ha permesso agli operatori della zona industriale di esporre i propri problemi legati alla sicurezza, industriale e umana, che è ancora a rischio. Lo ha denunciato pubblicamente Mary Capodieci, amministratrice dell'omonima azienda Capodieci, e dirigente dell’Azim durante l’incontro con l’Osservatorio della legalità. “Ci stiamo avvicinando ad un periodo piuttosto critico per i furti nella zona artigianale di Mesagne – ha detto Capodieci –. L’Amministrazione comunale, a fine febbraio di quest’anno, ci aveva promesso di mettere in rete il sistema di videosorveglianza presente nella zona industriale. Al momento, però, niente è stato fatto”. Il momento temuto dagli operatori è quello delle festività natalizie quando la recrudescenza di atti criminosi ha un'impennata. La denuncia che Mary Capodieci ha fatto, per la verità, ha colto di sorpresa il sindaco Molfetta perché da tempo aveva dato mandato agli uffici e all’assessore al ramo di seguire il completamento delle opere. Tuttavia, da quanto denunciato dall'imprenditrice in questi mesi non è cambiato nulla semplicemente perchè nulla sarebbe stato fatto. Secondo gli accordi tra Azim e Amministrazione comunale le telecamere di sicurezza comunali, attualmente connesse alla centrale operativa della polizia locale, dovevano essere collegate anche con istituti di vigilanza privati attivi, a differenza della municipale, anche nelle ore notturne. Si tratterebbe di uno scavo da effettuare per collegare due linee ma ancora non è stato effettuato. “Come operatori della zona industriale di Mesagne – ha aggiunto Mary Capodieci – ci aspettiamo che in questo periodo natalizio siano intensificati i controlli notturni da parte delle forze dell’ordine nei limiti delle condizioni economiche. Nell’incontro del febbraio 2016, effettuato presso l’azienda “Orto del levante”, alcuni imprenditori chiesero una chiusura notturna della stessa zona industriale progetto che, per esempio, è già presente in alcune regioni del nord. Tenendo presente che – ha concluso la referente dell’Azim – per questo progetto non occorre un grande investimento economico, ma una riorganizzazione della stessa area industriale che porterebbe maggiore sicurezza agli imprenditori e alle stesse attività produttive del nostro territorio”. La preoccupazione di Mary Capodieci è stata condivisa anche dal sindaco Molfetta che, in uno dei suoi passaggi nell'Osservatorio, non ha negato che a Mesagne "vi è un incremento di furti anche nella zona industriale, nelle zone residenziali stagionali, come nelle civili abitazioni in particolare in quartieri più periferici". Da tutto ciò è scaturito l'invito alle forze dell'ordine di intensificare gli sforzi al fine di abbattere le preoccupazioni e dare serenità sia al tessuto produttivo sia alla comunità locale.
Breaking News :