Redazione
«Vito Curlo, ecco il nuovo manto erboso sintetico»
Oggi la consegna simbolica al U.S. Città di Fasano. Zaccaria: «Finalmente abbiamo impianti sportivi all’avanguardia dove allenare i nostri talenti e quindi crescere il nostro futuro»
L’erba di Fasano ora è più verde. Come il colore della speranza che rappresentano i talenti, i giovani, e che finalmente potranno allenarsi su un nuovo manto erboso, più funzionale e al passo con i tempi.
Sono terminati i lavori di riqualificazione nello stadio Vito Curlo che domenica sarà ufficialmente «battezzato» dalla partita di serie D tra Fasano e Gravina.
Intanto, stamattina, il sindaco Francesco Zaccaria ha consegnato simbolicamente la struttura all’U.S. Città di Fasano e Ignazio Lovecchio, presidente dell’Associazione «Il Fasano Siamo Noi».
«Il Vito Curlo è un altro segno di cambiamento nell’impiantistica sportiva della città – dice il primo cittadino – che darà nuova linfa alla crescita dei più giovani, offendo loro spazi di gioco e che, perché no, autorizza a sognare per il calcio fasanese anche campionati più importanti».
Il nuovo campo di erba sintetica è infatti omologabile anche per categorie superiori alla serie D. Il costo dell’intervento è stato di 640mila euro che sarà coperto con un mutuo della Cassa depositi e prestiti. Il progetto, che risponde alle indicazioni della Lega Nazionale Dilettanti, è stato redatto dall’ufficio tecnico del Comune. I lavori, curati da Tennis Tecnica sono stati diretti da Dino Angelini.
La sostituzione è stata frutto di una scelta condivisa con la società U.S. Città di Fasano che potrà così organizzare al meglio la propria attività, aumentando gli introiti e riducendo i costi di trasferta perché eviterà gli spostamenti della squadra nei paesi limitrofi nei mesi invernali e inoltre consentirà anche una migliore organizzazione dell’attività giovanile e di utilizzare il campo per più ore al giorno, cosa che fino ad oggi non è stato possibile fare per evitare di stressare troppo il manto di erba naturale.
«Ringrazio, gli assessori Galeota e Cisternino che hanno seguito l’iter dei lavori, tutta la struttura tecnica che ha consentito questo risultato, a partire dalla dirigente Rosa Belfiore, la società del Fasano e tutti i sostenitori per la pazienza che hanno avuto in questi mesi di attesa – dice il sindaco Zaccaria –. Ma ne è valsa la pena e non vediamo l’ora di tornare in campo a tifare per la nostra squadra. Oggi tutto il nostro territorio ha impianti sportivi all’avanguardia. Mai nessuno ha fatto come noi e ne siamo orgogliosi. Il nuovo Vito Curlo apre la strada a tutti gli altri impianti che saranno pronti a breve: il palazzetto, la palestra della scuola Fortunato a Montalbano; e in fase di avvio: il tensostatico di via Galizia e il Sergio Ancona a Pezze di Greco con la nuova pista di atletica. Interventi che si aggiungono a quanto fatto negli anni precedenti e che aprono la strada alla programmazione futura. Perché l’impegno della nostra amministrazione continuerà nella certezza che lo sport è non solo la casa ideale per la crescita dei ragazzi ma anche fucina preziosa di ricadute economiche concrete sul territorio e quindi volano di sviluppo indispensabile per la città».
«Il nuovo manto erboso è un investimento sul nostro futuro – dice l’assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Cisternino – perché consentirà ai nostri giovani di allenarsi su un campo moderno. A questo abbiamo sempre puntato nel corso della nostra amministrazione e continueremo a investire: impianti moderni, fiore all’occhiello di tutto il nostro territorio per dare ai nostri ragazzi una possibilità di crescita continua in condizioni di efficienza e sicurezza».
«Il faro che ha guidato la nostra azione amministrativa è sempre stato quello di creare le migliori condizioni possibili di crescita per i nostri talenti cercando le soluzioni impiantistiche migliori – dice l’assessore allo Sport Giuseppe Galeota –. Questo nuovo manto erboso sintetico per le caratteristiche tecniche che ha si avvicina a un campo naturale a tutti gli effetti e favorisce il gioco palla a terra. Senza contare che può essere utilizzato tutto l’anno in qualsiasi condizione atmosferica perché resiste meglio di qualsiasi manto naturale. E’ stata una scelta oculata, ponderata e condivisa con società e federazione proprio per garantire alla società e a tutti i nostri atleti il campo migliore. Il Faso torna a casa: domenica ci vediamo tutti allo stadio per tifare per i nostri ragazzi».
