Redazione
Il Pd al sindaco: apri le stanze segrete
Poco più di un anno fa, quando la coalizione Maiorano ha vinto le amministrative di Latiano. Poco più di un anno fa, quando la coalizione Maiorano ha vinto le amministrative,una delle mie affermazioni è stata “oggi è una giornata storica: vincendo, abbiamomandato a casa definitivamente tutta la vecchia classe politica che ha governatoLatiano negli ultimi 40 anni. Finalmente si volta pagina”. Bene, mi sbagliavo.Oggi purtroppo, in quelle stanze, in un'assoluta e irrispettosa segretezza, si stascrivendo il più assurdo capitolo della politica latianese. Per una maggiore chiarezza, andiamo con ordine. Subito dopo l'esito del ricorso, chestabiliva la vittoria definitiva del sindaco Maiorano per due soli voti, il riconfermatoprimo cittadino, nonostante fosse forte di una solida maggioranza a suo sostegno, dipropria iniziativa dichiarò di voler aprire un'interlocuzione con tutte le opposizionisui grandi temi che interessano il nostro paese. E, fin qui, per il Partito Democraticonon c'erano questioni ostative in quanto, prospettata in questa maniera, si trattava diuna mossa atta a elevare il livello politico e a discutere con chi rappresentava, in ognicaso, il 50% dei cittadini di temi come il Pug e il Piano della Viabilità, temi questiche necessitano di una visione futura della Città e che quindi giustificano un'ampiacondivisione con le opposizioni.Man mano che le convocazioni delle conferenze dei capigruppo si susseguivano,però, le cose sono cominciate a cambiare. Si è passati da questo progetto iniziale, condiviso dal Pd, alla stesura di undocumento che nasceva per chiarire ai cittadini quello che stava avvenendo, checonteneva, oltre alle belle parole, l'ipotesi di una rimodulazione della maggioranza edi un azzeramento della giunta. Chiaramente, mi sono opposto in maniera netta e duraa questo tipo ipotesi, non firmando il documento, ribadendo motivazioni politiche eoggettive ed evidenziando il buon lavoro fatto dagli assessori in un solo annodall’insediamento. Se il solo punto in discussione fosse stato l'operatività dellagiunta, insieme al partito che rappresento sia in Consiglio che nella società, avremmopotuto serenamente discutere della sostituzione degli assessori ma, chiaramente, ilproblema non era quello. Non c'erano critiche rivolte all’esecutivo: per dirla in breve,il nodo gordiano della questione girava intorno al famoso detto “far entrare dallaporta chi era uscito dalla finestra”, la coppia De Punzio-Baldari, per intenderci. Questa volta, a differenza del passato, la porta è diventata un portone che dovevacontenere anche l’altra parte dell’opposizione, creando un nuovo alibi, il “bene dellacittà”. A questo alibi, bisogna dirlo, parte della coalizione Ruggiero non si è sottratta.Parlo solo di parte della coalizione di Ruggiero, perché la lista Siamo Latiano,rappresentata in Consiglio comunale da Matteo Conte, pur essendo all'opposizione equindi avendo tutto l'interesse e le possibilità di entrare in questo minestrone, non hafirmato il documento, tirandosi fuori dalla manovra per coerenza nei confronti delproprio elettorato. L’ultimo atto di questa brutta vicenda si è consumato qualche giorno fa, quando sonostato convocato dal sindaco che ha cercato di recuperare il rapporto col Partito Democratico: senza girarci troppo intorno, ci è stata offerta la garanzia di un posto ingiunta. Visto l'affollamento di forze politiche in ballo, bisogna ammettere che questa apertura costa uno sforzo non da poco al sindaco e alla lista M’impegno, che aquell'assessorato doveva rinunciare.
