in cui si troverebbe il centro di accoglienza della "Misericordia" di proprietà del Comune di Mesagne. Il problema è stato sollevato in seguito al decesso di un ospite quando all'interno della struttura sono entrate le forse dell'ordine e altro personale comunale. Da tutto ciò è scaturita un'interrogazione presentata da Progettiamo Mesagne e dal Meetup Mesagne 5 Stelle al sindaco Pompeo Molfetta per cercare di fare luce su una struttura le cui condizioni igienico-sanitarie sarebbero da approfondire. I politici di minoranza, infatti, hanno chiesto di conoscere quanti sono gli ospiti presenti nella struttura, fra adulti e minori, e quale il numero di quelli ospitabili. Inoltre, Antonio Calabrese e Angelo Pacciolla, rispettivamente, coordinatori di Progettiamo Mesagne e del Meetup Mesagne 5 Stelle, hanno chiesto all'Amministrazione "se sono stati effettuati gli interventi tecnici, amministrativi, di pulizia straordinaria e bonifica degli ambienti interni ed esterni al fine di adeguarlo a sede del servizio centro di pronta accoglienza”. Soprattutto se il centro è dotato di impianti a norma. "Ci preme sapere - hanno aggiunto - se sono stati effettuati, e in che misura, gli interventi di contenimento delle problematiche psicosociali dei soggetti e dei nuclei familiari ospiti del centro". Cosa ancora più preoccupante messa in rilievo dai due politici è che “una mancata regolamentazione del servizio di accoglienza delle persone indigenti non consentiva, agli uffici comunali, la possibilità di effettuare i necessari controlli” e soprattutto, fatto ancora più inquietante, che “la presenza di nuclei familiari con figli minori e con disagi, non collaborativi con il Servizio sociali, comportava l’obbligo di segnalazione al Tribunale per i Minorenni”. Nella giornata di ieri il Comune ha iniziato la pulizia degli ambienti interessati.
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