Mesagne. Gli truffano oro e soldi

Dicembre 08, 2016 1313

commissariato di mesagneFanno leva su episodi spiacevoli capitati a familiari

e derubano gli anziani di tutti i loro averi. E’, ancora una volta, la truffa messa a segno ai danni di una persona anziana da parte di delinquenti senza nessuno scrupolo. E' accaduto a Mesagne dove un individuo è riuscito a truffare a un’anziana donna la somma di 4 mila e 500 euro, tra contanti e preziosi. Vittima una nonnina di 83 anni, abitante in via S. Nicola, una traversa di via San Vito, che è stata raggirata e derubata di una consistente somma da un truffatore che si è presentato come maresciallo dei carabinieri. La tecnica è sempre la stessa. Con la scusa che il figlio dell’anziana ha avuto un incidente stradale non coperto da assicurazione inscenano un intervento delle forze dell’ordine e di un assicuratore per portar via quanti più soldi è possibile. Nel caso accaduto a Mesagne la nonnina ci ha rimesso l’intera pensione, la tredicesima, e un gruzzoletto che aveva messo da parte per il regalo di Natale al nipotino. Non solo. Le hanno portato via anche orecchini e collane d’oro. Ciò che lascia perplessi è che i malfattori studiano bene le loro vittime. Infatti, erano a conoscenza di un’auto di famiglia ferma per mancanza di tagliando assicurativo. Sapevano, ad esempio, molti dettagli della vita della nonnina che vive assieme a un figlio, in quel momento, non presente in casa. Dettagli che, inevitabilmente, abbattono l’iniziale diffidenza delle vittime che si trovano davanti persone sconosciute. La prima parte della truffa è una telefonata che annuncia un incidente accaduto al figliolo. Assicurano la vittima predestinata sulle buone condizioni di salute del figlio però avvertono che servono subito dei soldi contanti per mitigare i danni causati, poiché l’auto era priva di assicurazione, ed evitargli così il carcere. “Per non avere conseguenze che potrebbero addirittura portarlo in carcere, ha subito bisogno di 4 mila 500 euro per pagare i danni che ha provocato”, avrebbero intimato per telefono alla donna i malfattori. Nello stesso momento un altro complice, o lo stesso che pochi secondi prima ha effettuato la telefonata, ha suonato a casa della vittima non dandogli il tempo di accertarsi della veridicità della notizia. Si è presentato come maresciallo dei carabinieri e ha chiesto alla donna dei soldi da versare al fine di pagare l’assicurazione. La nonnina ha consegnato al malfattore la somma di 2 mila e 800 euro dicendogli che non aveva altri soldi. Insufficienti, però, a coprire i danni. Così, il finto maresciallo si è fatto consegnare dall’anziana sia gli euro conservati per il regalo di Natale al nipotino sia i monili in oro compresi, il massimo della meschinità, un paio di orecchini che la donna indossava. A quel punto è andato via ringraziando e assicurando che la pratica del figliolo sarebbe stata evasa in brevissimo tempo. Rimasta sola la signora ha preso il telefono e ha telefonato al figlio per cercare di comprendere la vicenda. Dall’altro capo del telefono il figliolo ha compreso che la mamma era rimasta vittima di alcuni truffatori e si è recato presso il locale commissariato per denunciare la truffa. In mano agli investigatori vi sono delle immagini di un sistema di videosorveglianza. I malfattori hanno agito a volto scoperto certi di non essere riconosciuti.  

Ultima modifica il Giovedì, 08 Dicembre 2016 12:55