presente ormai in tutta Italia. È causata dal Leishmania infantum, un parassita del sangue che colpisce principalmente il cane ma che può colpire anche l'uomo. Il parassita si diffonde solo tramite la puntura di un insetto, il pappatacio: simile ad una zanzara, molto piccolo e silenzioso durante il volo, che si distingue per una peluria giallastra sul corpo, attivo dal crepuscolo all’alba, soprattutto tra Maggio e Ottobre/Novembre. Perdita di peso, fuoriuscita di sangue dal naso, comparsa di dermatite con forfora, caduta dei peli in particolare intorno agli occhi, ulcere, congiuntiviti, aspetto “invecchiato” ed eccessiva crescita delle unghie sono i sintomi della malattia nel cane, a cui bisogna rispondere tempestivamente rivolgendosi al proprio veterinario. A volte, invece, può presentarsi senza sintomi evidenti dall’esterno e per questo è importante eseguire test appositi (anche rapidi). L’arma più efficace, anche per i cani, resta la prevenzione.
La Filaria
È una malattia parassitaria che viene trasmessa al cane tramite la puntura di una zanzara. Secondo recenti studi è la zanzara tigre la principale responsabile del contagio. Può essere di due tipi: cardiopolmonare o cutanea. La Filariosi cardiopolmonare è veicolata dal parassita immitis e può essere letale per il cane. I sintomi si manifestano con un rapido e ingiustificato dimagrimento del nostro cucciolotto, tosse e stanchezza. Se questo accade bisogna contattare con urgenza il veterinario perché potrebbero essere già comparse lesioni a livello dei polmoni o del cuore. La Filariosi cutanea, invece, è provocata dal parassita repens D e si localizza solo sulla pelle del cane. Questa variante può essere contratta anche dall’uomo e provoca danni decisamente minori. Anche se la Filaria si può curare, la prevenzione rimane la cura migliore. È possibile iniziarla a partire dalle 6 settimane di vita del cane, da marzo/aprile fino a novembre/dicembre, somministrando mensilmente un farmaco specifico oppure ambulatorialmente tramite un’iniezione sottocutanea.
Clicca qui per vedere il video:
2 GIUGNO 2022: PRESENTAZIONE ATTIVITA’ DELLA PREFETTURA
In occasione della ricorrenza del 76° Anniversario di fondazione della Repubblica è stato elaborato un contributo informativo, che riassume le principali attività svolte dalla Prefettura di Brindisi nel periodo compreso tra il 2/06/2021 ed il 02/06/2022.
L’ultimo anno per le Prefetture è stato piuttosto intenso: da un lato l’emergenza sanitaria, a cui si è aggiunta negli ultimi mesi la crisi ucraina, e dall’altro la prosecuzione delle attività di governo, monitoraggio e controllo del territorio.
L’azione di governo della Prefettura si è estrinsecata principalmente nel ruolo di raccordo e coordinamento delle pubbliche amministrazioni, anche attraverso la Conferenza provinciale permanente, nelle molteplici attività in ambito sociale e nel settore della protezione civile.
Altro fondamentale impegno ha riguardato la gestione dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini, che vede il Prefetto, quale Autorità provinciale di pubblica sicurezza, titolare dei poteri di coordinamento delle Forze di polizia.
Non trascurabile, inoltre, l’attività amministrativa che si è manifestata attraverso la gestione di procedimenti finalizzati all’adozione di provvedimenti amministrativi di varia natura, non solamente di natura sanzionatoria.
Per quanto concerne le attività finalizzate a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, gli ultimi 12 mesi hanno visto la Prefettura in prima linea nel garantire la sicurezza di importanti eventi e manifestazioni pubbliche, tra le quali si ricordano la sessione del G20 tenutasi a Brindisi lo scorso 30 giugno, la 35^ edizione della regata “Brindisi-Corfù”, il “Salento e Puglia Pride 2021” e la visita della Presidente della Repubblica Ellenica dello scorso aprile.
Nel corso degli ultimi 12 mesi si sono tenute in Prefettura 52 riunioni, tra Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e Riunioni Tecniche di Coordinamento (7 di queste riunioni sono state dedicate all’emergenza pandemica da Covid-19).