OMICRON: COLDIRETTI PUGLIA, IN CAMPAGNA IN 2 MESI 1MLN EURO PER MASCHERINE E TAMPONI
Costi stellari in campagna dove in due mesi per la diffusione della variante Omicron del Covid gli agricoltori in Puglia hanno speso oltre 1milione di euro in mascherine e tamponi per mettere in sicurezza gli oltre 100mila operai agricoli impegnati nelle campagne. E’ quanto ha stimato Coldiretti Puglia, con le imprese agricole che hanno subito un ingente aggravio dei costi per il welfare aziendale, esasperato dal balzo dei beni energetici che si trasferisce a valanga sui bilanci delle aziende strozzate da aumenti dei costi che costringono a spegnere le serre di fiori ed ortaggi e frenano i trattori con il raddoppio dei costi delle semine, mentre gli agricoltori vendono sottocosto.
“In questo momento di incertezza per la brusca risalita dei casi di infezione, è enorme lo sforzo delle imprese agricole per assicurare sicurezza nelle oltre 100mila aziende agricole, stalle e più di 5mila imprese di lavorazione alimentare, dove non si è peraltro mai smesso di lavorare per garantire le forniture alimentari alla popolazione”, dice il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
“Si tratta di uno sforzo necessario a garantire sicurezza che va riconosciuto e sostenuto – insiste Muraglia – quando l’emergenza ha fatto emergere una consapevolezza diffusa sul valore strategico rappresentato dal cibo e sulle necessarie garanzie di qualità e sicurezza in Puglia che può contare su una risorsa da primato mondiale ma deve investire per superare le fragilità presenti, difendere la sovranità alimentare e ridurre la dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento in un momento di grandi tensioni internazionali”.
L’aumento dei costi riguarda anche l’alimentazione del bestiame, il riscaldamento delle serre per fiori e ortaggi ma ad aumentare sono pure i costi per l’essiccazione dei foraggi, delle macchine agricole e dei pezzi di ricambio per i quali si stanno verificando addirittura preoccupanti ritardi nelle consegne. Il rincaro dell’energia – continua la Coldiretti Puglia – si abbatte poi sui costi di produzione come quello per gli imballaggi, dalla plastica per i vasetti dei fiori all’acciaio per i barattoli, dal vetro per i vasetti fino al legno per i pallet da trasporti e alla carta per le etichette dei prodotti che incidono su diverse filiere, dalle confezioni di latte, alle bottiglie per olio, succhi e passate, alle retine per gli agrumi ai barattoli smaltati per i legumi. Serve – conclude la Coldiretti regionale – responsabilità da parte dell’intera filiera alimentare con accordi tra agricoltura, industria e distribuzione per garantire una più equa ripartizione del valore per salvare aziende agricole e stalle.
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Nella disavventura la signora Angela è stata fortunata a essere trovata dalla squadra manutentori delle Ferrovie dello Stato incaricata a svolgere una verifica visiva dei binari lungo la tratta Brindisi-Latiano. Infatti, sono stati proprio loro a notare nella cunetta laterale dei binari una donna, malamente seduta per terra, affagottata su sé stessa. L’hanno soccorsa, rifocillata e hanno allertato i soccorsi. I quattro angeli custodi di Angela Grande sono Nico Caracciolo di Squinzano, Salvatore Pugliese di Brindisi, Mohammed El Otmay, di San Vito dei Normanni, tutti poco più che ventenni, e Vincenzo Camisa 50enne di Brindisi. Inutile dire che i quattro operai sono rimasti emozionati. Passata l’adrenalina dei primi momenti è tempo di ricordare i fatti. A farlo è uno dei quattro, Nico Caracciolo. “Diprimo mattino eravamo usciti a bordo del nostro veicolo ferroviario per effettuare una verifica visiva dei binari – racconta con emozione Nico – quando a un tratto abbiamo notato, ai margini della cunetta per lo scolo delle acque pluviali, una sagoma.
