il libro scritto in una lingua orientale, non araba, che nel pomeriggio di martedì è stata rinvenuta in uno zaino deposto accanto a un esercizio commerciale di Mesagne. In mano agli investigatori vi sarebbero diversi elementi per individuare colui che ha abbandonato la Bibbia insieme ad altri indumenti. Dell'individuo ci sono anche delle immagini riprese da una videocamera di sorveglianza. Sulla vicenda indaga sia il commissariato di Mesagne sia la digos della questura di Brindisi. I fatti si sono verificati martedì pomeriggio, intorno alle ore 16, in via Caterina Storni quando è stato segnalato al commissariato la presenza di uno zaino di colore nero deposto accanto ad alcuni cartoni e a un cestello per rifiuti speciali, il tutto nei pressi di un esercizio commerciale. La presenza dello zaino ha impensierito diversi passanti che hanno richiesto l'intervento della polizia. Immediatamente sul posto sono giunte pattuglie di polizia e vigili urbani che, come in mattinata per un altro allarme bomba, hanno recintato la zona rendendola off limits ai curiosi. Dalla questura di Brindisi è intervenuto un artificiere che ha aperto con grande attenzione lo zainetto di colore nero ed ha trovato all’interno il testo con copertina di pelle nera. Da una approfondimento è stato accertato che il libro era scritto in una lingua orientale, si è pensato in arabo. Inoltre, nello zainetto c'era un pantalone e un paio di scarpe. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro e portato presso la questura di Brindisi per ulteriori approfondimenti. La preoccupazione degli investigatori era che il libro potesse essere un Corano. Perciò è stato sottoposto all'attenzione degli esperti dell'antiterrorismo che al termine dei controlli hanno appurato che il libro non era altro che una Bibbia tradotta in una lingua orientale, non arabo. Probabilmente in turco o in persiano. L'aver individuato con precisione che si trattava di una Bibbia ha fatto abbassare il livello di allarme circa la presenza di qualche cellula terroristica a Mesagne o in provincia di Brindisi. E' rimasta, tuttavia, l'attenzione delle forze dell'ordine sulla vicenda poiché vogliono identificare colui che ha abbandonato per strada lo zaino con quell'inconsueto, quanto preoccupante, contenuto. Ecco perché sono importanti le risultanze delle indagini al fine di dare sicurezza alla città.
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