Tra gli argomenti trattati rientrano:
- l’adozione di specifiche misure organizzative in occasione dello svolgimento di incontri di calcio che presentavano criticità;
- misure straordinarie di vigilanza per il periodo estivo, le festività pasquali e natalizie ed in occasione dello svolgimento delle consultazioni elettorali che hanno riguardato il rinnovo di quattro amministrazioni comunali;
- l’attività di prevenzione generale dei reati, in particolare di natura predatoria, mediante servizi mirati organizzati sul territorio della provincia con l’impiego del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato e la Compagnia di Intervento Operativo dell’Arma dei Carabinieri;
- l’attività di prevenzione e vigilanza del centro di permanenza per i rimpatri (CPR) di Brindisi/Restinco con l’ausilio del contingente di militari impegnato nell’operazione “Strade Sicure”; misure di vigilanza e tutela;
- l’approvazione dei progetti presentati dai comuni di Mesagne, Torre Santa Susanna e San Vito dei Normanni per l’ottenimento di finanziamenti statali per l’attivazione di iniziative per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti;
- l’approvazione dei progetti presentati da 12 Comuni della provincia per l’ottenimento del finanziamento statale per l’installazione di impianti di videosorveglianza (finanziamento in seguito ottenuto dal Comune di Cellino San Marco);
- pianificazioni in materia di ordine pubblico e sicurezza connesse alla crisi ucraina;
- pianificazione dei servizi di prevenzione e controllo del territorio in occasione dell’imminente stagione estiva e della campagna antincendi boschivi 2022.
Particolare attenzione è stata rivolta ad alcune aree della provincia, con operazioni mirate a specifiche criticità, quali ad esempio quelle condotte nei comuni di Fasano, Carovigno, Ceglie Messapica, Ostuni e Cellino San Marco.
Alcune tra le problematiche più rilevanti riguardanti il comune di Brindisi, affrontate in seno al Comitato, hanno interessato la sicurezza sanitaria dei migranti presenti nella struttura sita in via Provinciale per San Vito (cd. “dormitorio”) con l’avvio di un processo per il miglioramento delle condizioni di accoglienza e per favorire l’inclusione degli occupanti, la sicurezza presso le aree mercatali e la risoluzione degli allacci idrici abusivi realizzati presso dei condomini di proprietà di Arca Nord Salento .
Attenzione particolare è stata dedicata anche alla problematica delle occupazioni arbitrarie di immobili, sottoposti a sequestro dall’Autorità Giudiziaria.
Rilievo hanno avuto anche i diversi aspetti connessi all’emergenza sanitaria da Coronavirus, con una costante analisi in sede di CPOSP, allargato alle Autorità Sanitarie Provinciali ed ai Sindaci, dell’evoluzione della relativa normativa e la conseguente pianificazione di capillari servizi di controllo per assicurare l’osservanza delle misure di contenimento epidemiologico, tra le quali l’introduzione del green pass.
Notevole è stato l’impegno della Prefettura nel rafforzamento della rete per l'azione di prevenzione e contrasto all'uso di sostanze stupefacenti ed alcoliche da parte dei giovani. All’esito degli incontri tenuti in Prefettura è stata istituita una cabina di regia per coordinare gli interventi, raccogliere i dati statistici sull'andamento dei fenomeni, coinvolgere, attraverso l'Ufficio scolastico provinciale, gli istituti scolastici della provincia per realizzare percorsi di formazione ed informazione rivolti agli studenti che sono stati anche protagonisti attivi, in una successiva campagna di comunicazione, con la creazione di slogan, messaggi, elaborati grafici. Al termine di tali attività, che si sono articolate nel corso dell’anno scolastico, sarà inaugurata, nel corso dei festeggiamenti del 2 giugno, una mostra conclusiva, che si terrà presso il museo dell’Archivio di Stato, per valorizzare i lavori degli studenti più originali, che potranno essere esposti presso le attività commerciali aderenti all'iniziativa o i servizi di trasporto pubblico locale, in modo da rafforzarne la valenza comunicativa.
Inoltre, è stato finanziato con i Fondi a disposizione del Ministero dell’Interno il progetto "Scuole Sicure 2020/2021" del Comune di Mesagne che prevede l'attuazione di interventi integrati finalizzati al rafforzamento delle azioni di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree circostanti le scuole medie inferiori.
