Redazione
Il Salento escluso dalla rete di trasporto Ten-T
Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani.
«Nel risiko dei trasporti e delle infrastrutture in questa regione, Lecce e Brindisi restano ai margini. L’ennesima conferma arriva dal no della Commissione Europea alla proposta d’inserire la direttrice Bari-Brindisi-Lecce tra i corridoi della rete di trasporto trans europea TEN-T. Questa mappa, definita nel 2013 ma in revisione, continua ad escludere il corridoio che collegherebbe Bari a Lecce passando per Brindisi. Quindi, taglia fuori il Salento.
E la Regione che fa, di fronte a questo ennesimo schiaffo ai salentini e al loro diritto di avere collegamenti dignitosi ed efficienti? E i rappresentanti del territorio nelle sedi istituzionali di Roma e Bruxelles, che fanno? La vice ministra Bellanova si limita a fare spallucce e a dire che – per ora – Brindisi e Lecce non hanno i requisiti. E se non ora, quando li avranno? L’assessora regionale ai trasporti addirittura parla di divario superato grazie all’inserimento di Bari nel corridoio adriatico, ma non spende una parola sull’esclusione di Lecce e Brindisi.
È inaccettabile quest’inerzia ormai consolidata, questo “nonsipuotismo” che dà per scontate infrastrutture e reti di serie B per il territorio a più alta vocazione turistica della Puglia e d’Italia, meta osannata a livello internazionale ma condannata ad una vergognosa arretratezza dei trasporti. Ancora non ho avuto riscontro sull’impegno che il Consiglio regionale, approvando all’unanimità due mie mozioni, ha affidato fin da febbraio scorso al presidente Emiliano e alla sua giunta per ottenere la realizzazione del pezzo mancante dell’alta velocità di rete Bari-Lecce. Ma mentre questo progetto resta su un binario morto, le strategie di sviluppo continuano a convergere su Bari. Siamo stanchi di essere trattati come figli di un dio minore e pretendiamo un impegno serio e concreto per la rete dei trasporti in Salento, da parte di chi governa questa regione ed ha voce in capitolo nelle scelte che si fanno sui tavoli romani ed europei, ma continua a guardare solo da una parte. Non la nostra».
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Vaccinazioni, Amati: “Siamo al terzo posto nella classifica nazionale. Ottimo. E intanto la ricerca scientifica lavora per noi”
“La Puglia, fino a qualche settimana fa inchiodata al 17esimo posto, raggiunge la terza postazione per la vaccinazione della dose booster nella classifica nazionale. E c’è anche un’altra buona notizia, e arriva ovviamente dalla ricerca scientifica: la casa farmaceutica Pfizer ha concluso la sperimentazione sulla pillola anti Covid, si aspetta l’esame della Fda, Food and Drug Administration (l’Aifa statunitense, per capirci)”.
Lo dichiara il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati, commentando i dati della campagna vaccinale aggiornati alle ore 06.18 del 15 dicembre 2021.
“Nella giornata di ieri, 14 dicembre, sono state somministrate 39.369 dosi. Meno 3.007 dosi rispetto al 13 dicembre, più 23.888 dosi rispetto all’12 dicembre e più 3.005 dosi rispetto al 11 dicembre.
Le 39.369 dosi somministrate ieri sono così suddivise: 35.567 richiami, 2.003 prime dosi, 1.777 seconde dosi e 22 a persone con pregressa infezione.
Le dosi di richiamo (booster), inclusa la platea degli over 18, somministrate sinora sono 911.770, su un totale complessivo di 2.904.288. Ne restano dunque da vaccinare con dose di richiamo 1.992.518, pari al 31,39 per cento del target.
Nella classifica nazionale della vaccinazione per la terza dose la Puglia al terzo posto con il 23,22 per cento.
La popolazione pugliese che rientra nella fascia d’età vaccinabile contro il Covid è di 3.544.797 abitanti: di questi hanno ricevuto la prima dose l’88,07 per cento, anche la seconda l’82,05 per cento.
Sono invece 450.109 i pugliesi che non hanno ancora ricevuto alcuna dose di vaccino.
Abbiamo in giacenza 237.981 vaccini.
Al momento la percentuale di occupazione delle terapie intensive pugliesi è ferma al 4,77 per cento. Più nel dettaglio ci sono complessivamente 23 ricoverati in terapia intensiva su 482 posti letto disponibili. I ricoverati in area non critica sono 133 su 2745 posti letto disponibili”.
