Redazione

Le cronache degli ultimi giorni ci restituiscono il quadro di una politica locale che finalmente comincia a prendere coscienza della gravità della crisi economica ed occupazionale che sta vivendo la provincia di Brindisi.
 
Centra il problema, ad esempio, la nota del Movimento 5 Stelle che, tra le altre cose, riprende le proposte che la CNA di Brindisi aveva formulato già nel 2020, in un tavolo di Governo (creazione di una grande base logistica attraverso l’utilizzo di banchine e infrastrutture della centrale Enel di Cerano) e, più di recente (agosto 2021), nell’ambito delle schede progettuali inviate al Ministero per il Sud, da concretizzare attraverso i fondi disponibili con il “Just Transition Fund” (base logistica e dissalatore da realizzare con l’impiego della “presa a mare” della centrale di Cerano).
 
L’auspicio è che tutto il Consiglio Comunale condivida queste ed altre proposte di progetti industriali per Cerano e per Brindisi, per dare un nuovo futuro al nostro territorio. Quello che ancora occorre, a questo punto, è l’assunzione da parte del Governo nazionale di un impegno diretto per far uscire Brindisi da una crisi gravissima, al pari di ciò che è stato fatto in altre realtà territoriali, dove sono in atto ottimi processi di riconversione industriale. Come obiettivo, insomma, siamo ben lontani da ciò che sino ad oggi ci è stato propinato, con una “politica di ascolto del territorio”, che ha realmente fatto il suo tempo. Sentire parlamentari (è accaduto anche nell’ultimo vertice promosso dalla Prefettura) affermare “siamo qui per ascoltare” suona, purtroppo, come una offesa ad un’area del paese che da lungo tempo ha lanciato un drammatico SOS senza che nessuno lo abbia colto in maniera concreta.
 
Il “Tempo dell’Ascolto” ha già restituito quali sono i temi, i problemi, le criticità e le aspettative del territorio. Proprio per questo, auspichiamo che anche quella con il Vice Ministro allo Sviluppo Economico, sen. Pichetto Fratin, (che ringraziamo comunque per la sua disponibilità) non si trasformi nella solita “visita” a cui non seguono fatti concreti. Di “visite”, infatti, ne abbiamo ricevute e ne abbiamo fatte tante. Ricordo, ad esempio, il vertice convocato a Roma dal sottosegretario allo Sviluppo Economico Alessandra Todde e dal vice ministro alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri (febbraio 2020). Ci andammo speranzosi in tanti, ma di quell’incontro è rimasto solo il ricordo, visto che non è accaduto nient’altro. E non ha avuto alcun seguito neanche l’incontro svoltosi a Brindisi con il sottosegretario Claudio Durigon; così come il vertice svoltosi a Palazzo Guerrieri con la ministra Paola De Micheli o, successivamente, con il ministro Renato Brunetta. Tutti ci ascoltano, qualcuno prende appunti, ma nessuno produce atti o proposte concrete per Brindisi. Patti o proposte che non possono che consistere esclusivamente nell’assunzione diretta da parte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri di iniziative concrete per venire in soccorso di Brindisi, che siano definitive e strutturali.
 
Nel frattempo, Brindisi continua ad essere un fronte diviso, scoppiano vecchie e nuove polemiche. E mentre si discute se localizzare o meno un deposito di gnl o addirittura un rigassificatore, tante piccole e medie imprese abbassano definitivamente la saracinesca, mandando a casa centinaia di lavoratori. Ecco perché bisogna voltare pagina. Le nostre divisioni, insomma, non possono e non devono diventare un alibi per non far impegnare chi può aiutare Brindisi a risorgere.
 
Franco Gentile – CNA Brindisi

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Viviamo tempi tragici, la follia di Putin ha scatenato una guerra nel cuore dell’Europa. L’invasione dell’Ucraina ci restituisce immagini comuni a tutte le guerre: vittime innocenti tra i civili, bombardamenti, profughi che cercano riparo allontanandosi dalle proprie case e dai propri affetti.

Questa folle guerra, come le tante degli ultimi venti anni trova tra le sue ragioni profonde soprattutto la questione energetica.  Come in Iraq e tutto il Medio Oriente, in Libia e altri luoghi del mondo le guerre degli ultimi decenni sono state anche scatenate per il controllo del petrolio e del gas e delle rotte per le loro forniture.

