Mesagne. I carabinieri mettono in fuga la banda dell'Audi A6, due i colpi falliti In evidenza

Novembre 27, 2016 1902

tamoil-zona-industrialeMalavita scatenata a Mesagne. La notte scorsa quattro individui,

a bordo di un’Audi A6 Sw, hanno tentato di scardinare, con la fiamma ossidrica, la colonnina del self service della stazione di servizio Tamoil collocata nella zona Industriale di Mesagne, per portarla via insieme ai contanti che si trovavano all’interno. Fortunatamente il loro piano è andato in fumo grazie al sistema di allarme che è regolarmente scattato inviando l’allarme effrazione all’istituto di vigilanza "Vigil Nova". Nel giro di pochi minuti sul posto è giunta una gazzella dei carabinieri della stazione di Mesagne. L'intera fase del tentativo di furto è stata ripresa dalle telecamere della stazione di servizio. I malviventi non hanno avuto paura di nulla. Nuovo tentativo di furto, dei tanti subiti e portati a segno, alla stazione di servizio Tamoil nella zona industriale di Mesagne. Ignoti la notte scorsa, poco dopo l’una e trenta, sono giunti nel piazzale della stazione di carburante e hanno iniziato ad armeggiare davanti alla cassa inserita nella colonnina self service del distributore utilizzando la fiamma ossidrica. Un lavoro di pochi minuti fatto in diretta davanti alle telecamere. C’erano quasi riusciti quando giunti al momento di scardinare il tutto hanno fatto scattare il sensore antieffrazione che ha inviato il segnale alla sala operativa. Gli operatori hanno allertato le pattuglie di vigilantes presenti a Mesagne e i carabinieri. Davanti alla prospettiva di essere acciuffati e finire in carcere i malviventi hanno preferito abbandonare il raid e fuggire. Intanto, è inutile nasconderlo, gli imprenditori della zona industriale sono molto preoccupati per l’escalation di furti che si stanno verificando e, stando alle statistiche, s’incrementano nel periodo natalizio. Timore che alcune settimane fa erano stati messi sul tavolo durante un incontro dell'Osservatorio sulla legalità riunito dal sindaco Pompeo Molfetta anch'egli preoccupato dall'escalation di atti criminosi verificatesi in città. Qualche giorno fa l'imprenditrice, Mary Capodieci dell’Azim, aveva previsto che nel periodo natalizio si sarebbero moltiplicati i furti. La zona industriale, purtroppo, non ha ancora un efficiente sistema di video sorveglianza. “Dobbiamo registrare ancora tentativi di furto nella nostra zona industriale – ha spiegato Capodieci - un presagio già anticipato nell’insediamento dell’Osservatorio sulla legalità tenutosi nei giorni scorsi. E ancora una volta è stato preso di mira il distributore Tamoil dei fratelli Bianco, con un ulteriore tentativo di rimozione della cassa self con l’utilizzo della fiamma ossidrica". "Fortunatamente - ha aggiunto l'imprenditrice - sembrerebbe che non ci siano stati gravi danni economici, quello che ci preoccupa è sempre lo stesso problema: la sicurezza di noi imprenditori che lottiamo, nonostante tutto, per mandare avanti le nostre aziende". Infine l'imprenditrice ha rivolto un appello all'Amministrazione comunale: "Restiamo in attesa di ottenere l’incremento della video sorveglianza”. Le indagini spaziano a tutto campo con la convinzione che la banda non è composta da mesagnesi. Un altro tentativo di furto ai danni della Banca Popolare Pugliese di San Donaci è stato sventato dai carabinieri che hanno messo in fuga 4 maliventi. Probabilmente si tratta della medesima banda.