A questo ulteriore tentativo, però, ho risposto con un secco no, manifestando senzapossibilità di interpretazione il rifiuto del Pd. Le motivazioni alla base di questa sceltasono squisitamente politiche e si possono riassumere con una metafora marinara:siamo salpati col nostro equipaggio, la nostra coalizione, e la nostra bussola a segnarela rotta, il programma che ci ha fatto vincere le elezioni; dopo pochissime miglia dinavigazione e col vento a favore, il capitano ha scelto di imbarcare i marinai coi qualifino a ieri duellava, gettando in mare la bussola in uso per cercarne una nuova, quantoprecisa non si sa.La fine a cui sono destinate le navi senza bussola è nota: il mare è pieno di scogli e diinsidie e andare fuori rotta è un attimo. Da coscienziosi marinai, abbiamo cercato in tutti i modi di avvisare il comandante Maiorano ma i nostri appelli sono caduti nelvuoto: dalla nave dell’opposizione cercheremo di proteggere la nave Latiano dalleburrasche ma non sarà semplice, viste le premesse che hanno portato a questoscenario.Le nostre candidature non scaturiscono dalla fame di poltrone o da comitati d'affari:noi ci siamo candidati per il bene della nostra città, facendo politica, e lo abbiamodimostrato ampiamente in campagna elettorale, e durante questo anno diamministrazione. In un clima dove la politica è completamente assente, sovrastata daaltri interessi, noi ci collochiamo serenamente all’opposizione, certi di aver lavoratobene e continuando a farlo per il bene di Latiano.
Se questa operazione non dovesseandare a buon fine, e la maggioranza restasse quella elettorale, in continuità con ilmandato assegnatoci dagli elettori, solo in quel caso, continueremo a sostenerel’amministrazione Maiorano.In quest'ottica, con senso di responsabilità, garantendo la necessaria continuitàamministrativa, non abbiamo ritirato ancora il nostro assessore Eugenio Altavilla, cheringraziamo per l'eccellente lavoro svolto: c'è bisogno, prima di questo passaggio, diapprovare una delibera di giunta che riguarda la destinazione di alcuni fondi Covid,circa 500mila euro, che verranno impiegati per la riduzione dei tributi e per lariqualificazione dei parchi adiacenti agli istituti scolastici.Per dovere di cronaca oltre che per estrema trasparenza, sappiamo che ci sono altriconsiglieri di maggioranza, non capigruppo politici, che non sono d'accordo conquesta operazione. Li invito a uscire fuori pubblicamente e a chiarire la propriaposizione. Per il resto, ognuno si dovrà assumere le proprie responsabilità. Ora le“segrete stanze” sono state aperte, rendendo i cittadini latianesi degli elettori traditidai loro rappresentanti politici. Cosa avrà portato a tutto questo squallore? A ognuno le conclusioni.
Vincenzo Francioso
Capogruppo del Partito Democratico di Latiano
PROVA DI GRANDE FORZA PER LA MEDANIA SPORT: SCHIANTATA IN CASA LA CAPOLISTA TARANTO PER 7 A 3
È stata una bella partita vissuta con grande fervore, in campo e sugli spalti.
Il pubblico presente (circa 100 persone) ha assistito ad una grande prova di carattere da parte dei gialloblu che grazie ad una partita attenta e sviluppi veloci di contropiede hanno battuto la capolista Taranto per 7 a 3.
Risultato perentorio che ha visto una giornata al top per Marco Di Lauro (4 reti) e Mattia Marti (3 reti).
Grande prova di tutti i componenti che hanno dimostrato in questa giornata il vero valore della squadra.
Primo tempo che si è chiuso sul risultato di 3 a 3, dove i gialloblu hanno subito gol solo su calci da fermo.
Secondo tempo in cui a farla da padrone è stato Urgese che ha chiuso la saracinesca e dato alla squadra grande forza.
Un risultato importante e di grande soddisfazione che nobilita il lavoro fatto e fiducia nei propri mezzi, in vista dei prossimi impegni.
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Covid - 19. Oggi sono complessivamente 277 i casi positivi in Puglia di cui 15 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 13 novembre 2021
Dati complessivi
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Aggredisce i Carabinieri per impedire loro l’ingresso al circolo privato, arrestato.