La crisi energetica innescata dall’invasione Ucraina, che di riflesso coinvolge tutti i paesi europei, ha subito acceso un dibattito in Italia e qui a Brindisi sulla necessità di ripartire con centrali nucleari, carbone, gas e rigassificatori.

La necessità di puntare sulle rinnovabili per affrontare i cambiamenti climatici e contenerne gli effetti per salvare il nostro pianeta, l’unico che abbiamo a disposizione, viene abbandonata in pochi giorni riproponendo ricette che nulla risolvono e anzi qualora realizzate peggioreranno la situazione.

Nessuno racconta agli italiani e ai brindisini che per avere 5 centrali nucleari occorrerebbero 15 anni, spendendo oltre 70 miliardi di euro ottenendo il primo KWh di energia prodotta non pima del 2035. Nessuno ci dice che lo sfruttamento dei giacimenti di gas nell’adriatico, dinanzi le nostre coste, non arriverebbe prima di 5 anni e fornirebbe gas per non più di due o tre anni.

E poi i rigassificatori, in Italia ve ne sono tre e raramente superano il 40% della loro capacità di utilizzo e che anche per averne di nuovi occorrono almeno 5-7 anni.

In definitiva si dovrebbero spendere oltre 100 miliardi di euro per tecnologie altamente impattanti che non produrrebbero nulla nell’immediato e impedirebbero di avere una vera indipendenza energetica ottenibile invece solo con le rinnovabili.

È quindi evidente che le grandi lobby e i grandi speculatori non vedono l’ora di riproporre i soliti affari. Ricordiamo benissimo le risate al telefono dei costruttori alla notizia del terremoto de L’Aquila al pensiero della ricostruzione.

Noi invece pensiamo che occorre puntare ancora più decisamente sulle rinnovabili, sugli accumuli, l’idrogeno e tutto ciò che con processi di semplificazione può essere immediatamente realizzato, garantendo con il sole ed il vento la vera indipendenza energetica con benefici reali sulla riduzione delle bollette e vantaggi per il clima, l’ambiente e la salute.

Oggi con il gas e petrolio finanziamo i peggiori dittatori del mondo e tra questi Putin alimentando guerre e sogni, o forse meglio incubi, di potenza.

Le rinnovabili con il sole ed il vento costruiscono la Pace, smontano i grandi interessi, le speculazioni e costruiscono un mondo migliore.

Questo diciamo al solito consigliere Amati pronto interprete dei grandi interessi e delle lobby, subito in prima linea per inceneritori, centrali nucleari e oggi rigassificatori.

Nelle sue parole senza alcun senso e prospettiva sentiamo il cattivo odore dei soldi e dei grandi interessi, della speculazione più becera quella dei prendi i soldi e scappa senza alcun ritegno per il territorio e una città che a queste logiche ha pagato un prezzo altissimo.

                                                                                                                 Brindisi Bene Comune

L’Amministrazione Comunale, ha fatto realizzare un virtual tour per il Museo del Territorio ‘U.Granafei’ e grazie all’intervento privato per il complesso archeologico divico Quercia.Si tratta, quindi, di una opportunità di promozione del Museo, ma anche della possibilità di rendereaccessibile a tutti, grazie alla tecnologia, un immenso patrimonio che merita di essere maggiormenteconosciuto dal grande pubblico.Nel corso dell’incontro con la stampa sarà illustrato in dettaglio il progetto che comprende, oltre visitavirtuale, una animazione in 3D dedicata ad uno dei pezzi più significativi tra quelli esposti al pianoterra del Museo: un cratere rinvenuto, insieme ad altri 32 reperti, dalla Soprintendenza Archeologicadella Puglia nel 1988 in pieno abitato all’interno di una tomba monumentale dalle pareti affrescate ericoperta di lastroni.