Il trend relativo all’andamento dei reati nel primo quadrimestre 2022 è in diminuzione del 13,80%. Dal confronto tra il primo quadrimestre del 2021 ed il primo quadrimestre del presente anno, si evidenzia un andamento decrescente dei fenomeni criminosi di tipo predatorio, pur con qualche eccezione per quanto concerne gli episodi di rapina.
Particolare impegno è stato profuso nella lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso; negli ultimi dodici mesi sono state adottate dal Prefetto di Brindisi 9 interdittive antimafia che hanno interessato aziende con sede sul territorio brindisino.
Nell’ultimo anno sono stati sottoscritti importanti protocolli, tra i quali:
- il Protocollo di legalità (5 luglio 2021) con l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale in tema di prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa negli affidamenti di lavori, servizi e forniture, concessioni e autorizzazioni demaniali;
- il Protocollo di intesa in materia di videoallarme antirapina con Federpreziosi Brindisi (21 luglio 2021);
- il Protocollo in materia di Controlli di Vicinato con il Comune di Cellino San Marco (10 agosto 2021);
- il Protocollo di intesa in materia di videoallarme antirapina con Federazione Italiana Tabaccai (13 dicembre 2021);
- l’accordo con ANCE Brindisi in tema di prevenzione della infiltrazione mafiosa negli appalti edili (23 marzo 2022);
- l’ammissione del Comune di Cellino San Marco al finanziamento statale per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza (8 aprile 2022);
- il Patto per la sicurezza urbana per la città di Brindisi (26 maggio 2022).
A tal riguardo, una particolare menzione merita il Protocollo d'intesa unitario sulla salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, sottoscritto il 11/02/2022 nell’ambito della Conferenza Provinciale Permanente.
In seno alla Conferenza Provinciale Permanente si è costituito anche un Tavolo per l’Economia e l’Occupazione a Brindisi per la definizione da parte degli interlocutori istituzionali, delle associazioni di categoria e delle Organizzazioni sindacali del territorio di una piattaforma programmatica comune di sviluppo per la provincia di Brindisi.
In tale ambito, la Prefettura ha svolto un ruolo attivo nella risoluzione di importanti vertenze sindacali e problematiche occupazionali. Tra queste, si segnalano le vertenze dei lavoratori del comparto aerospaziale (DEMA-DAR-DCM) e degli addetti al servizio di sbarco carbone nel porto di Brindisi, appalto collegato alla centrale ENEL di Brindisi, in c.da Cerano.
Alacre è stato il lavoro svolto dagli Uffici della Prefettura anche in ambito di Protezione e Difesa Civile.
Nei dodici mesi appena trascorsi sono stati adottati:
- il Documento di Protezione Civile della DIGA di FIUME GRANDE;
- il Piano Provinciale di Difesa Civile in occasione di eventi con armi o agenti di tipo chimico, biologico, radiologico e nucleare;
- il Piano operativo per la gestione coordinata delle emergenze determinate da precipitazioni nevose o formazioni di ghiaccio che interessano la rete stradale della Provincia di Brindisi;
- il Piano di Emergenza Esterna (P.E.E.) relativo al multisito (ex Polo Petrolchimico) di Brindisi ed al deposito carburante della I.P.E.M. spa di Brindisi.
E’ in fase di approvazione il Piano di Emergenza Esterna (P.E.E.) del deposito GPL di Oria della GAS ITALIA SRL, la cui consultazione pubblica è cominciata lo scorso 16 maggio e terminerà entro il prossimo 15 giugno.
Da ultimo sono già attivi i Gruppi di Lavoro, coordinati dal Dirigente dell’Area V “Protezione Civile, Difesa Civile e Soccorso Pubblico” della Prefettura, incaricati di definire la bozza del Piano di Emergenza Esterna (P.E.E.) relativa agli impianti di stoccaggio e trattamento rifiuti presenti in provincia di Brindisi e del Piano di Emergenza Esterna (P.E.E.) relativo allo stabilimento Euroapi Italy srl (ex SANOFI S.p.A.) di Brindisi.
Incessante è stata l’opera della Prefettura di ascolto e collaborazione con il territorio, in particolare con le Amministrazioni comunali.