San Donaci. Aggredisce i Carabinieri per impedire loro l’ingresso al circolo privato, arrestato. A San Donaci, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Brindisi, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla verifica delle prescrizioni in materia Covid-19, hanno arrestato, in flagranza di reato, un 21enne del luogo per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. In particolare, gli operanti hanno fatto ingresso all’interno di un circolo privato del posto, venendo nella circostanza aggrediti dal giovane, nel tentativo di impedire loro l’accesso. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Lecce.
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Verso la Rigenerazione Urbana del quartiere San Lorenzo
Prosegue il lavoro dell’Amministrazione Comunale in vista degli interventi di Rigenerazione Urbana Sostenibile del quartiere San Lorenzo.
Nei giorni scorsi il Sindaco Antonello Denuzzo e l’Assessore all’Urbanistica Nicola Lonoce hanno tenuto degli incontri tecnici per definire i dettagli relativi alle due principali strategie di intervento nell’area.
“La rigenerazione urbana – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – cambierà profondamente l’aspetto del quartiere San Lorenzo impiegando risorse per 3,5 milioni di euro. Con gli Uffici comunali e i tecnici esterni incaricati delle progettazioni abbiamo analizzato da vicino i progetti relativi agli interventi sulla ex scuola di via Parri, sulla viabilità e sul verde pubblico.”
L’opera simbolo della Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile è certamente l’ex scuola di via Parri. Questo immobile, su cui saranno investiti 1,85 milioni di euro, versa da decenni in stato di completo abbandono. Qui, dopo un complesso lavoro preliminare condotto dagli Assessorati all’Urbanistica e ai Servizi Sociali, è stato definito un progetto che, oltre a recuperare la struttura, la rifunzionalizzerà sperimentando una inedita formula di co-housing con l’insediamento di un market solidale, la creazione di spazi di co-working e la presenza di attività laboratoriali.
“Rigenerare – afferma l’Assessore all’Urbanistica Nicola Lonoce – non vuol dire solo cambiare l’aspetto di un quartiere, ma intervenire sulla quotidianità delle persone. In questo senso il progetto sviluppato dall’Arch. Michele Sgobba, che ringrazio per l’eccellente lavoro sin qui svolto e per aver realizzato in tempi brevi le modifiche al disegno originario, mira a ridare identità all’area e a stimolarne la crescita economica e sociale.”
L’altro aspetto affrontato dal Sindaco Antonello Denuzzo con l’Ing. Laura Tonti, il dirigente dell’Ufficio Tecnico Luigi Resta e il Responsabile del Procedimento Vincenzo Cavallo riguarda la viabilità e la gestione del verde pubblico. Su questo fronte, cui saranno destinati 950 mila euro, è previsto il completamento della rete ciclabile, il rallentamento del traffico veicolare, la sistemazione degli spazi verdi con la piantumazione di essenze autoctone, la creazione di un impianto di riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione del verde e la valorizzazione di viale Abbadessa.
“Gli obiettivi principali – prosegue il Sindaco – sono quelli di preservare il decoro urbano, garantire la sicurezza per tutti gli utenti della strada e valorizzare il legame del quartiere con il centro cittadino. Si tratta di interventi coerenti con i principi del PUMS che consentiranno un sensibile miglioramento della qualità della vita dei residenti.”
Le ultime due azioni previste nella strategia di rigenerazione riguardano l’efficientamento energetico della Scuola De Amicis del Terzo Istituto Comprensivo (investimento da 410 mila euro) e la creazione di un avanzato sistema di videosorveglianza (investimento da 297 mila euro).
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Convegno sul turismo sostenibile: pronti a rilanciare il territorio muovendo da Torre Guaceto
I partner istituzionali, i transfrontalieri e gli operatori locali sono pronti: il territorio sarà rilanciato con la Carta Europea per il Turismo Sostenibile. Meta certificata da Europarc, Torre Guaceto ora lavorerà per l’assegnazione di un marchio di qualità alle strutture virtuose. Pierangelo Argentieri di Federalberghi: “Non siamo Rimini, la nostra più grande risorsa è la riserva”.
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Nel nuovo Consiglio comunale 15 seggi alla maggioranza e nove alle opposizioni
FASANO - Nella serata di oggi, venerdì 12 novembre, la commissione elettorale ha proclamato i consiglieri eletti alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre 2021.