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CONFCOMMERCIO BRINDISI – FERRIENTI E’ IL NUOVO PRESIDENTE DEI GIOVANI IMPRENDITORI
Il Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio Brindisi ha un nuovo Presidente ed un nuovo consiglio direttivo.
Sono stati eletti nel corso di un’assemblea svoltasi nei giorni scorsi alla presenza del Presidente di Confcommercio Brindisi Anna Rita Montanaro, del Direttore Giuseppe Chiarelli e del Presidente della Commissione elettorale Giovanni Corciulo.
Francesco Ferrienti guiderà i Giovani imprenditori nel ruolo di Presidente, mentre il consiglio direttivo risulta composto da Francesco Candita, Verdiana Carone, Maria Cristina Cuppone, Eugenio Francioso, Giuseppe Lasorella, Alessandro Martellotta, Pierpaolo Prato, Giacomo Ruggiero, Teresa Santoro e da Maria Gloria Zurlo.
Il Presidente Ferrienti, nel ringraziare i presenti per la fiducia accordatagli, ha ribadito la volontà di lavorare perché il Gruppo Giovani diventi ancor più un motore di contenuti e di idee da mettere al servizio degli imprenditori del commercio della provincia di Brindisi.
La Presidente Montanaro, invece, ha confermato il pieno sostegno della Confcommercio all’attività del Gruppo Giovani ed ha invitato il nuovo consiglio direttivo a promuovere momenti di confronto sulle problematiche che coinvolgono maggiormente il settore commercio di questo territorio.
Il Direttore Chiarelli, infine, ha invitato i Giovani imprenditori ad utilizzare al meglio le opportunità di rilancio del settore attraverso l’utilizzo delle risorse messe a disposizione dalla Regione Puglia, così come emerso con chiarezza nel corso delle iniziative pubbliche che la Confcommercio di Brindisi ha organizzato con l’Assessore regionale Alessandro Delli Noci e con il Direttore di Puglia Sviluppo Antonio De Vito.
Nel corso della prima riunione del consiglio direttivo, su proposta del Presidente Ferrienti, è stata eletta all’unanimità, nel ruolo di Vice Presidente, Gloria Maria Zurlo.
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Intensificati i controlli e le misure di prevenzione durante le festività natalizie
Riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica: intensificati i controlli e le misure di prevenzione durante le festività natalizie e nel Comune di Fasano.
L’esame delle misure da assicurare durante le festività natalizie e le problematiche legate alla sicurezza nel comune di Fasano sono state al centro della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduta, nella mattinata odierna, dal Prefetto Carolina Bellantoni alla presenza dei vertici delle Forze di Polizia e del Sindaco di Fasano, collegato in videoconferenza.
Particolare riguardo è stato dato al potenziamento dei servizi di ordine pubblico a protezione degli obiettivi sensibili che durante le feste natalizie e di fine anno, anche per l’incremento del flusso turistico, risultano maggiormente vulnerabili.
Massima attenzione sarà riservata ai controlli lungo la viabilità e presso l’aeroporto, il porto e la stazione ferroviaria.
L’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, disposta nel corso della riunione, riguarderà anche il rispetto delle norme anti Covid.
Il Comitato ha, quindi, approfondito le problematiche di sicurezza del comune di Fasano, aderendo alla richiesta del Sindaco, a seguito degli eventi predatori avvenuti in località Selva e nel centro cittadino.
Al riguardo, pur evidenziando il drastico calo di episodi criminosi, è stata disposta l’intensificazione dei servizi nell’ambito del Piano di controllo del territorio, con frequenti passaggi di pattuglie dell’Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, con il concorso della Polizia Locale, in particolare nelle zone maggiormente a rischio.
La località Selva rappresenta un territorio particolarmente vasto e ricco di piccole vie disperse ove sono presenti molte case isolate, talvolta in zone caratterizzate da fitta vegetazione.
Per queste ragioni, il Comitato ha analizzato, anche, la possibilità di integrare la rete di videosorveglianza presente nell’area della Selva, coprendo, con lettori di targa, le principali direttrici di marcia che consentono l’accesso al territorio di Fasano inserito nell’area in questione.
Si è ritenuto opportuno procedere con l’ulteriore miglioramento dell’illuminazione pubblica, elemento sul quale l’Amministrazione comunale è già intervenuta.
Proseguono, comunque, le attività investigative finalizzate ad individuare gli autori dei recenti episodi criminali.