A curare l’intero progetto, cui la Regione Puglia ha riconosciuto il patrocinio e per cui la Soprintendenza Archeologia della Puglia ha rilasciato le autorizzazioni d’uso delle immagini, è statala Direzione Scientifica diretta dalla dott.ssa Alessia Galiano.Fondamentale per la riuscita dello strumento virtuale è stato l’incontro con la Ditta Video NiceProduction, realtà mesagnese, ora con sede anche a Forlì, con alle spalle 10 anni di esperienza nelcampo della produzione audiovisiva e digitale che ha espresso la qualità del progetto grazieall’impegno e la consulenza tecnica di tutto lo staff. Altrettanto positivo è stato l’apporto del’art direction and animation visiva Giulia Formica e alSound Design Mattia Nuovo che hanno saputo interpretare con grande sensibilità le richieste dellaDirezione per l’animazione in 3D per farne non già una fredda trasposizione tecnologica o unaversione irrispettosa della testimonianza, ma un racconto suggestivo che in pochi minuti incanta lospettatore ad una visione attenta ed emozionale.

All’interno del virtual tour è presente anche la sezione dedicata al complesso archeologico di vicoQuercia, sponsorizzato in un tempo successivo dalla stessa Azienda Video Nice Production: di grandeinteresse ed impatto risulta il viaggio immersivo proposto all’interno delle tombe sotterranee cherende possibile la fruizione di spazi diversamente non praticabili da visitatori con disabilità,conseguendo così uno degli obiettivi perseguiti dall’Amministrazione Comunale e dalla Direzionedel Museo, ovvero la prospettiva dell’accesso universale, senza barriera alcuna.

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Anche quest' anno l'Istituto Comprensivo Casale Brindisi ha organizzato un nuovo evento per celebrare la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo in collaborazione con  I.P.S.S.S. 'Francesca Laura Morvillo Falcone' (Sportello per l'autismo) e  l' I.P.E.O.A. S. PERTINI (Scuola Polo per Inclusione) . L'iniziativa si svolgerà in ben due giornate:

- 31 marzo 2022 Tavola rotonda presso Palazzo Granafei Nervegna ore 16.30 in cui interverranno le istituzioni   , gli enti  , le associazioni insieme alle scuole di tutto il territorio di Brindsi ;
- 1 aprile 2022 ore 10.00 lungomare Regina Margherita consegna da parte dei rappresentanti dei istituti di Brindisi e provincia degli aquiloni che saranno levati in aria dalle imbarcazioni guidate dall'associazione Gv3 .
In occasione dell'evento del 2 aprile 2022, Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo chiediamo a tutti i partecipanti di pubblicare sui propri profili social ogni foto, disegno di colore blu per manifestare un segno di consapevolezza nei confronti di una sindrome cresciuta di 10 volte negli ultimi 40 anni inserendo l’hashtag #unmondodiaquiloni. 
Durante la presentazione dell'iniziativa che avverrà venerdi 4 marzo alle ore 10.00 in diretta streaming dalla sede centrale del ns istituto Comprensivo Casale inviteremo tutti le scuole di ogni ordine e grado di realizzare degli aquiloni blu (1 per istituto ) che possano essere utilizzati nell'evento pubblico che si svolgerà venerdi 1 aprile sul lungomare Regina Margherita, durante il quale verranno fatti volare gli aquiloni   dalle imbarcazioni guidate dalla capofila   Byron  dell'associazione GV3 Vela solidale  e altre associazioni che parteciperanno alla manifestazione. L’ aquilone, simbolo di libertà e del rapporto con una persona autistica rappresenta valori e idee che devono trasmettere all’utenza esterna solo alcune delle caratteristiche di questo disturbo che portano a distinguerlo da tanti altri . Questa iniziativa deve far capire che le famiglie dei bambini affetti da Asperger non possono: aspettare che si agisca e reagisca da soli, ma necessita di grande attenzione ed equilibrio, importante è cercare di costruire un rapporto, inizialmente molto delicato,
ma che poi “ci prende la mano” e cercheremo di percorrere insieme lo stesso percorso
empaticamente in sinergia. All’iniziativa sono invitati a partecipare non solo gli studenti ma anche l'intera cittadinanza, i negozianti che vogliono sostenerla colorando di blu i propri balconi e le proprie vetrine con aquiloni, farfalle, mani di colore blu,   che diano un segnale e possano  sostenere positivamente quest'attività inclusiva. Gli aquiloni coloreranno anche i plessi scolastici di tutto il territorio brindisino, mentre tutta la cittadinanza potrà contribuire all’iniziativa di sensibilizzazione appendendo a balconi e finestre di casa foto di disegni, mani colorate, magliette e oggetti fatti in casa, rigorosamente di colore blu. A scelta gli istituti possono realizzare un elaborato speciale e creativo: la sagoma delle proprie mani aperte come se fossero ali e scrivere un messaggio grazie agli hashtag #unmondodiaquiloni
Il nostro istituto ritiene necessario instaurare una collaborazione lavorando in rete sul territorio provinciale non solo con gli altri istituti , ma anche con il Comune, la Provincia, i tecnici degli ambiti territoriali sociali della provincia ,gli sportelli , le cooperative e associazioni , l'ASL, le parti sociali e il terzo settore per cercare di fare il punto sulla situazione e continuare a riflettere su ciò che il Covid-19 ha rappresentato per la comunità tutta, sui rischi causati dal forte impatto sociale per chi, portatore di disabilità, necessita di attenzioni specifiche e coordinate. L’impegno della nostra scuola Ic Casale Brindisi si manifesta, oltre che nel quotidiano mantenimento dei servizi di istruzione a sostegno e supporto alle famiglie di persone con autismo creando un atmosfera di massima inclusività all"interno delle proprie classi e fra i propri studenti, che collaborano fra loro per vivere in armonia   , imparando  a socializzare e ad eliminare le diversità . Il supporto e collaborazione è base essenziale per un pacifico stile di vita già tra i primi anni di scuola e tra i banchi si potranno scoprire degli amici speciali che non dimenticheremo mai e che ci accompagneranno nel nostro percorso di crescita .                                                                                  "Non giudicare sbagliato ciò che non conosci, prendi l'occasione per comprendere ".(P.Picasso) 