Ci siamo fermati e avvicinati. Abbiamo visto che si trattava di una donna e subito abbiamo pensato che si trattasse di Angela Grande”. Gli operai hanno, quindi, iniziato a parlare con la donna: “Gli abbiamo chiesto chi fosse e perché si trovava in quel posto. La signora ci ha subito fornito la sua identità, ma non sapeva dirci come fosse arrivata in quel posto. Ci ha detto subito di avere sete e di voler essere accompagnata a casa. Gli abbiamo dato la nostra acqua e abbiamo notato che dopo aver bevuto si è ripresa un po'. Probabilmente era abbastanza disidratata dalle tante ore trascorse all’aperto e al freddo”. A quel punto gli operai hanno allertato il coordinatore di servizio che a sua volta ha lanciato l’allarme alla Polfer di Brindisi. I primi ad arrivare sono stati gli uomini del 118 con cui la signora ha iniziato a interloquire. “Siamo davvero contenti di aver contribuito a salvare la signora Angela”, ha concluso Nico anche a nome dei suoi colleghi.
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Avviate le procedure di gara per la messa in sicurezza della discarica di Feudo Inferiore
Nei giorni scorsi l’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha avviato una nuova procedura di gara per la messa in sicurezza della discarica di Feudo Inferiore.
“Questa nuova gara – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – si è resa necessaria per integrare nel bando le nuove criticità emerse a seguito dell’incendio che ha interessato nel mese di giugno la vegetazione perimetrale e alcuni teloni di rivestimento.”
Il progetto di messa in sicurezza elaborato dalla società “Astra Engineering” prevede interventi finalizzati alla rimozione e sostituzione dei teli lacerati o danneggiati dalle fiamme, la risagomatura delle superfici con l’inserimento di materiale sabbioso, il ripristino del funzionamento dell’impianto elettrico con il posizionamento di un sistema di videosorveglianza, l’installazione di pozzi per la bonifica e dispersione del biogas, il ripristino della recinzione di accesso e il recupero del sistema di convogliamento delle acque meteoriche.
Rientreranno tra le opere da realizzare in questa prima fase, che è finalizzata principalmente alla neutralizzazione del rischio di contaminazione, la rimozione dei rifiuti presenti sulla superficie della discarica (in particolare di natura plastica), il drenaggio delle acque accumulate e la sistemazione della viabilità interna.
“L’intervento di messa in sicurezza d’emergenza – spiega l’Assessore all’Ambiente Giuseppe Ricchiuti – è il primo passo verso la totale riconversione del sito. In questo momento è prioritario eliminare ogni possibile fonte di contaminazione della falda e dell’ambiente circostante. Dopo aver realizzato questi lavori ci metteremo all’opera per le successive due fasi, ossia la messa in sicurezza definitiva e il recupero funzionale con la restituzione alla cittadinanza dell’area sotto forma di parco pubblico.”
La discarica di Feudo Inferiore è stata in funzione dal 2003 al 2011. La società che ne aveva la gestione, la Francavilla Ambiente Scarl, avrebbe dovuto occuparsi dell’impianto per i 30 anni successivi alla sua chiusura, ma questo non è stato possibile a causa del fallimento del gestore.
L’ammontare complessivo dei lavori inseriti nel bando di gara è di circa 950 mila euro, spesa che sarà interamente sostenuta con un finanziamento provinciale.
Corecom Puglia e Parole O_stili - La violenza verbale nello sport si combatte a partire dalla scuola
“La violenza verbale nello sport si combatte a partire dalla scuola”. Puglia regione pilota del percorso di formazione contro la violenza verbale nello sport promosso dal Corecom in collaborazione con Parole O_Stili, per tutti gli studenti della Regione.
In Italia sono oltre 20 milioni i cittadini che praticano sport attivamente, di questi più di 5 milioni sono ragazzi e ragazze tra i 3 e i 17 anni. A questi si aggiungono gli oltre 4 milioni di adulti che hanno un abbonamento tv dedicato esclusivamente allo sport. Da questa grande fotografia di una nazione profondamente legata alla passione sportiva emergono, nel tempo, come un vulnus episodi anche gravi legati alla violenza delle tifoserie che trovano sfogo persino sui social.
Certo, è impresa complessa immaginare di eliminare tutti gli attriti legati all’antagonismo, ma si può provare incentivando la cultura sportiva non ostile, recuperando lo spirito di lealtà, di fair play, di rispetto evitando di trasformare l’avversario in un nemico e la foga agonistica in violenza.
Per questa ragione, il Consiglio regionale della Puglia e il Corecom Puglia, in qualità di capofila del progetto che ha coinvolto altri 7 Corecom italiani - d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale della Puglia, il Garante per i minori e il Garante per i detenuti – ha promosso questa iniziativa riservata agli studenti e alle studentesse pugliesi dagli 8 ai 13 anni.
