La polizia arresta due albanesi con quasi due quintali di marijuana

Gennaio 11, 2017 1241

poliziotti con droga gennaio 2017Poche ore fa la Squadra Mobile di Brindisi

ha concluso un’operazione antidroga che ha portato all’individuazione di un villino in contrada Giancola nel cui cortile erano stipati circa 200 chili di sostanza stupefacente del tipo marijuana. In particolare, i poliziotti dell’Antidroga della Squadra Mobile, in seguito a mirati servizi nelle zone periferiche a Nord di Brindisi, hanno operato, nei giorni scorsi, una serrata attività info-investigativa che ha consentito l’individuazione e quindi l’arresto di due soggetti, privi di documenti di identificazione e dichiaratisi albanesi, i quali custodivano l’ingente quantitativo di narcotici rinvenuto. I due “albanesi” erano all’interno del cortile di un villino disabitato circondato da mura ed il cui accesso era inibito da un grande cancello chiuso con catena e catenaccio. Per sfuggire all’attività di osservazione e controllo degli agenti, i due si erano acquattati dietro il muro di cinta del villino, nascondendo alcuni borsoni colmi di droga e tenendone vicino tre, posizionati a ridosso del muro, probabilmente per agevolarne l’eventuale repentino scavalcamento. Nonostante il buio fitto, gli agenti impegnati nell’operazione riuscivano ad individuarli e a raggiungerli senza che i sospetti riuscissero a darsi alla fuga. La successiva ispezione del cortile del villino e delle aree immediatamente adiacenti consentivano agli operatori della Polizia di Stato brindisina di rinvenire e sequestrare oltre 30 colli, stipati in grandi borsoni di tela del tipo da viaggio, che contenevano sostanza – risultata stupefacente al narcotest – del tipo marijuana. I due individui venivano quindi tratti in arresto per l’illegale possesso di quasi due quintali di droga; gli stessi si dicevano albanesi, privi di documenti di identificazione e validi per il regolare ingresso in territorio italiano, e dichiaravano di chiamarsi MARJOL Tuni, classe 1992 e LAMAJ Neritan, classe 1985. Com’è chiaro, le attività dirette ad opporsi efficacemente allo spaccio delle sostanze stupefacenti, soprattutto quelle dirette ai giovani consumatori, nonché le azioni info-investigative finalizzate al contrasto del grande traffico di droga rientrano tra le priorità del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e del Ministero dell’Interno e non a caso la locale Squadra Mobile, nell’ultimo bimestre è riuscita nell’intento di individuare ed arrestate numerosi “spacciatori al minuto” di droga nonché corrieri che alimentano l’oltremodo ingente traffico dei “veleni” sequestrati.  

Ultima modifica il Mercoledì, 11 Gennaio 2017 08:53