Negli ultimi dodici mesi sono stati rinnovati i Consigli Comunali di Cellino San Marco, Cisternino, Fasano e San Pancrazio Salentino. Il 23/12/2021 il Consiglio dei Ministri ha adottato delibera di scioglimento del Consiglio Comunale di Ostuni con contestuale designazione della Commissione Straordinaria, ai sensi dell’art. 143 del D.Lgs. n. 267/2000.
Le Prefetture, da sempre, sono in prima linea anche nel monitorato e nella gestione dei flussi migratori.
Negli ultimi 12 mesi non si sono registrati sbarchi autonomi sulle coste brindisine, ma nello stesso periodo sono stati effettuati 20 trasferimenti di migranti provenienti dalle zone di sbarco (per lo più dalla Sicilia) o da altre regioni nei centri di accoglienza della provincia di Brindisi per un totale di 466 persone accolte.
Per quanto attiene alla procedura di emersione avviata ai sensi dell’art. 103 D.L. n.34/2020, si precisa che le istanze presentate presso lo Sportello Unico di questa Prefettura sono state in totale 965.
Da giugno 2021 a maggio 2022 sono state presentate allo Sportello Unico per l’Immigrazione n. 177 richieste da parte di altrettanti cittadini stranieri regolarmente soggiornanti nella provincia di Brindisi, per il ricongiungimento di n. 292 familiari residenti nei Paesi di origine. Sono stati rilasciati n. 159 nulla osta al ricongiungimento familiare.
Gli stranieri attualmente residenti in provincia di Brindisi provengono per il 38% circa da Romania ed Albania; il 27% circa proviene dall’Africa. La popolazione straniera regolarmente soggiornante è occupata prevalentemente nell’agricoltura, mentre i cittadini cinesi sono occupati autonomamente nel commercio e nella piccola impresa.
Tenuto conto del fatto che gli immigrati presenti in provincia sono occupati in prevalenza nel settore agricolo, all’interno del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, è stato istituito il Tavolo permanente per il contrasto dello sfruttamento lavorativo in agricoltura, composto dalle istituzioni della Provincia e dalle associazioni sindacali e di categoria, che opera secondo le linee di azione concordate nell’ambito del Consiglio Territoriale per l’immigrazione, nel quadro delle finalità ed in conformità alle disposizioni del Protocollo d’intesa nazionale, sottoscritto del 14 luglio 2021 tra i Ministeri dell’Interno, del Lavoro, delle Politiche agricole e l’ANCI.
Da ultimo, nel quadro della situazione di emergenza legata agli eventi bellici in corso in Ucraina, la Prefettura, quale attore coinvolto nel modello di accoglienza ed assistenza delineato per garantire ai profughi ucraini in arrivo nel nostro Paese una dignitosa accoglienza, ha assunto un ruolo di generale coordinamento rispetto alle attività demandate ai comuni ed alle altre articolazioni del sistema, fungendo da interfaccia tra le articolazioni statali e le strutture regionali costituite per la gestione dell’emergenza.
Alla data del 23 maggio 2022 risultano accolti nei comuni della provincia 352 profughi ucraini (quasi la metà dei quali minorenni, di cui 23 minori sono non accompagnati).
Per maggiori dettagli, statistiche ed approfondimenti, si invita a consultare l’allegato dossier informativo predisposto dalla Prefettura.
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Scommesse, Cassazione: computer manomessi e nessuna autorizzazione, due esercenti salentine condannate a quattro mesi per raccolta abusiva
La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a quattro mesi di reclusione per le titolari di un centro scommesse in provincia di Lecce, accusate di raccolta abusiva di gioco. Nella sentenza pubblicata oggi, riporta Agipronews, i giudici supremi hanno confermato la decisione della Corte di Appello salentina di marzo 2021 che aveva riconosciuto le due imputate «responsabili» per la gestione di una cartoleria al cui interno era possibile scommettere online senza le necessarie autorizzazioni. L'attività di scommesse, ricordano i giudici, era collegata a un bookmaker estero senza concessione italiana, e le due titolari erano prive dell'autorizzazione di pubblica sicurezza rilasciata dalla Questura. Tre dei sette computer nel locale erano inoltre gestite direttamente da entrambe, che raccogliendo personalmente le scommesse hanno si erano rese responsabili anche di intermediazione.