Si tratta di un progetto costruito attraverso schede didattiche mirate, la maggior parte delle quali hanno come elemento essenziale il gioco on line su piattaforma dedicata ed in classe, che permettono ai ragazzi ed alle ragazze di riflettere su tre parole chiave - consapevolezza, responsabilità, cambiamento – e di far proprio un linguaggio non ostile nello sport grazie al meccanismo del gioco che non ha lo scopo primario di intrattenere, ma di modificare comportamenti errati con un risultato più efficace di una classica lezione. I giochi didattici, infatti, permettono un apprendimento più veloce e talvolta con risultati mnemonici più duraturi nel tempo.
Le schede didattiche sono state elaborate da “Parole O_stili”, associazione no-profit che collabora con il Miur ed ha l’obiettivo di responsabilizzare ed educare gli utenti della Rete a scegliere forme di comunicazione non ostile, e saranno consultabili sul sito www.ancheioinsegno.it. Con il Corecom Puglia nel 2018, Parole O_stili ha lanciato - proprio da questa regione con una grande manifestazione nazionale - il “Manifesto della comunicazione non ostile nello sport”. Il progetto attuale si inserisce nel solco della strada già tracciata.
“In ottemperanza all’adempimento dei compiti che l’Autorità per le comunicazioni ci affida, abbiamo collaborato attivamente al progetto insieme agli altri Corecom perché intendiamo promuovere in direzione delle nuove generazioni – ha sottolineato la presidente del Corecom Puglia, Lorena Saracino - un maturo e consapevole spirito sportivo per contribuire ad arginare i fenomeni di violenza dei quali spesso i tg ci narrano. E per far breccia nella popolazione studentesca più giovane abbiamo scelto - per il tramite di insegnanti, educatori e allenatori – una modalità di apprendimento innovativa. E’ dai giovani che occorre ripartire per affermare una nuova etica della comunicazione nello sport e nella competizione. A tal fine ci siamo impegnati anche ad interpellare campioni e campionesse dello sport perché portino la loro testimonianza agli studenti e alle studentesse”.
Un giudizio positivo sull’iniziativa arriva anche dalla presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone: “In un Paese come il nostro, in cui la passione sportiva spesso degenera in tifo violento e antagonismo virulento, verbale e non verbale, trovo opportuno lavorare sulla cultura sportiva non ostile. E’ necessario recuperare i valori nobili dello sport, per far riflettere i nostri giovani sulle capacità di controllo della rabbia, sull’accettazione della sconfitta e sul rispetto dell’avversario. Solo così si costruiscono comunità mature e consapevoli".
Partecipano al progetto anche il Garante dei diritti del Minore, Ludovico Abbaticchio, che rappresenta i diritti e gli interessi dell’infanzia e dell’adolescenza presso tutte le sedi istituzionali, attraverso la collaborazione con tutte le autorità competenti operanti sul territorio regionale per promuovere la diffusione e la realizzazione di una cultura rispettosa dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza, ed il Garante dei diritti delle persone sottoposte a restrizioni della libertà personale, Piero Rossi, che garantirà la fruizione dell’iniziativa ad un target specifico che è quello dei minori a rischio di devianza e nel circuito penale, prevedendo la fruizione per gli ospiti dell’Istituto penale minorile “Fornelli di Bari” e del Centro diurno polifunzionale Chiccolino di Bari. Il progetto generale sarà declinato con l’obiettivo di educare e responsabilizzare gli utenti della rete a scegliere nuove forme di comunicazione, per contrastare le azioni violente e il linguaggio ostile nel tifo e nella comunicazione sportiva.
L’Ufficio scolastico regionale della Puglia è impegnato da diversi anni a promuovere attivamente lo sport in modo trasversale nelle attività didattiche. “Siamo convinti” - afferma il Direttore dell’USR Puglia, dott. Giuseppe Silipo - “che lo sport sia un alleato fondamentale per prevenire situazioni di disagio tra ragazzi, contrastare i fenomeni di bullismo e di cyberbullismo, abbandono e dispersione scolastica. L’attività sportiva migliora nelle giovani generazioni l’autostima e l’autonomia, favorisce l’adattamento all’ambiente e l’integrazione sociale, promuove il fair play, i valori della correttezza sportiva e della sana competizione, generando occasioni di conoscenza, accettazione reciproca, fiducia e socializzazione. Il progetto si propone di educare le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi, ad utilizzare le parole come ponte perché lo sport è un linguaggio potente e universale che unisce e non divide”.