La Medicina nucleare del Perrino si conferma centro Pet/Ct di eccellenza. 

Per il terzo anno consecutivo, l'Unità operativa complessa di Medicina Nucleare dell'ospedale Perrino di Brindisi ha ottenuto il riconoscimento di centro accreditato di eccellenza Pet/Ct nel programma Earl della European Association of Nuclear Medicine. 
L'unità diretta da Artor Niccoli Asabella si è guadagnata il prestigioso bollino di qualità anche grazie alle oltre 5800 prestazioni diagnostiche effettuate nel 2021, circa 3000 delle quali sono state Pet. Quello del Perrino è uno dei 10 centri Pet/Ct accreditati in Italia e l'unico in Puglia.
“Oltre a essere una garanzia per il paziente - spiega il primario - il conseguimento dell'attestato di eccellenza rappresenta un'opportunità per la Medicina Nucleare brindisina per poter partecipare ai progetti di ricerca che dovessero svilupparsi nei nostri ospedali. L'importante, per ottenere questo riconoscimento, è garantire la continuità nel tempo dei requisiti raggiunti, superando le verifiche periodiche dell'ente che assicurano che il nostro centro rispetti i criteri di qualità necessari. Il riconoscimento è frutto del lavoro sinergico di un gruppo di professionisti composto da medici nucleari, tecnici di radiologia medica, infermieri professionisti e oss dell'unità operativa di Medicina Nucleare e dall'importantissimo contributo dato dal servizio di Fisica Sanitaria del Perrino, guidato da Maria Giovanna Natali, che si occupa dei test per la certificazione di qualità”. 
“Fisica Sanitaria – afferma Natali - garantisce la corretta esecuzione dei controlli secondo gli standard richiesti dall'ente certificatore. Siamo orgogliosi di riuscire a centrare e a mantenere i livelli richiesti sin dal 2020”. La responsabile dell'esecuzione dei controlli è Eleonora Maggiulli che spiega: “Per ottenere l'accreditamento è necessario eseguire controlli di qualità con frequenza trimestrale e annuale. I test si svolgono utilizzando dei “fantocci” che simulano il corpo umano e una soluzione di acqua distillata e fluoro 18, lo stesso isotopo radioattivo usato per gli esami sui pazienti. I controlli richiedono livelli di precisione molto elevati, sia nella fase di progettazione che in quella di esecuzione. Fisica Sanitaria si occupa di acquisire le immagini e di trasmettere i dati delle simulazioni all'ente certificatore: solo se i risultati rispondono ai requisiti richiesti da Earl, la struttura ottiene la certificazione”. 
Niccoli Asabella sottolinea che “questo attestato è importante per la Asl non solo perché è un traguardo raggiunto ma perché rappresenta la base di partenza per migliorare e continuare a offrire un servizio sempre più avanzato. Su questo punto, siamo fiduciosi per il rinnovo del parco tecnologico delle apparecchiature grazie alle risorse che verranno dal Pnrr”.