La Cassazione ricorda che il bookmaker al quale le due imputate facevano riferimento non aveva partecipato alla gara per le concessioni «per non aver fornito le garanzie sufficienti sulla sua capacità economica finanziaria», e che quindi non era stato escluso in maniera illegittima. «Del tutto fuori contesto risulta, pertanto, l'invocata l'impossibilità per l'allibratore di partecipare al Bando Monti a parità di condizioni con gli altri concessionari». Il Collegio della Terza sezione penale ritiene inammissibile anche la tesi secondo cui la raccolta abusiva fosse stata messa in atto a causa di «un errore provocato da una normativa ritenuta oscura e contraddittoria», e dunque da una situazione «di incolpevole ignoranza della legge penale». Sulle indagate, sottolinea la sentenza, «gravava un obbligo rigoroso di informazione». In ogni caso anche la buona fede va esclusa, visto che «i software di tutti i computer presenti nel locale dove si
effettuavano le scommesse erano stati manomessi» per evitare i controlli dell'Agenzia Dogane e Monopoli. Un comportamento che rivela «la piena consapevolezza del divieto allo svolgimento dell'attività». Esclusa, infine, anche la speciale causa di "non punibilità", visto lo svolgimento «organizzato e reiterato nel tempo dell'attività illecita».
All`agricoltura pugliese servono almeno 15mila lavoratori stagionali per garantire le campagne di raccolta estive di frutta e verdura. E’ quanto afferma la Coldiretti regionale, nel sottolineare che l’arrivo del grande caldo accelera la maturazione nei campi e rende ancora più urgente far fronte alla carenza di manodopera.
Si fa sentire in maniera forte la penuria di manodopera nei campi in Puglia nella raccolta delle ciliegie fino al trapianto dei pomodoro ma anche negli agriturismi, con 30mila giornate di lavoro perse in Puglia, dove si sente la mancanza di operai agricoli italiani e stranieri nel settore agricolo che assorbe in Puglia in media 1,2 milioni di occupati, secondo i dati CREA.
Sul fronte dei lavoratori extracomunitari occorre – sottolinea la Coldiretti – velocizzare il rilascio dei nulla osta necessari per consentire ai lavoratori extracomunitari, ammessi all’ingresso con il decreto flussi, di poter arrivare in Italia per lavorare nelle imprese agricole al più presto. Le imprese agricole – continua la Coldiretti - hanno bisogno dei lavoratori richiesti ma, ad oggi, non sono stati ancora rilasciati i nulla osta da parte degli Sportelli Unici. Non è possibile che per colpa della burocrazia – precisa la Coldiretti - le imprese perdano il lavoro di una intera annata agraria dopo aver affrontato peraltro un pesante aumento dei costi di produzione determinato dalla guerra in Ucraina. Rispetto all`anno scorso – precisa la Coldiretti – le quote di lavoratori extracomunitari ammessi per decreto in Italia è stato alzato a 69mila e di questi, la fetta riservata all`agricoltura è di 42mila posti, a fronte dei quali sono però pervenute circa 100mila domande.
In Puglia viene ottenuto da mani straniere più di ¼ del Made in Italy a tavola, con 39mila lavoratori stranieri che forniscono il 22,4% del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore in Puglia, mentre – insiste Coldiretti Puglia - si registrano fortissime difficoltà a reperire anche la manodopera italiana.
Ma per salvare le produzioni Made in Italy occorre anche – insiste la Coldiretti Puglia – dare la possibilità a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani di poter essere impiegati nei campi attraverso una radicale semplificazione del lavoro agricolo. Un provvedimento che interesserebbe almeno 25mila italiani in un momento in cui tanti lavoratori sono in cassa integrazione e le fasce più deboli della popolazione sono in difficoltà
L’approvvigionamento alimentare è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, nonostante le difficoltà economiche causate dai costi di produzione schizzati alle stelle, dalla ridotta disponibilità di manodopera, un impegno quotidiano senza sosta che è sostenuto anche dalle consegne a domicilio, dall’asporto e da importanti momenti di solidarietà verso i 200mila indigenti.