“Lavorare sul tema dello sport e del suo linguaggio è senza dubbio una necessità fondamentale per la crescita delle nuove generazioni, eppure questa viene sempre trascurata e sottovalutata. Un rapporto sano con il tifo e con gli avversari contribuisce sensibilmente alla formazione di cittadini digitali consapevoli e responsabili” ha dichiarato Rosy Russo, fondatrice di Parole O_Stili. “Parole O_Stili lavora quotidianamente con i giovani e il mondo della scuola e proprio per questo ha progettato insieme al Ministero dell’Istruzione la piattaforma www.ancheioinsegno.it, un luogo di incontro per tutto il corpo docente dove trovare materiali gratuiti per l’insegnamento dei principi base della cittadinanza digitale. L’augurio che ci facciamo è che tante altre Istituzioni prendano esempio dall’azione pro-attiva dei Corecom nostri partner per avviare azioni di sensibilizzazione e formazione verso le nuove generazioni”.
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Da anni la FP CGIL di Brindisi denuncia lo stato di abbandono in cui versano gli Uffici periferici della Regione Puglia condannati ad un lento ed inesorabile declino che oltre ad intaccare la dignità professionale dei pochi dipendenti superstiti priva, di fatto, il territorio di servizi e prestazioni essenziali per i cittadini della nostra Provincia.
Tale stato di abbandono ha coinvolto anche i Servizi trasferiti dalla Provincia in capo all’Ente Regione a seguito dell’applicazione della legge Delrio che, di conseguenza, non hanno mai maturato quel processo di piena integrazione indispensabile per il buon andamento del servizio Pubblico.
Le tante promesse e gli impegni assunti dalla componente politica per ridare dignità ed efficienza ai servizi da erogare sul territorio di Brindisi sono stati disattesi tanto che da anni non vengono assegnate unità di personale a Brindisi e man mano che i dipendenti vengono collocati in pensione i servizi vengono accorpati ad altri territori o a Bari creando notevole disagio ai cittadini della nostra Provincia, di fatto, privati di un presidio di prossimità.
Non si può assistere inermi a questa deriva, né si può accettare la teoria secondo la quale non ci sarebbe nessuno disposto a venire a Brindisi.
La FP CGIL di Brindisi ha, pertanto, chiesto un incontro ai 5 Consiglieri regionali della nostra Provincia al fine di verificare la disponibilità e l’ impegno per invertire questo lento ed inesorabile degrado.
LA SEGRETERIA TERRITORIALE
Patrizia Stella
La Chiesa di San Cosimo e Damiano a Mesagne è particolarmente originale per la sua facciata curva, è un esempio raro di Chiesa salentina con fronte a superficie convessa, Qualcosa di simile la si può ammirare solo osservando la Chiesa di San Matteo a Lecce se non addirittura la Chiesa di San Carlo alle quattro fontane di Roma. Terminato il restauro, illuminata a dovere e inibito il parcheggio davanti, sarà un ulteriore gioiello che arricchirà il nostro centro storico. (Nota di un residente del centro storico).
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Corso per animatori ambientali
La Cooperativa Thalassia organizza la terza edizione del Corso per Animatori Ambientali. Percorso dedicato a coloro che desiderano scoprire l'anima nascosta dei luoghi per comprendere sempre meglio come ascoltare, tradurre e raccontare il mondo naturale.
Le attività sono aperte a studenti universitari, laureati, educatori e liberi professionisti, e in generale a coloro che hanno voglia di inserirsi nel campo lavorativo dell’educazione ed animazione ambientale.
Gli appuntamenti si terranno nei weekend di Febbraio e Marzo, dal mattino al pomeriggio.
L’aula sarà l'intera Riserva di Torre Guaceto, dal Centro Visite agli uliveti secolari, dagli stagni al mare, passando per i campi coltivati ed il bosco di macchia mediterranea.
Sarà un cammino per tappe, nel quale
diversi esperti condurranno i partecipanti a conoscere peculiarità e bellezze del mondo naturale, con un’attenzione particolare al nostro territorio.
Ascolto, ricerca emozionale, esperienze di comunicazione e narrazione saranno gli strumenti per far risuonare l’armonia della natura agli occhi attenti di bambini e adulti.
