di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, la Sezione Antidroga della Questura, alle ore 10.00 circa, avendo acquisito da attività info-investigativa notizia circa una intensa attività di spaccio di stupefacente in questo rione “Paradiso” e precisamente in piazza Locchi, effettuava una perquisizione domiciliare presso l’abitazione diTeodoro CARONE, di anni 22 Che da attività info-investigativa si apprendeva essere, da qualche tempo, dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti ed in particolare di cocaina Eseguita la perquisizione domiciliare, personale e locale alla presenza del CARONE Teodoro, indosso al CARONE – occultata all’interno dello slip – veniva rinvenuta una bustina in cellophane trasparente contenente nr. 15 dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso complessivo lordo di gr. 10 circa, dosi già pronte per lo spaccio al minuto. Pertanto, avendo notato un mazzo di chiavi che il CARONE deteneva nella sua camera da letto e più precisamente su un ripiano adiacente al suo letto ed appreso dal medesimo che una delle chiavi era pertinente uno scantinato di sua proprietà, si riteneva opportuno estendere le operazioni di ricerca anche a detto locale, ubicato nel sottoscala dello stabile di residenza del CARONE. Tale controllo sortiva esito positivo in quanto, nello scantinato si rinvenivano dell’altro stupefacente e precisamente: hashish del peso complessivo lordo di gr. 75 circa e marjuana per altri 60 grammi circa oltre ad un involucro di cellophane contenente sostanza da taglio del peso complessivo lordo di gr. 10 circa. Nel corso della perquisizione veniva rinvenuto, inoltre, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle singole dosi. Il materiale rinvenuto veniva sottoposto a sequestro e il CARONE veniva dichiarato in arresto in considerazione del fatto che risultava attestata l’attività di spaccio, dimostrata oltre che dalla suddivisione in dosi della sostanza anche della diversificazione della stessa. Informata l’A.G. delle risultanze investigative quest’ultima disponeva che l’arrestato venisse condotto presso la sua abitazione per ivi rimanervi in regime di detenzione domiciliare.
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