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Con l’arrivo di Scipione, l'anticiclone africano che investirà la Puglia con valori fino a 40°C, fa crescere l’allarme siccità con 57 milioni di metri cubi d’acqua in meno rispetto alla capacità degli invasi artificiali, quando ad aprile sono caduti 160 millimetri di pioggia in meno rispetto a due anni fa. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell’Osservatorio ANBI Nazionale, con le piogge ridotte al lumicino secondo quanto rilevato dal Consorzio di Bonifica della Capitanata.
La mancanza di piogge, dopo un inverno 2022 con 1/3 di rovesci in meno ha già fatto scattare l’allarme siccità e incendi favoriti dall’aumento delle temperature. La siccità – precisa la Coldiretti Puglia – minaccia oltre il 30% della produzione agricola, fra pomodoro da salsa, frutta, verdura e grano, ma a preoccupare è anche lo sviluppo delle colture destinate all’alimentazione degli animali, l’irrigazione degli oliveti e dei frutteti, perché se le condizioni di secca dovessero continuare, gli agricoltori saranno costretti a intervenire con le irrigazioni di soccorso dove sarà possibile.
Con l’innalzamento dei livelli del mare l’acqua salata – aggiunge Coldiretti Puglia - sta già penetrando nell’entroterra bruciando le coltivazioni nei campi e spingendo all’abbandono l’attività agricola secondo l’allarme lanciato dal rapporto sul clima del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (Ipcc) dell’Onu.
I pozzi freatici non hanno più acqua, mentre dai pozzi artesiani c’è il rischio di emungimento di acqua salmastra, uno scenario che impone – insiste Coldiretti Puglia - di sfruttare al meglio tutte le risorse messe a disposizione della programmazione degli interventi idrici e di riassetto del territorio nei prossimi anni, perché è andata persa finora l’opportunità di ridisegnare una lungimirante politica irrigua e di bonifica integrale in Puglia
Ma a preoccupare – continua la Coldiretti Puglia - sono anche gli incendi favoriti dalle alte temperature e dall’assenza di precipitazioni che ha inaridito i terreni nei boschi più esposti al divampare delle fiamme, ma anche in Salento dove l’abbandono dei campi a causa della Xylella che ha fatto seccare gli ulivi ha reso drammatico il fenomeno degli incendi.
La siccità, che distrugge le coltivazioni e favorisce i roghi, è diventata la calamità più rilevante per l’agricoltura in Puglia che convive con un vero e proprio paradosso idrico, dilaniata da drammatici fenomeni siccitosi con danni stimati di oltre 70 milioni di euro all’anno per l’impatto devastante sulle produzioni agricole e sulla fertilità dei terreni e al contempo è colpita da alluvioni e piogge torrenziali che provocano allagamenti ma non riescono a sopperire alla grave carenza di acqua, in una situazione in cui con l’emergenza Covid l’acqua è centrale per garantire l’approvvigionamento alimentare delle famiglie
Per risparmiare l’acqua, aumentare la capacità di irrigazione e incrementare la disponibilità di cibo per le famiglie è stato elaborato e proposto insieme ad Anbi un progetto concreto immediatamente cantierabile – insiste Coldiretti – un intervento strutturale reso necessario dai cambiamenti climatici caratterizzati dall’alternarsi di precipitazioni violente a lunghi periodi di assenza di acqua, lungo tutto il territorio nazionale. Il progetto – conclude la Coldiretti – prevede la realizzazione di una rete di piccoli invasi con basso impatto paesaggistico e diffusi sul territorio, privilegiando il completamento e il recupero di strutture già presenti. L’idea è di realizzare laghetti, senza uso di cemento e in equilibrio con i territori, che conservano l’acqua per distribuirla in modo razionale ai cittadini, all’industria e all’agricoltura, con una ricaduta importante sull’ambiente e sull’occupazione.