Radar Meteo abbandonati, Amati: "Radar di Mesagne e Torchiarolo, c’è bisogno di verifiche approfondite"
"Secondo quanto è emerso in Commissione questa mattina, sui radar dei siti di Mesagne e Torchiarolo c’è bisogno di un approfondimento per capire se l’attività di ricerca finanziata sia stata svolta o meno, poiché da un lato risulta il pagamento del saldo e dall’altro pare manchino ancora alcuni dettagli infrastrutturali per mettere in attività almeno il sito di Mesagne”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione Bilancio e Programmazione Fabiano Amati.
"Il progetto Rivona, ‘RIschi per il VOlo e Nowcasting Aeroportuale’, finanziato dalla Regione, avrebbe innanzitutto permesso una notevole attività di ricerca, su cui ad oggi non si hanno notizie dettagliate, e permetterebbe in seguito alla Puglia di avere come punto di riferimento la provincia di Brindisi, con l’installazione appunto dei due radar tra Mesagne e Torchiarolo. Sul sito di Mesagne manca attualmente energia elettrica, ma entrambi sarebbero in grado di essere usati per ampliare un servizio meteo assicurato dalla rete radar e gestito dal dipartimento della Protezione Civile Nazionale, che si avvale anche di radar di altre regioni.
Il progetto nacque con due linee di ricerca e prospettica di supporto alla Protezione Civile ma, per questioni sconosciute, al momento non è stato attivato il programma di ricerca. È indispensabile capire la sorte di queste risorse pubbliche e quali frutti hanno dato. Tra trenta giorni riceverò dai dirigenti regionali, Berlingerio e Lopane, le relazioni e i documenti inerenti al progetto Rivona, per poter convocare una nuova audizione, così da poter raggiungere una valutare definitiva".
Approvata in commissione Sanità una pdl a tutela delle fragilità
Approvata all’unanimità dalla III Commissione del presidente Mauro Vizzino, la proposta di legge primo firmatario il consigliere Vincenzo Di Gregorio che contiene “Interventi per la Tutela, l’assistenza e l’inclusione sociale e lavorativa dei ciechi e degli ipovedenti maggiorenni con disabilità aggiuntive”
“Molte sono le persone che nel nostro Paese vivono una condizione di fragilità. In Puglia, poi, come in tutto il sud Italia la situazione economica influisce anche su quella sociale, aggravando le difficoltà che le persone con disabilità devono sopportare. La nostra regione presenta, da questo punto di vista, una geografia variabile: per nostra fortuna ci sono diversi territori in cui le difficoltà, sia per la capillarità dei servizi e del welfare, sia per l’importante rete sociale di solidarietà formata dal pubblico e dal privato, sono più attenuate, in altre zone invece i disagi sono fortissimi, sia per la mancanza di strutture adeguate, sia per la più difficile condizione socio-economica – si legge nella relazione di accompagnamento alla iniziativa legislativa.
Il consigliere Di Gregorio ha sottolineato che “tra tutte le persone con fragilità, quelle che sono più in difficoltà sono certamente coloro che hanno disabilità plurime. Esse, soprattutto quando le disabilità presenti sono gravi, sono costrette ad affrontare un vero e proprio calvario: il supporto istituzionale, pure quando presente e attento, è sempre limitato, quello famigliare viene man mano ad indebolirsi con la crescita della persona con disabilità: gli sforzi che le famiglie devono affrontare sono così grandi, al limite della insopportabilità, che esse corrono il rischio pian piano di sfaldarsi e subiscono tensioni fortissime”.
La disabilità visiva è riconosciuta come tra le più gravi problematiche che possono interessare l’essere umano. Quando questa è accompagnata da altre difficoltà che si vanno a sommare a quelle della vista, ci si trova di fronte a situazioni complicatissime che provocano grandissime limitazioni e richiedono interventi costanti e decisi –ha continuato l’esponente del Partito democratico - Si rende necessario, dunque, un intervento forte da parte delle istituzioni per farsi carico di tutte le persone con disabilità plurime e guidarle verso una vita dignitosa. Le istituzioni devono sostenere le famiglie, le realtà private e le associazioni radicate sul territorio. In particolare la Regione deve farsi carico di stabilire le strategie di intervento e coordinare tutti gli attori pubblici e privati in gioco”.
La Regione Puglia ha la necessità di integrare con questa legge quanto già disciplinato con una legge del 2006.
La III Commissione ha preso atto, nel corso dei lavori, della delibera di Giunta con la quale viene modificato il regolamento che fissa compiti e funzioni dell’ufficio dei garanti.
Con queste modifiche, in particolare, viene soppresso il limite di 65 anni di età ed il limite della rinnovabilità dell’incarico per una sola volta.