I consiglieri eletti sono:
- Luana Amati, Gianluca Cisternino, Vittorio Fanelli, Pier Francesco Palmariggi, Manuela Rosato, Franco Mastro, Giuseppe Ventrella (Pd);
- Giuseppe Galeota, Donato Marino, Cinzia Caroli e Oronzo Rubino (Civicamente Fasano);
- Antonio Pagnelli, Donatella Martucci, Francesco Bianco (FasanoContinua);
- Giovanni Cisternino (AltreMenti);
- Pasquale Di Bari detto Lello (candidato sindaco)
- Laura De Mola e Mario Schena (Forza Italia);
- Leonardo Deleonardis e Donatella Fanizzi (Sì Fasano);
- Giacomo Ferrara e Alessandra Masella (UdC);
- Antonio Scianario (Circoli nuova Fasano)
- Antonio Anglani detto Bebé (candidato sindaco).
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Xylella. Nuovo allarme per diversi focolai
E’ allarme nuovi focolai di Xylella e fonti di inoculo con la pandemia degli ulivi che continua ad avanzare inarrestabile, dopo aver fatto seccare gli ulivi in provincia di Lecce e aver già intaccato oltre il 50% del patrimonio olivicolo in provincia di Brindisi, arrecando un danno enorme alla Piana degli Ulivi Monumentali. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, in riferimento ai risultati del monitoraggio dell’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia, per cui andranno abbattuti 1150 ulivi infetti da Xylella fastidiosa nei territori di Ostuni, Fasano e Cisternino.
"Nelle aree rurali di Fasano, Ostuni, Carovigno e Monopoli sono presenti 250mila ulivi, esemplari di pregio straordinario – insiste Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia - che potrebbero fregiarsi della prestigiosa dichiarazione di 'sito patrimonio dell'Unesco', azione per cui abbiamo sostenuto il Parco delle Dune Costiere nel percorso di riconoscimento della Piana degli ulivi monumentali quale patrimonio dell'Unesco. E' impensabile che questo immenso patrimonio vada perduto. La Puglia ha già pagato lo scempio che si è perpetrato per esempio ad Oria e Francavilla, dove per non abbattere 47 ulivi malati, con espianti bloccati dai ricorsi al TAR, hanno fatto morire 3100 alberi - continua Muraglia - per colpa del batterio killer e consentito al vettore di continuare ad infettare migliaia di esemplari anche monumentali".
I risultati delle analisi statistiche condotte dagli enti di ricerca impongono una seria riflessione circa il nuovo regolamento comunitario approvato il 14 agosto 2020 che ha ridotto a 50 metri, dai 100 metri inizialmente previsti, l'area buffer ovvero il raggio dell’area focolaio intorno alle piante trovate infette e soggette a taglio obbligatorio – aggiunge Coldiretti Puglia - per sottrarle all'azione di diffusione degli insetti vettori, come la cicalina sputacchina. Se la sputacchina cammina fino a 400 metri in una stagione, l’area buffer di 50 metri risulta decisamente insufficiente a contenere il rischio contagio, quindi si ottiene solo un’azione di rallentamento della diffusione, non certo l’estinzione dei focolai più avanzati nelle aree cuscinetto sul fronte epidemico che richiederebbe invece azioni ben più drastiche.
La mancata tempestività negli espianti – incalza Coldiretti Puglia - ha lasciato attivi focolai e fonti di inoculo che hanno determinato la diffusione della malattia. Il contagio della Xyella ha già provocato con 21 milioni di piante infette una strage di ulivi, lasciando un panorama spettrale – conclude Coldiretti Puglia - con oltre 8mila chilometri quadrati di territorio colpito dalla fitopatologia pari al 40% del territorio regionale.
Covid - 19. Oggi sono complessivamente 265 i casi positivi in Puglia di cui 35 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 12 novembre 2021
Dati complessivi
Asl Brindisi. Report delle vaccinazioni
Campagna vaccinale anti Covid, il report sulle dosi somministrate all'11 novembre 2021.