Minori maltrattati, la Asl Br1 istituisce un Centro di cura
Nasce anche a Brindisi il Centro Specialistico per la diagnosi e la cura del trauma interpersonale. A deciderlo è stata la Asl, in ottemperanza alle “Linee Guida regionali in materia di maltrattamento e violenza delle persone minori di età”, che prevedono tre differenti livelli di azione.
Quello che ora prende vita a Brindisi è un centro di secondo livello: la sua funzione sarà quella di curare i minorenni vittime di maltrattamenti, violenze e abusi accertati dalle équipe integrate multidisciplinari territoriali (che rappresentano il primo livello); il terzo livello, che è regionale, è costituito dal GIADA, Gruppo Interdisciplinare Assistenza Donne & bambini Abusati, un centro altamente specializzato operante dal 2000 all'interno dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari.
Il Centro Specialistico di Brindisi provvederà: ad ascoltare i minori che gli verranno segnalati; a formulare diagnosi personalizzate nei loro confronti, ma anche nei confronti delle rispettive famiglie; ad erogare consulenze per gli operatori dei servizi sociali che le richiederanno. Potrà occuparsi anche di minorenni autori di reati.
Il lavoro della équipe del Centro si concluderà con una relazione contenente un progetto di intervento individuale dedicato a ciascuno dei soggetti presi in carico e sottoposti a cure psicologiche Le eventuali ipotesi di reato che dovessero emergere nel corso della terapia saranno segnalate alle autorità di competenza.
Coordinatrice è stata nominata la dottoressa Monica Scotto Di Carlo, dirigente psicologa. Fra i suoi compiti, oltre a quelli organizzativi: interlocuzione con le istituzioni, supervisione del lavoro svolto dagli psicologi dipendenti, formazione dei nuovi operatori. A sua volta, la dottoressa Scotto Di Carlo si è formata seguendo per due anni i corsi specializzati indetti da GIADA.
Oltre alla coordinatrice, nel Centro lavoreranno due psicologi: verranno assunti dalla Asl con appositi bandi. Fra le caratteristiche richieste per partecipare, quelle delle particolari capacità professionali: dovrà cioè trattarsi di professionisti in possesso di una formazione e di un’esperienza specifica, dunque già esperti in materia di maltrattamenti e violenze; almeno uno dei due dovrà inoltre possedere competenze in psicologia dell’età evolutiva.
Il Centro, che avrà sede nell’ospedale Perrino, potrà avvalersi anche della collaborazione di altri professionisti (pediatri, ginecologi, neuropsichiatri infantili).
I DATI: abusi e maltrattamenti nei confronti dei minori in provincia di Brindisi risultano in crescita. E’ quanto emerge dai dati forniti dal centro Crisalide, servizio dell’Ambito sociale territoriale Brindisi - San Vito dei Normanni. Nell’ultimo periodo esaminato, e cioè da gennaio a novembre 2020, i casi sono trattati sono stati 104; nel 2019 erano stati 77.
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Covid - 19. impennata di casi positivi: 598 in Puglia, 131 in provincia di Brindisi, con 5 decessi
Dati del giorno: 15 dicembre 2021
Dati complessivi
APPROVATO il Documento di Protezione Civile della DIGA DI FIUME GRANDE
E’ stato approvato dal Prefetto di Brindisi, il Documento di protezione civile relativo alla diga di Fiume Grande, sita nel territorio del comune di Brindisi.
Il Documento stabilisce le condizioni per l’attivazione del sistema di protezione civile, le comunicazioni e le procedure da attuare in caso di:
- rischio diga, ovvero il rischio derivante da eventi, temuti o in atto, che possano interessare o compromettere la sicurezza della diga e dei territori a valle della stessa;
- rischio idraulico a valle, ovvero il rischio conseguente all’attivazione degli scarichi della diga che possa provocare onda di piena e rischio di esondazione, senza problemi di sicurezza per la diga stessa.
Il provvedimento, predisposto dall’Ufficio Tecnico Dighe di Napoli, competente per territorio, in concorso con l’Autorità idraulica, la Protezione civile regionale ed il Gestore (Versalis spa), costituisce il quadro di riferimento per la redazione del Piano di Emergenza Diga.
Il Documento di Protezione Civile della Diga di FIUME GRANDE è pubblicato sul sito istituzionale della Prefettura di Brindisi, nella sezione “Protezione Civile”, sottosezione “DIGHE”.