Ieri 4 marzo 2022, in Brindisi (BR), i Carabinieri del NOR-Sezione Radiomobile, a seguito della rapina consumata con coltello presso il bar “Rosso e Nero” sito in questa Via della Pace Brindisina n.27 ed in esito alle immediate attività di ricerca, protratte senza soluzione di continuità, hanno individuato e tratto in arresto il presunto autore del fatto quale soggetto maggiorenne del luogo, gravato da precedenti specifici e già noto alle forze dell’ordine.

In particolare, i Carabinieri di Brindisi hanno identificato l’uomo mettendo in sistema le fonti testimoniali con l’esame delle immagini delle telecamere della zona dell’evento criminoso. L’uomo è stato rintracciato a piedi nei pressi della propria abitazione e la successiva perquisizione ha consentito di rinvenire cose pertinenti al reato. Al termine degli adempimenti di rito, l’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Lecce, a disposizione della Procura della Repubblica di Brindisi che ha coordinato le attività.

Dati del giorno: 05 marzo 2022

3.811
Nuovi casi
25.375
Test giornalieri
12
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 1.023
Provincia di Bat: 293
Provincia di Brindisi: 287
Provincia di Foggia: 546
Provincia di Lecce: 1.201
Provincia di Taranto: 424
Residenti fuori regione: 29
Provincia in definizione: 8
74.265
Persone attualmente positive
557
Persone ricoverate in area non critica
31
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

753.242
Casi totali
8.868.298
Test eseguiti
671.255
Persone guarite

Gli agricoltori pugliesi vanno in soccorso della popolazione ucraina sotto attacco con l’avvio della spesa sospesa nei mercati contadini di Campagna Amica in tutta la Puglia dove è possibile acquistare olio extra vergine d’oliva, pasta, passata di pomodoro, legumi, prodotti da forno, farina, zucchero, formaggi, salumi e carne in scatola da inviare ai civili del martoriato paese dove iniziano a scarseggiare le scorte alimentari o da donare alle decine migliaia di profughi che stanno arrivando in Italia. L’iniziativa di solidarietà è della Coldiretti Puglia nei mercati di Campagna Amica in tutta la regione, a partire da quello di Brindisi in Via Appia 226.  

La spesa sospesa riprende – spiega Coldiretti regionale - il modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso si tratta di frutta, verdura, formaggi, salumi e ogni tipo di genere alimentare Made in Italy, di altissima qualità e a km zero. Con il supporto dei giovani e delle donne della Coldiretti, in tutti i mercati contadini sono stati allestiti dei corner dedicati dove fare le proprie offerte, anche in collaborazione con parrocchie, Comuni e associazioni come la Croce Rossa.

Intanto, quattro tonnellate di cibo Made in Italy raccolte dagli agricoltori italiani sono già in viaggio per l’Ucraina per sostenere la popolazione sotto l’assedio dell’esercito russo – annuncia Coldiretti – quando dalla popolazione ucraina vengono richiesti soprattutto cibi a lunga conservazione, meglio se di facile consumo anche perché in alcune zone manca l’energia elettrica e ci sono problemi per cucinare e conservare i prodotti.

“Nei mercati contadini di Campagna Amica in Puglia hanno fatto la spesa nell’ultimo anno 1,6 milioni di pugliesi ai quali vogliamo dare l’opportunità di partecipare direttamente insieme agli agricoltori a questa azione collettiva di solidarietà per alleviare le sofferenze di un intero popolo che è già allo stremo delle forze per colpa della guerra”, afferma Floriana Fanizza, leader nazionale e regionale di Coldiretti Donne Impresa.

Un’azione di solidarietà di Coldiretti e Campagna Amica che scatta – spiega Coldiretti regionale – con  i negoziati tra Ucraina e Russia sulla possibilità di corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili, garantiti da un cessate il fuoco temporaneo nelle aree interessate, con la possibilità di consegna di cibo e medicine alla popolazione, ma anche sula scorta degli appelli, come quello del direttore generale dell'Unicef Catherine Russell, per una sospensione delle azioni militari in corso per permettere agli aiuti umanitari di raggiungere le persone rimaste isolate dopo giorni di intensi attacchi aerei e feroci combattimenti a terra in tutta la nazione.