PUGLIA |
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Invasi artificiali |
Capacità acqua mm m3 |
Disponibilità acqua 24/05/2022 mm m3 |
Occhito |
247,50 |
203,41 |
Capaccio |
23 |
16,39 |
Osento |
17,50 |
13,35 |
Capacciotti |
48,20 |
46,33 |
TOTALE |
336,20 |
279,48 |
* Elaborazione Coldiretti Puglia su fonte dati Osservatorio ANBI Nazionale
Dati: Consorzio di Bonifica della Capitanata |
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PERIODO |
MEDIA MENSILE mm (calcolata sulle rilevazioni di 12 pluviometri dislocati nel territorio consortile) |
APRILE 2022 |
15 |
APRILE 2020 |
175 |
DIFFERENZA |
- 160 |
VIVI E LAVORA OVUNQUE: I NOMADI DIGITALI A SAN MICHELE SALENTINO
Anche il Comune di San Michele Salentino è partner del progetto “Sea Work & Live Brindisi e Puglia”, candidandosi, ufficialmente, all’avviso internazionale ‘Vivi e lavora ovunque’ promosso da Airbnb, con l’obiettivo di creare ed ottimizzare le opportunità di lavoro in modalità “smart working” per i viaggiatori-lavoratori. La Regione Puglia, infatti, supporta la candidatura della provincia di Brindisi con il proprio patrocinio.
I c.d. “nomadi digitali”, in base alle esigenze aziendali, potranno decidere di continuare a lavorare in ufficio oppure trasferirsi in qualsiasi paese lavorando, quindi, da remoto. Questa condizione permetterà ai lavoratori di usufruire di numerosi sconti presso alloggi ed esercizi commerciali per chi soggiornerà, appunto, nella provincia di Brindisi per più di un mese, spazi di lavoro pubblici gratuiti o scontati, agevolazioni per vivere esperienze dal mare all’entroterra e per i trasporti locali.
Sono partner: i Comuni di Carovigno, Ceglie Messapica, Cellino San Marco, Cisternino, Erchie, Fasano, Francavilla Fontana, Latiano, Mesagne, Oria, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, San Vito dei Normanni, Torchiarolo, Torre Santa Susanna, Villa Castelli; vari enti e associazioni di categoria per agevolazioni: Federalberghi, Confcommercio, Confesercenti, Camera di Commercio, Cna, Confindustria; Stp per i trasporti locali e diverse realtà per alloggi ed esperienze in barca a vela: Marina di Brindisi, Circolo della Vela, Lega Navale, Ats.
Mesagne. Criminali in agguato, ma la polizia li fa fuggire
Se la criminalità diffusa è in agguato la polizia non dorme e previene eventuali reati predatori. Ed è così che a Mesagne i poliziotti nel giro di 48 ore hanno prevenuto e sventati un furto e una rapina. Ma andiamo per ordine. Nella giornata di sabato mattina, in cui il locale centro commerciale è pienissimo di gente, qualcuno ha segnalato alla centrale operativa della polizia una presenza sospetta nella zona Pip di Mesagne. In particolare era stata segnalata una motocicletta, priva di targa, con due individui a bordo che indossavano i caschi integrali. Circostanza che ha messo in allarme i poliziotti che si sono recati sul posto anche con auto civette. Il monitoraggio della zona da parte dei poliziotti, probabilmente, ha disturbato il progetto dei due motociclisti che hanno preferito dileguarsi. Altra segnalazione è stata fatta agli agenti nella mattinata di domenica, allorquando alcuni clienti del centro commerciale “Appia antica” hanno indicato la presenza di due individui che si aggiravano con circospezione nel parcheggio dell’ipermercato.
Sul posto è giunta in pochi minuti una volante che già si trovava in zona per un controllo anticrimine. In effetti gli agenti hanno trovato nel parcheggio i due individui segnalati poco prima, li hanno fermati e identificati. Si trattava di due ragazzi brindisini. Dagli accertamenti che gli agenti hanno espletato sul posto è stato verificato che gli stessi, in passato, erano stati denunciati per furto. Ai due girovaghi gli agenti hanno consigliato di allontanarsi dalla città. Intanto, solo alcune settimane fa nel centro commerciale mesagnese è stato perpetrato un furto.
Alcuni individui, dopo aver forzato una porta di ingresso posteriore della struttura, si sono introdotti all’interno e in 150 secondi hanno raggiunto e forzato la vetrina di un negozio. Poi si sono diretti alla cassa per svuotarla. Solo che questa era stata già svuotata dai gestori. Ai ladri, quindi, non è rimasto altro da fare che fare dietro front e fuggire. Per prevenire i reati resta, quindi, di fondamentale importanza la collaborazione dei cittadini con le forze dell’ordine.
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