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Nell’era della digitalizzazione il Comune di Mesagne si adegua ai tempi e mette in campo gli strumenti necessari, tecnologicamente all’avanguardia, che possano permettere non solo la facilitazione delle procedure amministrative, ma soprattutto l’abbattimento dei tempi di risposta alla utenza. Peraltro, la pubblica amministrazione deve contribuire in maniera rilevante alla modernizzazione del sistema Paese ed alla efficienza della macchina amministrativa, avendo riguardo anche alle informazioni sensibili ed alla messa in sicurezza delle stesse e secondo la normativa vigente. “Nel nostro Comune – chiarisce l’assessore all’Urbanistica, Giuseppe Semeraro - il servizio Urbanistica ed edilizia esegue ancora manualmente l’iter di presentazione e gestione delle pratiche edilizie, un sistema non al passo con i tempi, ritenuto oramai superato”.
Al contrario di quanto accade in molte case di famiglie mesagnesi dove la tecnologia è una realtà consolidata. “Fin dal nostro insediamento abbiamo, quindi, previsto e programmato un cambio di rotta verso procedure innovative e concepite specificatamente per la Pubblica amministrazione e rivolte ad un settore che sta dimostrando segnali di ripresa e che ripone molta attenzione alle specifiche esigenze della nostra realtà territoriale”, aggiunge l’assessore.
Il Comune di Mesagne ha puntato, quindi, verso la realizzazione di un cambiamento del sistema di presentazione e gestione della pratica edilizia, attraverso l’abilitazione, la digitalizzazione e la semplificazione dei processi e dei servizi offerti alla utenza ed alla collettività. “Questo prevede – precisa Semeraro – la possibilità di inviare telematicamente la pratica edilizia, dal deposito all’integrazione documentale, seguendo l’iter amministrativo ed il completamento della stessa, fino al rilascio del titolo abilitativo. In questi giorni il personale dell’ufficio Urbanistica sta completando la formazione sulle procedure applicative, a cui seguiranno incontri specifici con i tecnici e con i cittadini interessati al fine di poter spiegare la funzionalità del nuovo sistema, le modalità di accesso e confrontarsi sulle eventuali criticità iniziali”.
Questa innovazione, secondo le aspettative, prevede anche la possibilità per gli uffici comunali di colloquiare tra loro per consentire un perfetto allineamento dei dati tra gli archivi ed i vari servizi, realizzando quella completa cooperazione tra gli uffici della pubblica amministrazione e specificatamente gli uffici finanziari, del personale, della gestione dei tributi, dei servizi demografici e della polizia municipale. Sarà questo “un altro piccolo passo verso il miglioramento dei servizi all’utenza ed all’intero comparto”, conclude soddisfatto l’assessore Semeraro.
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Mesagne. Denunciato un ragazzino per detenzione e spaccio di droga
La polizia di Mesagne ha sorpreso e denunciato un minorenne, della Costa d’Avorio, trovato in possesso di 18 dosi di sostanza stupefacente pronta per essere ceduta. Il pusher è stato denunciato per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. Il servizio antidroga della polizia si è svolto nel pomeriggio di lunedì, quando agenti della squadra Volante del commissariato di Mesagne hanno notato tre soggetti, di cui uno già noto alla polizia giudiziaria, che confabulavano con fare sospetto nei pressi del parco “Potì”, peraltro più volte in questa zona è stata segnalata dagli avventori la presenza di pusher.
Il luogo di aggregazione sociale è frequentato da famiglie e da diversi ragazzini che giocano nel parco giochi o nel campo polifunzionale. Durante il predetto servizio anticrimine gli agenti hanno notato che uno dei tre ragazzi era particolarmente agitato e insofferente al controllo di polizia. Situazione sospetta che li ha indotti ad approfondire gli accertamenti con una perquisizione personale a seguito della quale hanno rinvenuto, occultato negli slip, un involucro in cellophane contenente 8 dosi di sostanza stupefacente già pronta per la cessione. La droga sottoposta al test è risultata essere del tipo marjuana.
A seguito del rinvenimento i poliziotti si sono recati presso la struttura dove è ospitato il minore per effettuare una perquisizione domiciliare. Nella stanza del ragazzo hanno rinvenuto e sequestrato altre 10 dosi di marjuana, per un totale di 18 dosi pronte per essere immesse sul mercato e cedute verosimilmente ad altri ragazzi. Dopo gli accertamenti della polizia scientifica il ragazzino è stato denunciato alla procura dei minori per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio e affidato al responsabile della struttura in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.
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Covid. Positivi e tamponi in provincia di Brindisi
Positivi e tamponi nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 12 dicembre.