“La grande ‘mobilitazione gentile’ parte anche da noi giovani che per primi abbiamo condannato la guerra, consapevoli che avrebbe avuto effetti devastanti sui civili e su tanti ragazzi come noi che hanno perso in un attimo le proprie certezze e le speranze per il futuro”, insiste Benedetta Liberace, delegata di Coldiretti Giovani Impresa Puglia.

E’ il segno tangibile della solidarietà della filiera agroalimentare italiana verso la popolazione ucraina, di uno sforzo corale di fronte a una situazione senza precedenti che dimostra la capacità dell’Italia di unirsi e mobilitare risorse per sostenere un intero Paese in difficoltà.

Nonostante le difficoltà che il settore sta affrontando, anche il settore agricolo e agroalimentare pugliese non può sottrarsi – conclude Prandini - dall’impegno di rispondere alle richieste che vengono da un Paese dove cominciano a scarseggiare anche le scorte alimentari.

Si informa la cittadinanza che è stata prorogata l’ordinanza dirigenziale di chiusura al traffico per via Cappuccini, per il giorno 7 marzo, sempre dalle ore 7 alle ore 11, nel tratto stradale tra via Trento e via Malta.

I veicoli in transito su via Cappuccini, di lunghezza non superiore a 5 metri, giunti all’intersezione con via Addis Abeba, avranno l’obbligo di svolta a sinistra e il seguente itinerario alternativo: via Addis Abeba, via Corsica, via Malta. Nello stesso periodo è invertito il senso di marcia di via Malta nel tratto compreso tra via Corsica e via Cappuccini in direzione di quest’ultima.

Prosegue a Mesagne la pedonalizzazione del centro storico. L’ultima disposizione del sindaco Toni Matarrelli, infatti, ha chiuso tutto il centro storico al transito delle auto ed ha esteso il divieto di parcheggio, oltre a piazza IV Novembre, anche a piazza Criscuolo e via Albricci. Da ieri, sabato 5 marzo, e fino al prossimo 30 aprile, dalle ore 20 alle ore 24, sarà vietato circolare e sostare nel centro storico. La disposizione dell’Amministrazione comunale si è resa necessaria per favorire il notevole flusso di persone che di sabato, a piedi, si recano nel centro storico per passeggiare in tranquillità e sicurezza. Il divieto è applicato nel perimetro delimitato da via Federico II Svevo, piazza Vittorio Emanuele II, via Manfredi Svevo e piazza Garibaldi.

Al momento non vi sono state obiezioni alla disposizione sindacale sua da parte dei residenti sia da parte dei commercianti. D’altronde l’orario di chiusure è piuttosto flessibile. Si tratta di una sperimentazione che ad aprile potrebbe essere aggiornata con l’estensione della chiusura anche alla giornata di domenica. L’attuale disposizione fa parte di una progettualità ben più ampia che ha come obiettivo di creare una zona a traffico limitato nell’intero centro storico. Infatti, è al vaglio delle due commissioni consiliari, “Uso e assetto del territorio” e “Programmazione e sviluppo economico”, per ottenere i pareri necessari. I quattro varchi di ingresso alla città antica, Porta Grande, Porta Piccola, via Caracciolo e Vico dei Caputo, saranno vigilati da telecamere intelligenti che leggeranno i numeri di targa dei veicoli in entrata e li confronteranno con un soft dove sono inseriti i mezzi autorizzati al transito.

Chi non è inserito nell’elenco sarà sanzionato. Il presidente della commissione consiliare “Uso e assetto del territorio”, Mauro Resta, ha spiegato: “Abbiamo già effettuato una prima commissione congiunta, che si aggiornerà a brevissimo, nella quale abbiamo richiesto ai commissari di prendere contezza della prima bozza di progetto per permettere loro di evidenziare eventuali criticità o modifiche da apportare. Dopo la seconda commissione, abbiamo intenzione di effettuare una valutazione congiunta con le associazioni di categoria e dei cittadini del centro storico. In riferimento ai tempi saranno stretti e cercheremo di essere pronti a ridosso dell’estate mesagnese”. Così, se gli ambientalisti plaudono all’iniziativa del Comune i commercianti del centro storico storcono il naso.

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